Charlie, il cane che prevede le crisi epilettiche
Charlie e Brianna sono un duo speciale: lui è un cane molto attento e affettuoso in grado di prevedere le crisi epilettiche della bambina.
Un angelo custode può avere anche le dimensioni di un Alano e proteggere una bambina di soli tre anni dalle crisi epilettiche. È quello che pensa la famiglia Lynch, dalla contea di Clare in Irlanda, da quando il loro cane Charlie riesce ad anticipare le convulsioni della piccola Brianna. Un ruolo importante il suo, che rende meno angosciante la vita della famiglia e della figlia più piccola. Non esiste una spiegazione scientifica, ma il tenero cagnolone riesce a prevedere l’arrivo delle crisi anche 20 minuti prima della loro manifestazione.
Non solo, cerca di avvisare la famiglia alzandosi in piedi e attirando l’attenzione e, se necessario, fa da scudo con il suo corpo frenando la caduta della bambina verso il pavimento. Un vero cavaliere per un piccolissima e amabile principessa, un ruolo che il cane riveste con amore sin dalla nascita della piccola. La scoperta dell’epilessia è giunta presto, intorno ai tre mesi, e da allora la famiglia lotta compatta per il benessere di Brianna.
Nonostante non sia addestrato, o possieda un’educazione da cane guida, Charlie con il tempo ha sviluppato questa particolarità. Presagendo l’arrivo della crisi si alza in piedi e cammina in cerchio intorno alla bambina, in questo modo la famiglia può accorrere in suo aiuto. L’epilessia porta a crisi di vario tipo, dallo stato di trance alle convulsioni violente che possono far cadere Brianna facendole sbattere corpo e testa.
Un comportamento all’inizio frainteso da tutta la famiglia che, spaventata dalle dimensioni, credeva il cane volesse calpestare la bambina impedendo il soccorso. Ma dopo un’attenta osservazione la madre, Arabella Scanlan, ha notato come Charlie moduli il suo movimento in funzione di Brianna. Anticipando la crisi e sorreggendola per impedire che cada per terrà. Nonostante sia chiaro come i cani riescano a rilevare i cambi ormonali e i livelli di zucchero nel sangue, avvisando in caso di cali glicemici o presenze tumorali, è ancora abbastanza sconosciuta la dinamica che li associa all’epilessia. Predisposizione comune a molti cani, ma non a tutti, riconoscibile in particolare negli esemplari più espressivi, empatici e attenti al comportamento del loro proprietario. Brianna potrà muoversi serena senza paura, perché al suo fianco avrà sempre Charlie che la protegge e non la lascia mai sola.