La conosciamo col nome di erba medica, come anche di Alfalfa o erba Spagna ed è un rimedio naturale molto noto. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia sud-occidentale, ma che viene coltivata anche in molte regioni italiane per produrre mangime per il bestiame. Ha proprietà antifungine, viene utilizzata come rimedio omeopatico, costituisce un aiuto contro la gastrite e migliora la coagulazione del sangue.
La canna indica, nota anche come canna da fiore o canna d’India, è una pianta con pittoresche fioriture. Il bello è che i fiori possono resistere fino all’autunno, con tocchi di colore al giardino ormai quasi in periodo di riposo vegetativo. Ma occhio, la canna indica non tollera il gelo, il che vuol dire portarla in casa durante l’inverno per evitare che le gelate possano rovinarla.
Le piante acifodile sono molto comuni sia in giardino che per abbellire un balcone fiorito, grazie alla loro buona resistenza e a gli splendidi colori dei loro fiori. Così come suggerisce il nome, preferiscono un terreno mediamente acido e con pH inferiore a 6, affinché possano crescere senza intoppi. Si adattano perfettamente al clima mediterraneo e, oltre alle varietà meramente ornamentali, questo gruppo comprende anche alberi e piante da frutto.
Le lumache sono importanti per gli ecosistemi, ma possono danneggiare piante ornamentali e verdure nell’orto. Per fortuna, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutarci ad allontanarle, senza far loro del male. Tra questi, ci sono caffè, peperoncino, aceto e olio di neem.
Quali sono le più belle piante con fiorellini rosa per decorare la casa e il giardino? Dall’ortensia alle primule, passando per la pianta dell’aglio, le varietà da accogliere in casa sono tantissime, e tutte profumatissime!
La pianta orecchie di elefante, detta anche Alocosia, si caratterizza per grandi foglie di intenso colore verde e per la presenza di radici rizomatose, dalle quali spuntano molteplici fusti, che possono arrivare anche ai due metri d’altezza.
Posso innaffiare le piante con l’acqua distillata? E qual è l’acqua migliore in assoluto? Rispetto all’acqua del rubinetto, quella distillata potrebbe rappresentare una valida soluzione per garantire il benessere della pianta. Tuttavia, bisogna considerare anche alcuni possibili svantaggi.
Con una Sansevieria in casa abbiamo la possibilità di arricchire il nostro angolo verde, grazie ad una pianta che non ha bisogno di grande manutenzione. Non solo, perché questo arbusto è anche in grado di purificare l’aria delle stanze. Ma evitiamo di irrigarla troppo, in quanto teme il marciume radicale.
La talea in acqua è una tecnica di moltiplicazione per moltissimi tipi di piante diverse. Da quelle da appartamento fino ad alcune piante da esterno o persino alcuni alberi da frutto, puoi propagare le tue piante preferite con pochi e semplici passaggi.
Per eliminare le macchie dei vasi dal pavimento, puoi utilizzare rimedi naturali come aceto bianco, bicarbonato di sodio e limone. L’aceto viene applicato sulla macchia e va strofinato su di essa. Con il bicarbonato, è possibile formare una pasta da applicare sopra; il limone, immerso nel bicarbonato, è in grado di sciogliere il calcare. Per prevenire le macchie, si consiglia l’utilizzo di sottovasi per evitare l’acqua stagnante e di acqua non calcarea.
Annaffiare con acqua e aceto può rappresentare una soluzione utile per le piante acidofile, quando il terreno a propria disposizione è troppo basico. L’aggiunta di aceto può infatti contribuire a modificare il pH del suolo, creando l’ambiente ideale affinché queste coltivazioni possano crescere rigogliose. Inoltre, questo rimedio naturale assicura numerosi benefici: arricchisce il terreno stesso di numerosi minerali e, fatto non meno importante, scaccia i parassiti.
Le rose blu sono considerate rare, in quanto non esistono in natura, ma sono frutto di ingegneria genetica. Di fatti, se le troviamo dal fioraio, sono di solito varietà a cui è stato aggiunto un pigmento blu alla pianta, o sono dipinte con coloranti. Ma ciò non significa che la rosa blu non vanti un significato tutto suo nel linguaggio dei fiori, legato a mistero e sogni impossibili.
L’Asclepias syriaca è una pianta ornamentale originaria del continente americano, nota anche come pianta dei pappagalli. Il nome deriva dalla forma del suo singolare frutto, che ricorda proprio un parrocchetto verde. Il vegetale è però anche noto per la sua delicata fioritura, con piccoli esemplari raccolti a sfera oppure a ombrellino, nonché per la sua incredibile capacità di attirare api e farfalle all’interno dei giardini fioriti.
Tra i fiori più piccoli del mondo troviamo la lavanda, che ha spighe con infiorescenze minute a grappolo. Ma in questa lista non mancano altre piante diverse, che vantano fiori anche di pochi millimetri di diametro. Di certo l’esemplare di fiore più ridotto è la Wolffia, che è considerata la pianta acquatica più piccola del mondo, con altre specie mignon che le tengono compagnia.
L’Albizia julibrissin è un albero di origine asiatica che ormai ha trovato posto nei giardini occidentali. Si tratta di un arbusto che si adatta a crescere anche nei terreni poveri e non ha preferenze per quanto riguarda alcalinità o acidità del suolo. Ma l’albero della seta persiano, altro nome con il quale è famoso, ha anche una bellissima estetica: i suoi fiori sono pittoreschi.
Il caprifoglio è una pianta ornamentale sempre più richiesta per abbellire i giardini e, nonostante la sua natura rampicante, può essere coltivata anche in vaso. Dal portamento arbustivo e fusti a liana, la pianta produce dei caratteristici ed eleganti fiori, sempre molto apprezzati per il loro incredibile profumo. Se correttamente curata in vaso, questa pianta può garantire l’apparizione di numerosi da maggio fino all’arrivo dell’inverno.
La speronella è una pianta ornamentale sempre più richiesta per abbellire i giardini, data la sua appariscente fioritura. Nota anche come spron di cavaliere, la pianta vede infatti una fioritura copiosa con disposizione a cono, dai più disparati colori. Amante della luce solare e degli ambienti umidi, cresce spontaneamente lungo le coste italiane ma può essere coltivata anche in giardino, seguendo alcuni utili consigli.
La sassifraga è una pianta ornamentale di piccole dimensioni, capace di crescere fra i sassi o nelle crepe delle pareti: proprio per questa ragione, viene anche chiamata “pianta spacca-rocce”. Tuttavia può essere coltivata anche in vaso, sia per abbellire davanzali e balconi che per colorare gli interni della casa. Non richiede cure eccessive, è però necessario prestare attenzione alle temperature e alla luce solare.
L’idrocoltura è un metodo innovativo di coltivazione, che permette di garantire il massimo sviluppo ai vegetali semplicemente utilizzando acqua e palline di argilla espansa. Sono moltissime le piante, sia ornamentali che da orto, che possono adattarsi facilmente a questa tecnica di coltivazione: dalle acquatiche alle piante grasse, passando per le specie d’appartamento e da orto, le alternative di certo non mancano.
Può capitare di trovare in dispensa delle bustine o dei panetti di lievito di birra ormai scaduti, non più utilizzati in cucina. Eppure il prodotto non va buttato, poiché può rivelarsi un grande alleato per la crescita delle piante ornamentali o delle varietà da orto. Il lievito di birra è infatti un ottimo fertilizzante per il terreno, grazie al suo apporto di minerali, e aumenta la resistenza dei vegetali agli attacchi dei parassiti.