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Caviglie gonfie: le cause ed i rimedi della nonna da provare

Le caviglie gonfie sono un problema piuttosto fastidioso, che può portare dolore e difficoltà a camminare: scopri i rimedi naturali migliori.

Caviglie gonfie: le cause ed i rimedi della nonna da provare

Avere le caviglie gonfie può rivelarsi un problema piuttosto fastidioso. Può portare dolore, difficoltà nel camminare o anche semplicemente muovere il piede o i piedi coinvolti. Come è facile intuire si tratta di un disturbo che interessa gli arti inferiori, con cause variabili. Per quanto riguarda le cure, in molti casi è facilmente risolvibile affidandosi semplicemente ai rimedi della nonna.

La parte del corpo interessata è la caviglia, anche se il problema può non necessariamente essere legato alla sola articolazione. Come vedremo meglio all’interno nel corso dell’articolo, è possibile che alla base delle caviglie gonfie vi siano ad esempio dei disturbi cardiocircolatori.

Il gonfiore alle caviglie tende a colpire indifferentemente dal genere, ma a soffrirne maggiormente risultano essere le donne. Poco frequente in giovane età, il problema tende a verificarsi con maggiore frequenza con l’avanzare degli anni.

Quando si gonfiano le caviglie, da cosa dipende?

Passiamo ora a quelle che sono le cause delle caviglie gonfie. Come detto possono essere di varia natura, non ultima quella traumatica. In questo caso a gonfiarsi è in genere solo una delle due articolazioni, quella interessata dal trauma. Non è escluso però che una caduta in piedi possa portare a un infortunio a carico di entrambe le gambe.

Guardando a cause più “sistemiche” è impossibile non citare la cattiva circolazione sanguigna o linfatica. Il problema potrebbe nascondere una questione di ritenzione di liquidi, tale da accumulare in prossimità dell’articolazione un volume capace di comprometterne il normale stato di salute.

A giustificare la maggiore propensione delle donne a sviluppare le caviglie gonfie è l’alterazione ormonale che si verifica in particolari momenti della vita femminile come il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa. Anche in questo caso l’evoluzione sarà quella di un accumulo di liquidi e del conseguente gonfiore.

Attenzione anche alla possibile presenza di patologie sottostanti, come obesità, disfunzioni della tiroide, nefropatie (patologie renali) o malattie epatiche (a carico del fegato). Da non trascurare anche le possibili cause di tipo alimentare: nel mirino, in questo caso, l’eccessivo utilizzo di sale o consumo regolare di bevande alcoliche.

Piedi

Altre cause delle caviglie gonfie

Oltre alle cause sopracitate, la condizione può essere favorita anche da alcuni fattori di rischio, come la sedentarietà. Condurre uno stile di vita poco attivo provoca diversi effetti nocivi per la salute, incluso il peggioramento della circolazione periferica.

Le gambe tendono a gonfiarsi e mostrare una scarsa resistenza allo sforzo fisico. Può capitare anche nel caso in cui si trascorrano diverse ore consecutive alla scrivania senza fare, di tanto in tanto, anche soltanto una breve passeggiata. Per evitare problemi potrebbero risultare sufficienti anche 2-3 minuti ogni ora. Ciò risulterà benefico anche per gli occhi, che prenderanno una pausa dallo schermo del computer.

Nemici della circolazione delle gambe sono anche i pantaloni e le scarpe troppo strette. Tali costrizioni portano i vasi a subire una pressione poco salutare, altro possibile fattore di rischio per le caviglie gonfie.

Quali farmaci possono far gonfiare le caviglie?

Da non trascurare gli effetti collaterali di alcuni farmaci, come ad esempio quelli a base di cortisone. In generale, il gonfiore alle caviglie può essere dovuto all’assunzione di:

  • steroidi
  • testosterone
  • estrogeni
  • antidepressivi
  • antinfiammatori non steroidei (ad esempio l’aspirina).

Ipertensione e caviglie gonfie

Quale rapporto c’è tra ipertensione e caviglie gonfie? È utile dire che non risulta attualmente una connessione diretta tra una patologia e l’altra. Tuttavia esistono dei collegamenti indiretti, in particolare dal punto di vista del trattamento farmacologico.

