Quali sono le città più verdi in Italia?
Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, stilano anche quest’anno la classifica delle città più verdi d’Italia, nell’ambito dell’indagine Ecosistema urbano. Fra le città più virtuose, meritano il podio Trento, Mantova e Pordenone, ma la strada da percorrere verso un Paese davvero “green” è ancora lunga e complessa.
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In un mondo che cerca di diventare progressivamente più “green” ed eco-sostenibile, quali potrebbero essere le città più verdi d’Italia? A chiederselo, anche quest’anno, sono gli autori della trentesima edizione di “Ecosistema urbano“, l’indagine di Legambiente realizzata in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che ha stilato una classifica di merito (e di demerito), prendendo in considerazione 105 Comuni capoluogo del nostro Paese.
La classifica mira a individuare i Comuni più virtuosi, quelli che mettono in atto pratiche più sostenibili in termini di impatto ambientale. Il che non significa solamente realizzare parchi, giardini o piantare alberi e aiuole sul territorio.
Per individuare le città più sostenibili in Italia, l’indagine ha preso in considerazione anche l’adozione di pratiche come la promozione e il rafforzamento dei sistemi di trasporti pubblici, l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici pubblici, la presenza di aree pedonali, l’aumento delle piste ciclabili e la corretta gestione dei rifiuti.
Ma in base a questi parametri, quali saranno le città con più verde e più sostenibili in Italia?
Vediamo quali comuni si sono aggiudicati il podio e quali, purtroppo, continuano a occupare gli ultimi gradini della classifica.
La classifica delle città più verdi d’Italia 2023
Quale sarà la città con più metri di verde urbano per abitante in Italia? Alcune new entry primeggiano in quella che può essere definita la lista “green” del nostro Paese. Secondo le stime, a fronte di una percentuale del 100% di un centro urbano ideale, a guadagnarsi il podio di città più verde del 2023 sono:
- Trento
- Mantova
- Pordenone
Le tre città presentano una percentuale di “verde” superiore all’80%. Ulteriori punti a favore sono la riduzione dei consumi idrici, il potenziamento dei sistemi di trasporto pubblici, la presenza di piste ciclabili e – naturalmente – l’incremento del verde urbano.
Al Sud, invece, primeggia fra le città più verdi ancora una volta Cosenza, che guadagna il settimo posto della classifica grazie alla presenza di isole pedonali, spazi verdi, alberi e piste ciclabili.
Ma veniamo alle note dolenti, diamo uno sguardo agli ultimi posti della classifica. Quale sarà la città meno verde d’Italia?
Palermo e Catania le meno green d’Italia
Secondo i dati raccolti nell’ambito dell’indagine Ecosistema urbano, gli ultimi gradini della classifica delle città verdi italiane sono occupati da due città siciliane, Palermo e Catania, entrambe al centocinquesimo gradino per sostenibilità ambientale.
Fra le maggiori criticità registrate in queste due splendide (ma trascurate) città italiane rientra una gestione dei rifiuti oltremodo scorretta o spesso inesistente (ne sono un esempio le montagne di rifiuti abbandonate sul bordo delle strade o nelle discariche abusive) e la mancanza di trasporti pubblici efficienti e sostenibili.
In fondo alla classifica anche Caltanissetta (103esima posizione), Latina (102), Alessandria (101), Crotone (100), Reggio Calabria (99) e Napoli (98).
Distanti dal podio troviamo anche le grandi città metropolitane italiane (Roma si trova in 89esima posizione), fra le quali le più virtuose sono Venezia e Bologna, rispettivamente classificatesi in undicesima e ventitreesima posizione.
Città sostenibili in Italia 2023: tra speranze e problemi da affrontare
Il quadro che emerge dalla classifica di Legambiente delle città più ecologiche d’Italia mostra numerose criticità che devono essere affrontate al più presto.
Insieme ai segnali promettenti – aumento delle piste ciclabili, una più capillare diffusione di fonti di energie rinnovabili (solare, termico e fotovoltaico) negli edifici pubblici, o l’aumento delle isole pedonali in alcune città italiane – bisogna prendere in seria considerazione anche le problematiche ancora irrisolte.
Fra quelle da affrontare quanto prima, spiccano i livelli elevati di inquinamento e traffico (ne sono esempi lampanti Catania e Roma), l’inefficienza del trasporto pubblico e il conseguente tasso altissimo di motorizzazione dei comuni, lo spreco idrico e la cattiva gestione dei rifiuti e delle risorse.
Insomma, tirando le somme, ad oggi non si realizza ancora quell’evoluzione necessaria per poter costruire una società davvero sostenibile da un punto di vista energetico, ambientale e di gestione delle risorse.
Fonti