Certificazione Energy Star: come funziona
Cosa vuol dire il simbolo "energy star" che si trova sul frigorifero o sugli altri dispositivi elettronici? La certificazione Energy Star è un'etichetta che attesta che quel determinato dispositivo tecnologico vanta un'elevata efficienza energetica, bassi consumi e, quindi, un basso impatto sull'ambiente.
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Sul tuo telefono, sul deumidificatore o sul nuovo frigorifero potresti trovare una particolare certificazione, la Energy Star, rappresentata da una stellina bianca su uno sfondo azzurro, e accompagnata dalla scritta “Energy”. Ma cosa dovrebbe significare questa particolare etichetta?
La “Energy Star” è forse una delle certificazioni di sostenibilità ambientale più famose e importanti presenti negli Stati Uniti. Si tratta senz’altro di una delle più accreditate da produttori e consumatori in molti Paesi del mondo.
Come altre etichette di sostenibilità (ricordiamo ad esempio quelle relative agli edifici, LEED e la certificazione BREEAM), anche in questo caso il suo scopo è quello di far conoscere le caratteristiche di un determinato prodotto dal punto di vista dell’impatto ambientale e, più precisamente, del risparmio energetico.
Ebbene, in questo articolo vedremo cosa significa ENERGY STAR, quali prodotti possono esibire questa etichetta e quali requisiti bisogna soddisfare per poter ricevere la certificazione.
Cosa vuol dire ENERGY STAR?
La ENERGY STAR è un’etichetta che certifica l’efficienza energetica di un determinato prodotto. In questo specifico caso si tratta di prodotti tecnologici ed elettronici, come quelli informatici, periferiche e devices di vario genere, lampadine, essiccatori, lavastoviglie e condizionatori o altro.
La certificazione può essere richiesta in modo volontario da parte delle aziende produttrici. La sua assegnazione viene gestita da appositi organismi di certificazione riconosciuti dall’Environmental Protection Agency (Agenzia per la protezione dell’ambiente – EPA) e dal Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti.
In Europa questa specifica certificazione non è diffusa come in America, ma è ugualmente riconosciuta.
A cosa serve il programma ENERGY STAR?
La certificazione Energy Star nasce con lo scopo di esortare i produttori a ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i consumi dei propri dispositivi.
Migliorando le prestazioni energetiche si otterrà un minor consumo di energia, verranno bruciati minori quantità di combustibili fossili e, di conseguenza, si registrerà una minore emissione di gas serra e altre sostanze inquinanti. Tutto ciò non può che comportare dei significativi vantaggi per la salute del nostro Pianeta.
Materialmente parlando, inoltre, grazie a questa etichetta gli acquirenti hanno la possibilità di riconoscere facilmente i prodotti più sostenibili, quelli che garantiscono un maggiore risparmio energetico e di conseguenza un minor impatto sull’ambiente. In altre parole, questo simbolo può aiutarci ad adottare delle scelte più intelligenti e green.
Per quali prodotti è prevista l’etichetta EPA Energy star?
Sin dall’anno della sua nascita, nel 1992, il programma Energy Star ha attestato l’efficienza energetica di diversi tipi di prodotti, come quelli informatici o gli elettrodomestici (lavastoviglie, frigoriferi, congelatori e altri).
In seguito la certificazione ha assunto una rilevanza ancor maggiore, tanto che oggi l’etichetta può essere applicata persino agli edifici, sia a quelli privati (case) che a quelli pubblici e commerciali.
Per poter ottenere la certificazione di elevata efficienza energetica bisogna fare una richiesta volontaria. In fase di accertamento, l’azienda dovrà dimostrare di rispettare gli standard relativi alla sostenibilità e alle prestazioni energetiche previsti dall’EPA.
Se sei in cerca di informazioni in merito a un dispositivo con certificazione Energy Star, puoi trovare tutto ciò che ti serve visitando il sito www.energystar.gov.
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