Come si cura la gloxinia, e quali sono i consigli per una coltivazione da vero pollice verde? Questa pianta d’appartamento è caratterizzata da foglie e fiori vellutati e da vivaci colori. Sebbene sia molto delicata, la gloxinia è però una pianta che richiede poche cure, ideale per decorare la tua casa o il balcone.
Per creare un giardino d’inverno da fiaba, i fiori rampicanti perenni e resistenti al freddo sono la soluzione ideale. Passiflora, Edera irlandese, gelsomino d’inverno, l’immancabile glicine e tante altre varietà possono portare colore e profumo nel tuo giardino e anche in balcone.
L’agapanto (nome botanico Agapanthus) è una pianta che fa parte della famiglia delle Amaryllidaceae, proviene dal Sud Africa ed è considerata un simbolo d’amore. La pianta ha foglie di colore verde intenso e steli molto lunghi, dai quali sbocciano i suoi bellissimi fiori azzurro cielo. La coltivazione di questa pianta è piuttosto semplice, ma bisogna conoscerne bene le necessità di base.
Per mantenere puliti i tuoi occhiali, cosa usi? Se la risposta è “con la carta igienica o con la manica del tuo maglione”, sarà meglio optare per opzioni più adatte. Puoi pulire gli occhiali da vista con soluzioni naturali come aceto bianco, alcol denaturato e bicarbonato.
Cos’è una pianta carnivora, cosa mangia, come si cura, quale terreno usare, quando annaffiarle? Le piante carnivore non sono quelle dei film dell’orrore. Le piante insettivore sono state descritte per la prima volta da Darwin nel 1875, Sono piante che riescono a intrappolare protozoi e piccoli animali, come insetti, di cui si nutrono. Nel mondo ne esistono 600 specie diffuse in ogni angolo del globo. La classificazione ha individuato 12 generi e 5 famiglie.
Tra le piante del genere Ficus, la varietà elastica è tra quelle più note, apprezzata per il suo fogliame. L’arbusto lo si conosce anche come albero della gomma o pianta del caucciù, ma in qualunque modo lo si voglia chiamare, è spesso presente in casa. La sua coltivazione e cura non sono complesse, ma la pianta ha dei bisogni essenziali da soddisfare, o ne altereremo la salute.
Tra le piante a bassa manutenzione va citata l’Echeveria, una succulenta dal bel fogliame verde e carnoso. Ma alcune varietà si possono reperire anche in altri colori, tipo quelle sfumate verso il rosa o quelle dal nitido tono rosso. La coltivazione e cura di questa pianta, in ogni sua versione, sono piuttosto simili e se la manteniamo in salute la vedremo anche fiorire in estate.
Non sai come abbellire l’albero di Natale? Semplice, ti basta creare degli addobbi natalizi in feltro, adorabili e facilissimi da realizzare. Con questo particolare tessuto puoi creare decorazioni di ogni tipo, dai piccoli alberelli natalizi agli gnomi, fino alle decorazioni minimal. Quali saranno i tuoi addobbi preferiti?
L’ipomea è una pianta rampicante facile da coltivare, estremamente decorativa e a crescita rapida. La pianta fa parte della vasta famiglia delle Convolvulaceae, ed è caratterizzata da delicati fiori a forma di campanelle che sbocciano perlopiù al mattino per poi richiudersi la sera.
Il Farfugium Japonicum, nome botanico della pianta leopardo, è un arbusto che proviene dalle zone asiatiche. Lo si conosce e apprezza per il suo fogliame verde lucido, ma anche per i fiori giallo oro che spuntano in primavera ed in estate. La coltivazione di questa pianta non è complicata, ma va tenuto conto dei suoi bisogni primari, come un livello di umidità del suolo costante.
