Cartoni per la pizza tossici: NAS sequestrano altri 50mila contenitori
Cartoni per la pizza tossici, proseguono i sequestri da parte dei NAS: sequestrati ulteriori 50mila contenitori dai militari di Bari.
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Proseguono i sequestri di cartoni per la pizza tossici da parte dei Carabinieri del NAS (Nucleo Anti-Sofisticazione) di Bari. Dopo aver sequestrato circa 25mila contenitori appena pochi giorni fa i militari sono intervenuti nuovamente per porre sotto sequestro ulteriori 50mila confezioni, a indicare che l’indagine attualmente in corso da parte delle varie Procure interessate è tutt’altro che conclusa.
Un maxi-sequestro che vede ancora una volta interessati i cartoni per la pizza, che secondo gli investigatori conterrebbero sostanze dannose per l’organismo umano come il Bisfenolo A. Come indicato all’interno del comunicato diffuso dai NAS:
A seguito di un’ispezione effettuata presso due diverse aziende baresi, i militari pugliesi hanno effettuato il sequestro di oltre 50.000 contenitori in cartone per il trasporto di pizza in quanto privi delle previste indicazioni per la rintracciabilità. Il valore complessivo della merce oggetto della misura è di 7000 euro.
A sollevare alcuni dubbi un recente test promosso da Il Salvagente, attraverso il quale è stato riscontrato che due confezioni su tre di quelle analizzate conterrebbero il Bisfenolo A. Sulla questione è intervenuto anche il Codacons, che ha presentato un esposto in 104 Procure della Repubblica. L’associazione dei consumatori ha dichiarato nei giorni scorsi, riguardo a tale minaccia alla sicurezza alimentare:
Il materiale utilizzato per le pizze d’asporto purtroppo favorisce il rilascio dell’agente chimico, che finisce con il trasferirsi sulla pizza che abitualmente mangiamo. Purtroppo si tratta di un problema già conosciuto dalla letteratura medica e scientifica, ma che pochi consumatori conoscono, così da mettere a repentaglio la propria salute.