
Nel 2025, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Rigenerativa ed Estetica (Sicpre) ha lanciato un appello chiaro e diretto: per garantire una chirurgia plastica e estetica sicura, è fondamentale che i pazienti siano informati e consapevoli delle procedure cui si sottopongono. In una nota ufficiale, l’organizzazione, riconosciuta dal Ministero della Salute, ha rimarcato l’importanza di specialisti preparati, operanti in strutture autorizzate e adeguate.
La sicurezza prima di tutto
La Sicpre mette in evidenza che la chirurgia estetica è, in primis, una forma di chirurgia e, come tale, deve essere affrontata con la massima serietà. “Evitare le banalizzazioni è cruciale”, si legge nel comunicato, dove si fa riferimento a termini fuorvianti come “ritocchini”, spesso utilizzati nei social media. Queste espressioni possono portare a una percezione distorta dei rischi associati agli interventi, con conseguenze che possono trasformarsi in vere e proprie notizie di cronaca. La comunicazione chiara e precisa è quindi considerata la prima forma di cura per i pazienti.
Plasticamente: un nuovo strumento di comunicazione
Per affrontare questa sfida comunicativa, la Sicpre ha lanciato “Plasticamente”, un video-podcast disponibile sui propri canali social. Questo progetto ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare il grande pubblico sui temi legati alla chirurgia plastica. Maurizio Ressa, presidente della Sicpre, ha sottolineato l’importanza di scelte meditate e consapevoli, evidenziando come la nuova iniziativa coinvolga direttamente i soci, che vengono intervistati e invitati a contribuire alla diffusione delle informazioni sui social. Ressa ha dichiarato: “Insieme possiamo fare la differenza per la salute e la sicurezza del paziente”.
Tematiche affrontate nel podcast
Ogni episodio di “Plasticamente” è dedicato a un tema specifico, trattato in maniera approfondita e da diverse prospettive. La prima puntata si concentra sulla preparazione degli specialisti in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Questi professionisti, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, devono completare cinque anni di specializzazione, acquisendo competenze nelle tecniche ricostruttive ed estetiche attraverso un’esperienza pratica in università e ospedali. La seconda puntata, invece, affronterà la mastoplastica additiva, l’intervento di aumento del seno che, secondo l’International Society of Aesthetic Plastic Surgery, risulta essere il più praticato in Italia.
In un contesto in cui la comunicazione corretta è fondamentale, iniziative come “Plasticamente” rappresentano un passo importante verso una maggiore consapevolezza e sicurezza per i pazienti che si avvicinano al mondo della chirurgia estetica.