È proprio qui che rischia di innescarsi il circolo vizioso intorno al quale tendono a manifestarsi le caviglie gonfie. Alcuni farmaci contro l’ipertensione possono favorire la formazione di edemi, finendo con il provocare gonfiore e dolore soprattutto agli arti inferiori.

Qualora dovesse presentarsi con frequenza tale problema è opportuno contattare il proprio medico curante o il cardiologo per informarlo dell’effetto collaterale. Solitamente è possibile contrastare il disturbo associando un farmaco diuretico e/o scegliendo un medicinale anti-ipertensivo con minore propensione alla formazione di edemi.

Caviglie gonfie e ipertensione, l’alimentazione consigliata

In presenza di ipertensione è bene sottolineare che i problemi possono essere legati sia all’eccessiva assunzione di sodio che a una possibile carenza di potassio. Entrambe le condizioni portano allo spostamento dei liquidi dall’interno delle cellule all’esterno, quindi all’accumulo in determinate zone del corpo.

Il potassio è presente soprattutto nei cibi freschi e non trattati, come ad esempio frutta e verdura biologiche, ma anche nel latte, nell’acqua e in altri derivati animali. Soia e latte vaccino sono tra gli alimenti che ne contengono le quantità maggiori per ogni 100 grammi di parte edibile.

Per evitare di utilizzare troppo sale, assumendo così eccessive quantità di sodio, le possibilità sono varie. Per condire le salse è possibile ad esempio ricorrere alle spezie, ad esempio al pepe o al peperoncino. Evitare di mangiare prodotti salati confezionati e cibi che lo contengono in alte quantità (come prosciutto, baccalà e formaggi stagionati).

Caviglie gonfie pediluvio

Caviglie gonfie: rimedi naturali della nonna

Innanzitutto una precisazione: non essendo una malattia in senso stretto, ma una conseguenza di altri disturbi, non esistono trattamenti mirati (né farmacologici, né naturali) contro le caviglie gonfie. Occorrerà agire contro i sintomi per avere sollievo e favorire la risoluzione del problema.

Acqua

L’acqua è uno dei rimedi della nonna più utilizzati contro le caviglie gonfie. Un esempio è utilizzare il getto di acqua fredda della doccia per massaggiare dal basso verso l’alto le gambe.

Un altro metodo per sgonfiare le caviglie è il pediluvio, meglio se con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale di timo e lavanda.

Massaggi

Tra i rimedi della nonna ecco che figurano anche i massaggi e il mantenimento di determinate posizioni. Un esempio è utilizzare un cuscino per tenere le gambe sollevate, così da favorire il defluire dei liquidi intrappolati nelle caviglie.

I massaggi drenanti sono poi un’arma molto efficace contro le caviglie gonfie. I movimenti dovranno essere dal basso verso l’alto, ovvero dalle caviglie in direzione delle ginocchia, e circolari. Esercitare una pressione leggera, il massaggio non dovrà essere basato sulla forza. L’importante per mettersi al riparo da eventuali rischi è evitare movimenti innaturali o dolorosi.

Impacchi e tisane

Altri rimedi naturali efficaci sono gli impacchi. Molto utilizzati sono l’aceto bianco diluito in acqua e il tè verde. Quanto all’applicazione di queste soluzione sulla caviglia basterà semplicemente utilizzare una garza imbevuta del liquido e lasciare ad agire per almeno quindici minuti.

Venendo alle tisane, i rimedi naturali più utilizzati in questo caso sono vite rossa, centella asiatica, finocchio, ippocastano e mirtillo nero.

Pomate

Vite rossa e centella sono consigliati anche sotto altra veste, ovvero quella delle pomate, da spalmare sulle gambe e le caviglie seguendo le indicazioni citate per i massaggi (movimenti circolari verso l’alto).

Come prevenire le caviglie gonfie

L’attività fisica regolare e l’evitare di condurre una vita troppo sedentaria sono due modi efficaci per ridurre il rischio di avere caviglie gonfie. Prevenire questo problema comprende anche un’occhiata all’alimentazione, che come descritto poco sopra richiederà una limitata assunzione di sodio a fronte di una dieta che eviti carenze di potassio. Sempre benvenute acqua, frutta e verdura.

Lato abbigliamento, è consigliato non indossare pantaloni e scarpe troppo strette e per troppo tempo. Meglio lasciare la circolazione più libera possibile, evitando inutili costrizioni dei vasi.

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