Cinghiale insegue i passanti a Roma
Un cinghiale si aggira per le strade di Roma e insegue i passanti, forse per semplice curiosità: il video diventa virale sui social network.
Fonte immagine: Pixabay
Un cinghiale si aggira per le strade di Roma e insegue i passanti, forse incuriosito dalla loro presenza. È questo l’ultimo avvistamento in questo lungo lockdown da coronavirus, con segnalazioni di animali selvatici nei centri cittadini di tutto il mondo, pronti a riprendersi i loro spazi data l’assenza dell’uomo. Nonostante una più che comprensibile preoccupazione, l’incontro con il cinghiale sembra si sia concluso senza conseguenze.
Il filmato è stato pubblicato dal giornalista e scrittore Salvatore Dama e, in pochissimo tempo, è diventato virale su tutti i social network. Nelle immagini un cinghiale sembra impedire a una persona di scendere da un muretto, il tutto in pieno contesto urbano. Ad accompagnare il video una didascalia:
Roma Nord: puoi sopravvivere al virus. Ma poi devi vedertela col cinghiale.
Così come già accennato in apertura, sono stati molti gli avvistamenti di animali selvatici nelle città durante questa quarantena. Nei parchi di Milano sono ad esempio riapparse le lepri, mentre nel Canal Grande di Venezia è addirittura comparso un polpo. Quest’ultimo sembra abbia voluto trovare un piccolo riparo nelle acque dei canali veneziani, tornate limpide proprio data la permanenza dell’uomo in auto e la conseguente riduzione della navigazione.
Le immagini più spettacolari sono però giunte dall’India, dove migliaia di tartarughe hanno approfittato delle spiagge vuote per deporre le loro uova. Proprio in questi giorni è cominciata la schiusa: milioni di piccoli esemplari sono spuntati dalla sabbia, per poi raggiungere velocemente l’oceano. Secondo gli esperti, potrebbero addirittura essere 60 i milioni di uova depositati dall’inizio del mese di marzo.
In Sudafrica, nel frattempo, diversi branchi di leoni si sono riappropriati delle strade un tempo trafficate, approfittandone per un sonnellino sull’asfalto riscaldato dal sole.
Fonte: Il Secolo d'Italia