Se amate i conigli, un animale esotico da compagnia dalla gestione molto simile, soprattutto per quanto riguarda alimentazione e alloggio, è il cincillà. Tuttavia, mentre il coniglio è un lagomorfo, ecco che il cincillà è un roditore.
Dalla folta e morbida pelliccia, questa specie è originaria delle Ande, quindi abituata a un clima freddo e asciutto. A causa della caccia, ormai in natura è raro vedere dei cincillà, tutti quelli che trovate qui da noi sono di allevamento.
Questa è la classificazione scientifica del cincillà:
Esistono due specie di cincillà:
Il cincillà è un roditore con un aspetto che ricorda un mix fra uno scoiattolo e una cavia. Compatto e tondeggiante, ha gli occhi scuri, lunghe vibrisse e orecchie molto grandi. La coda è molto lunga, circa la metà del corpo e folta.
Ha incisivi e molari a crescita continua: l’unico modo per farglieli consumare correttamente è fornire fieno e fibra a volontà. Nel caso non si consumassero regolarmente, ecco che loro, esattamente come il coniglio e la cavia, andrebbe incontro a problemi di malocclusione dentale.
Non è facile distinguere un cincillà maschio da uno femmina in quanto gli organi genitali esterni sono molto simili. Tuttavia la distanza fra ano e genitali esterni è leggermente maggiore nel maschio che non nella femmina.
Il cincillà è ricoperto da una folta e morbida pelliccia. Per quanto riguarda il colore del mantello, le tre principali varietà sono:
Tuttavia sono possibili anche altri colori:
Il cincillà non è molto grosso: solitamente pesa 400-500 grammi, con femmine leggermente più grandi.
La femmina di cincillà è fertile già a 3-5 mesi, a volte anche prima. Però è bene aspettare gli 8 mesi se si vuole farla riprodurre. Il ciclo è poliestrale e qui da noi di solito va in calore da novembre a maggio. Il ciclo dura 30-50 giorni ed è possibile notare del muco sulla vulva durante il calore.
La gravidanza dura 110-120 giorni, ma occhio, 24 ore dopo il parto c’è un nuovo estro e se avete lasciato il maschio insieme alla femmina e ai piccoli, in quanto non dà fastidio ai cuccioli, ecco che potrebbero riaccoppiarsi di nuovo. Solitamente nascono un paio di cuccioli, più raramente si arriva a 5.
Vista la durata della gravidanza, così come succede nelle cavie, anche qui i cuccioli di cincillà nascono precoci: hanno gli occhi aperti, sono capaci di camminare e sono tutti ricoperti di pelliccia.
A due mesi bisogna separare i maschi dalle femmine altrimenti si accoppiano. I cuccioli sono svezzati a 6-8 settimane. Occhio a non incrociare mai i bianchi fra di loro e i black velvet fra di loro: è possibile la trasmissione di tare letali.
In natura i cincillà sono animali prettamente notturni, anche se talvolta sono attivi di giorno. Tuttavia quelli domestici, tendono col passare del tempo a prendere le nostre abitudini maggiormente diurne.
Molto socievoli e intelligenti, possono affezionarsi tantissimo alle persone e apprezzano giocare con esse. Questo vuol dire che bisogna dedicare giornalmente del tempo ad interagire con loro. Tendenzialmente sono docili, ma potrebbero esserci delle piccole variazioni a seconda della sottospecie.
Il c. lanigera, infatti, è distinto in Chinchilla La Plata, quello più docile, mansueto e più tondeggiante e il Chinchilla Costina, con carattere maggiormente schivo e musetto più appuntito.
Rispetto ad altri roditori tende a esser meno mordace, ma molto dipende dal soggetto: ci sono esemplari, infatti, che non amano essere toccati. Inoltre fai attenzione: i cincillà sono abili saltatori.
Non hanno un odore particolare.
Sono animali socievoli, quindi di solito il consiglio è di tenerli in coppia. Però se si vogliono evitare cucciolate continue bisogna:
Esattamente come conigli e cavie, anche i cincillà sono erbivori stretti. L’alimentazione di base è composta da:
Rispetto al coniglio e alla cavia, però, non bisogna esagerare con verdure e frutta fresca: ne tollerano di meno, altrimenti vanno in diarrea. Come premietti ogni tanto si possono dare piccolissime quantità di mela, banana e uvetta.
Alimenti non adatti sono:
Queste sono le principali malattie del cincillà:
I cincillà richiedono gabbie molto spaziose e sviluppate in senso verticale (le gabbie per conigli non vanno bene in quanto solitamente sono sviluppate in senso orizzontale). Questo perché amano saltare.
L’alloggio deve essere dei metallo in quanto rosicchiano tutto. Sul pavimento è possibile mettere giornali o trucioli.
Le gabbie devono essere debitamente accessoriate:
Come i conigli, anche i cincillà non devono essere tenuti in gabbia sempre: ogni tanto vanno liberati in stanze rese sicure per loro. Bisogna togliere di mezzo qualsiasi possibile pericolo, inclusi oggetti che possono essere rosicchiati e ingeriti e bisogna tappare i buchi da cui potrebbero scappare. Occhio: non sono come i conigli, quindi non imparano a urinare sempre e solo nella cassettina.
Ecco alcune curiosità sul cincillà:
I cincillà sono ottime alternative al coniglio o alla cavia come animali esotici da compagnia. Sono docili, mansueti e affettuosi. Tuttavia richiedono spazio in casa per via delle dimensioni della gabbia e un ambiente privo di pericoli. Vanno maneggiati con cura e attenzione, sostenendo il corpo con una mano e non tirandoli mai su per la coda altrimenti si depila e talvolta non ricresce più il pelo.