CEA: valori di riferimento, cos’è e quando si fa
CEA è l’abbreviazione di antigene carcino-embrionario: ecco quando viene prescritto il test e che cosa significano i valori aumentati.
CEA è l’abbreviazione di antigene carcino-embrionario: una proteina che è normalmente presente, anche se in concentrazioni davvero molto basse, nel sangue degli individui adulti. Il suo livello nel sangue può risultare aumentato in alcuni tipi di cancro, ma anche in condizioni non cancerose, ossia benigne.
La sensibilità e la specificità della variazione della concentrazione ematica di questa proteina sono piuttosto basse, pertanto l’esame non viene mai prescritto da solo. Fa parte con altre indagini di uno specifico protocollo di diagnosi o di conferma dell’andamento di una terapia. Molto più utile è il rilevamento delle variazioni della concentrazione del CEA in fase di monitoraggio: i valori nel tempo possono essere importanti per confermare l’esito positivo o, al contrario, far sospettare la necessità di fare ulteriori indagini.
La concentrazione dell’antigene carcino-embrionario, insieme a quella di altri fattori, è quindi utile per valutare la prognosi di una malattia, rilevare una recidiva – specialmente per le malattie che non possono essere valutate con altre analisi – e nel monitorare il trattamento nelle persone con diagnosi di tumore del colon-retto. Il CEA è un esame particolarmente raccomandato dopo l’intervento chirurgico di pazienti con carcinoma del colon-retto di stadio II e III.
Quando viene eseguito il test per il CEA
Il test di valutazione della concentrazione dell’antigene carcino-embrionario viene prescritto dal medico quando:
- sospetta che ci possa il paziente possa essere malato di cancro;
- ha bisogno di valutare l’andamento del trattamento chemioterapico di una malattia neoplastica già diagnosticata;
- sospetta che una malattia tumorale sia tornata dopo la fine del trattamento;
Come viene eseguito un test CEA
L’esame CEA è un test di laboratorio che si esegue su un campione di sangue nel quale si misura la quantità di questa proteina. Il campione viene prelevato dalla vena di un braccio e non è necessaria alcuna specifica preparazione del paziente. Un aumento del valore CEA può verificarsi in caso di tumore, ma anche in condizioni non cancerose.
Gli intervalli normali di laboratorio individuali variano, ma il livello di CEA è solitamente considerato normale nei seguenti limiti:
- 2.5-3 ng/mL nei non fumatori;
- fino a 5 ng/mL per i fumatori
L’aumento dei livelli di CEA che suggerisce una malattia attiva può essere più clinicamente utile del valore assoluto. La sensibilità al cancro del colon-retto in stadio iniziale è molto bassa e aumenta con lo stadio della malattia. In tutti i casi, la sensibilità è troppo bassa perché possa essere utilizzata come test diagnostico primario.
Livelli superiori a 10 microgrammi per litro di sangue sono raramente dovuti a malattie benigne. Un lieve aumento si verifica di solito nei soggetti fumatori.
CEA alto: cause e valori
I livelli ematici di CEA sono spesso aumentati nel cancro del colon-retto, ma anche in caso di tumore al:
- seno;
- polmone;
- pancreas;
- stomaco;
- fegato;
- ovaie.
Dopo il trattamento, di solito si verifica un ritorno della concentrazione del CEA a valori nella norma. Quando la concentrazione di questa proteina aumenta nuovamente alla fine del ciclo di terapia, di norma significa che il tumore è tornato.
Il livello ematico CEA può essere aumentato in caso di malattie di origine diversa come:
- ulcera peptica;
- colite ulcerosa;
- polipi rettali;
- enfisema polmonare;
- malattia mammaria benigna;
- pancreatite o infiammazione della cistifellea.