I cavalli riconoscono gli umani di riferimento, anche a distanza di tempo
I cavalli sono in grado di riconoscere i loro umani di riferimento, anche a distanza di molto tempo: lo studio francese.
Fonte immagine: Pixabay
I cavalli sono in grado di riconoscere i loro umani di riferimento. È quanto dimostra un nuovo studio condotto dall’Istituto Nazionale di Ricerca Agronomica, pronto a dimostrare come la memoria degli equini sia praticamente infallibile, anche a distanza di tempo. Questi animali sono infatti in grado di identificare una persona a loro cara anche a distanza di sei mesi dall’ultimo incontro.
La ricerca è stata guidata dall’etologa Léa Lansade, decisa ad analizzare il comportamento dei cavalli in un “test di discriminazione”. A questo scopo è stato creato un gruppo di 11 femmine, a cui è stato insegnato a scegliere tra due fotografie diverse mostrate su uno schermo. A questo punto, ai cavalli sono state sottoposte delle immagini di sconosciute affiancate a scatti dei loro umani di riferimento, anche in questo caso tutte donne.
Gli equini sono stati in grado di identificare correttamente i volti delle loro compagne umane nel 75% dei casi. Questi animali sono inoltre riusciti a riconoscere persone che non vedevano da più di sei mesi, una capacità che ne conferma sia l’elevata memoria che il ruolo dell’attaccamento emotivo nella creazione di relazioni significative.
Il fatto che questi cavalli possano riconoscere la fotografia di una persona che non vedono da sei mesi, dimostra come possano contare su una buona memoria visiva. Una caratteristica sconosciuta fino a oggi. Questo dimostra le sofisticate abilità socio-cognitive dei cavalli, in grado di riconoscere sottili indizi comportamentali sia dei simili che degli umani. Ciò dovrebbe essere tenuto in debito conto nell’interazione quotidiana con questi animali e solleva nuove questioni etiche in relazione a come vengono gestiti gli esemplari da allevamento.
Esperimenti analoghi sono stati condotti negli ultimi mesi anche sui cani, dimostrando una capacità del tutto analoga nel riconoscere umani essenziali per la loro esistenza.
Fonte: TreeHugger