L’idroponica è un metodo di coltivazione effettuato senza suolo. Tra i suoi vantaggi spiccano l’uso ridotto di acqua, l’eliminazione dei problemi legati al terreno, un maggiore controllo sulle condizioni e la crescita più rapida. Ma richiede investimenti iniziali significativi, un’attenzione costante alla composizione delle soluzioni nutritive e all’ambiente, e l’energia elettrica necessaria, che può risultare costosa.
Molte piante nel mondo sono in pericolo di estinzione, ma per quale ragione? Le cause di questo triste fenomeno sono molte, e spesso a determinare la scomparsa di specie animali e vegetali è proprio la pesante mano dell’uomo.
La timidezza delle chiome è un fenomeno messo in atto da alcuni tipi di alberi, le cui fronde non si sfiorano né avvicinano, lasciando uno spazio ben definito. Ma per quale motivo le chiome degli alberi mantengono questa distanza?
L’alloro è uno dei simboli della cucina italiana. Tuttavia, è anche una pianta dalle numerosissime proprietà, dal momento che può essere utilizzata in molti modi per alleviare dolori, favorire il sonno, curare disturbi dello stomaco e (per chi ci crede) sembra che aiuti anche ad allontanare gli spiriti maligni.
Come proteggere le piante in autunno e in inverno, quando le temperature si fanno più rigide? Bisogna scegliere opportuni ripari: è possibile ricorrere alla pacciamatura, alla costruzione di ripari (coperti o chiusi), ai teli in plastica oppure alle serre.
Il Muscari è una pianta che offre fiori a forma di campanelle dai colori vivaci, che vanno dal blu all’indaco, dal bianco al lilla e violetto. Ma come prendersi cura del Muscari, e quali saranno i metodi di coltivazione più adatti? Questa pianta è sorprendentemente semplice da coltivare, ma bisogna conoscerne le esigenze e necessità.
L’orchidea Miltonia è una pianta molto decorativa, perfetta per portare una pennellata di colore in casa. Come ogni altra pianta, anche questa varietà ha però delle esigenze ben precise. Nella cura e coltivazione della Miltonia, bisogna considerare la giusta posizione, l’illuminazione e l’umidità ideali per il suo sviluppo.
Che fiori mettere sul balcone in autunno? Dallo Zafferanastro al Narciso, dalle Camelie e all’immancabile Ciclamino, sono tantissime le piante fiorite che possono portare colore e profumo in casa, in balcone e anche in giardino. Ma quali saranno le più facili da coltivare?
La Monilaria obconica è una pianta succulenta originaria del Sudafrica e della Namibia, divenuta molto famosa a partire dal 2017 grazie ai social network. La ragione di questa improvvisa notorietà è dovuta alla sua forma: la pianta ricorda infatti il muso e le orecchie di un coniglio, tanto che comunemente viene chiamata anche “bunny plant”. Decisamente resistente e facile da coltivare, non richiede molte cure per la crescita in vaso.
Il giardinaggio sostenibile sta attirando sempre più appassionati. Grazie a questo insieme di tecniche è infatti possibile ridurre sensibilmente le emissioni dovute alla cura degli spazi verdi, favorendo al contempo la biodiversità, la proliferazione degli insetti impollinatori, ridurre i consumi idrici e favorire la qualità del terreno. Fra i cardini di queste pratiche, l’assenza di fertilizzanti e pesticidi di sintesi.
Una delle tecniche di arboricoltura sempre più in voga è il tree climbing, ovvero la cura e la manutenzione degli alberi in arrampicata. Una disciplina che deve essere eseguita da personale opportunamente formato e che permette di ottenere numerosi vantaggi. È infatti possibile analizzare da vicino le condizioni strutturali e di salute dell’albero, per procedere con degli interventi mirati, pensati per favorire la naturale rigenerazione dell’albero stesso.
Gli aster sono fiori molto apprezzati poiché, oltre a ricordare nella forma le margherite, colorano i giardini e i balconi dell’autunno. Queste piante ornamentali fioriscono infatti a partire dal mese di settembre, con tinte dal bianco al rosa, dal fucsia al lilla e al blu. Ne esistono più di 500 specie, molte delle quali spontanee su gran parte del territorio italiano, in particolare lungo i profili alpini. Rustici e resistenti, gli aster non temono le temperature più rigide dell’inverno.
Vuoi rendere più sfiziose le tue insalate o preparare dei panini diversi dal solito? I germogli di soia sono il giusto ingrediente segreto da usare in cucina. Se ami il giardinaggio e assaggiare nuovi sapori, puoi provare a coltivare i germogli di soia in casa: ti basterà avere a disposizione dei semi di soia, un contenitore di vetro e acqua.
Le rose sarmentose sono perfette per abbellire giardini esterni, pergolati e porticati: con la loro capacità di crescere fino a 10 metri d’altezza, le rose rampicanti trasformano gli spazi e rendono gli ambienti più colorati ed eleganti. Coltivarle è abbastanza semplice, poiché sono abbastanza resistenti agli agenti atmosferici, ma ogni tanto rimangono comunque necessarie delle operazioni di cura: dalla predisposizione dei sostegni fino alla potatura, si potrà ottenere una fioritura rigogliosa.
Se abbiamo un giardino con stagni e laghetti, la menta acquatica è un tipo di pianta da coltivare in loco. Le sue proprietà benefiche per la salute la rendono nota nella medicina olistica, ma è anche un rimedio contro i topi. Ha anche resistente alle malattie ed ai parassiti, un dato che la rende un arbusto a bassa manutenzione, a patto di rispettare alcuni suoi bisogni primari.
Ciclamino, cavolo ornamentale o zafferanastro? Quali saranno le piante più belle da mettere sul balcone in autunno? Con l’arrivo dei primi freddi, torna la voglia di colori caldi e rassicurante, e le piante autunnali possono darci una grande mano per rendere il balcone una vera oasi di verde e natura.
Le rose possono essere attaccate da numerosi tipi di parassiti: oltre agli afidi, anche la cocciniglia, la mosca delle rose e altri insetti rischiano di danneggiare i nostri fiori preferiti. Ma come curare le rose dai fastidiosi parassiti? Dall’ortica all’olio di Neem, esistono moltissimi rimedi naturali efficaci ed eco-friendly.
Le orchidee rappresentano da sempre una delle piante ornamentali più apprezzate. Eppure la loro coltivazione non è semplice, perché si tratta di specie delicate: può quindi succedere che, nonostante la pianta appaia in salute, non vengano prodotti nuovi fiori. Le ragioni alla base di questa condizione possono essere ambientali, connesse alla fertilità del terreno oppure dovute a infestazioni parassitarie e e malattie di tipo fungino.
Lo sferracavallo (Hippocrepis comosa) è una pianta che si trova in gran parte del territorio italiano, ma quali sono le caratteristiche e i trucchi per la coltivazione in giardino? La pianta prospera bene in terreni aridi e poveri di nutrimento, non richiede grandi quantità di acqua ed è in grado di nutrire il terreno rendendolo più fertile.
La violaciocca è una pianta che simboleggia la bellezza durevole, ma sai come farle durare? Per coltivare la pianta in modo corretto, bisogna sapere come prendersi cura della violaciocca sia in giardino che in vaso, scegliendo il terreno più adatto e provvedendo a un’adeguata concimazione.