Le limacce, più comunemente note come lumache rosse, rappresentano uno degli ospiti più sgraditi nell’orto. Con la loro incredibile voracità possono infatti mandare in fumo l’intero raccolto, rendendo vano lo sforzo di coltivazione di mesi. Gestire la loro presenza non è semplice, anche perché si tratta di gasteropodi decisamente resistenti, tuttavia vi sono alcuni metodi naturali che possono risultare utili. Si dovrà infatti agire sia con piante sgradite che rendendo inospitale il suolo.
Il burro scaduto può essere riutilizzato in modo utile. Potete usarlo per lubrificare serrature vecchie che cigola fastidiosamente. Oppure, per eliminare adesivi o stickers appiccicosi che rimangono ostinatamente attaccati agli oggetti. Può essere utile per rimuovere i residui di ceretta e per creare degli insetticidi naturali per proteggere le piante da parassiti indesiderati.
L’erba Luigia o Cedrina è una pianta nota anche con il nome di verbena odorosa o con quello botanico di Lippia o Aloysia citriodora. Questa pianta può aiutarci non solo in cucina, nella preparazione di grappe, liquori digestivi e dessert, ma può anche migliorare la nostra salute in mille modi differenti.
Se i vecchi asciugamani affollano i nostri cassetti, li possiamo riciclare in modo semplice e creativo. Di fatti, i materiali tessili possono rendere il nostro fai da te utile e originale, riducendo i rifiuti e gli sprechi, ma anche ottimizzando le spese. La spugna di cotone e le fibre naturali delle salviette di bagno e cucina, si possono infatti rivelare alleate dei nostri progetti.
Quella dell’orto sinergico è una disciplina nata in Giappone, basata sul rispetto dei ritmi e delle esigenze naturali delle piante da coltivare. Proprio per questa ragione, nell’orto sinergico l’intervento umano è ridotto al minimo, mentre si incentivano i legami fra specie diverse e le simbiosi che possono favorire la crescita delle piante. A questo scopo, vengono impiegate diverse consociazioni di ortaggi e verdure, noti per migliorare la fertilità del terreno quando coltivati insieme.
Il caprifoglio giapponese è una pianta ornamentale molto apprezzata, ma sapevi che questo arbusto rampicante vanta proprietà e usi che interessano anche la salute umana? La pianta, nota con il nome botanico di “Lonicera japonica”, esercita effetti antivirali, antibatterici e antiossidanti. Il caprifoglio è dunque usato per combattere malanni di stagione, migliorare la salute intestinale e proteggere la pelle. Ma quali saranno gli usi più comuni di questa pianta?
Il polistirolo è un materiale utile in molti ambiti, ma si tratta anche di un composto altamente inquinante e ingombrante. Sapevi che è possibile riutilizzare il polistirolo in casa e in giardino? Dalla bacheca fai da te ai timbri fatti in casa, fino al drenante per le piante, questo materiale può sorprenderti in almeno 8 modi diversi.
Rinvasare un’orchidea ti sembra un’operazione lunga e complicata? In realtà, basta conoscere le regole principali, sapere quale terriccio scegliere, qual è il vaso migliore per l’orchidea e, naturalmente, bisognerà individuare il periodo migliore per procedere al rinvaso, ovvero quello che segue la fase di fioritura.
Le salviette igienizzanti fai da te sono un ottimo accessorio da avere sempre con sé, per pulire le manine sempre sporche dei bambini o per igienizzare le nostre quando siamo in giro con i mezzi del trasporto pubblico o in altre situazioni in cui è necessario avere le mani pulite. Si possono preparare con vecchi asciugamani o panni in microfibra, che vanno imbevuti in un liquido a base di camomilla, olio d’oliva, aceto di mele, acqua e olio essenziale.
Preparare una soluzione fisiologica fatta in casa è possibile, ed è anche semplicissimo: serviranno solo acqua, sale, una pentola e una bottiglia di vetro sterile. Ma attenzione, per preparare l’acqua fisiologica bisogna conoscere il procedimento esatto e rispettare le fondamentali norme igieniche.