Carnevale 2023: date e le mete dove andare
Il Carnevale 2023 offre numerose occasioni di svago e divertimento, dopo le lunghe limitazioni dovute alla pandemia da coronavirus. La tradizione ha origine in tempi antichi: è stata istituita dalla Chiesa Cattolica, riprendendo alcune caratteristiche di feste pagane come le celebrazioni dionisiache greche e i saturnali romani. Oggi vi sono sfilate e carri allegorici in ogni città italiana e, fra le mete più importanti, vi sono di certo Venezia, Ivrea e Viareggio.
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Il Carnevale 2023 è ormai alle porte e quest’anno, con il termine delle limitazioni dovute alla pandemia da coronavirus, si tornerà a festeggiare in grande stile. Tutte le città italiane si stanno infatti preparando alle celebrazioni di piazza, tra parate in maschera e gli immancabili carri allegorici.
E coinvolti saranno soprattutto i bambini, per una celebrazione che permette loro di trasformarsi in tutto ciò che la fantasia suggerisce. Ma quali sono le date del Carnevale 2023, sia per il rito romano che per quello ambrosiano, quali le mete da visitare?
Le festività di Carnevale possono infatti rappresentare una buona occasione per dedicarsi a momenti di sano ecoturismo, complice anche qualche giorno di chiusura per le scuole dell’obbligo.
E con la forte tradizione che unisce tutto lo Stivale prima della Quaresima, non mancano di certo i luoghi da visitare anche in un’ottica di maggiore sostenibilità. Di seguito, tutti i consigli utili.
Origini e quando si festeggia il Carnevale 2023
Le festività di Carnevale non hanno bisogno di troppe presentazioni, perché da sempre fra le più amate dell’anno sia dagli adulti che dai bambini. La celebrazione è stata istituita in tempi antichissimi dalla Chiesa Cattolica, un’occasione di condivisione e svago immediatamente precedente ai sacrifici della Quaresima.
Si tratta di un momento di grande convivio e altrettanta indulgenza dove, oltre alla possibilità di travestirsi da originali maschere e lanciarsi in qualche innocuo scherzo, si possono consumare dolci tipici come le irrinunciabili frittelle e le classiche chiacchiere di Carnevale.
Ma da dove ha origine questa singolare festività, caratterizzata da riturali gioiosi e leggeri? Secondo le analisi storiche, nell’istituire il Carnevale la Chiesa Cattolica si sarebbe ispirata ad alcune celebrazioni pagane precedenti, che si tenevano tra il mese di febbraio e quello di marzo.
In particolare, sarebbero state riprese alcune delle caratteristiche delle feste dionisiache greche, grandi celebrazioni pubbliche, tra canti e divertimenti, accompagnate da un grande consumo di vino, così come dei saturnali romani.
Per entrambe le civiltà greche e romane, queste feste rappresentavano un momento per liberarsi dagli obblighi sociali e dalle gerarchie, per lasciarsi andare al divertimento, alla dissolutezza e al massimo relax. Con l’avvento del cattolicesimo, vennero abbandonate le abitudini più eccessive di queste ricorrenze.
Durante i saturnali e le celebrazioni dionisiache, la nudità pubblica e l’erotismo non mancavano di certo, mentre col tempo si è salvato l’aspetto più innocuo e giocoso.
Sembra che l’istituzione del Carnevale, così come almeno la si conosca oggi, risalga però al Medioevo. I primi testi che riportano questa parola risalgono infatti al 1400, a opera del novelliere Giovanni Sercambi. Il termine deriva dal latino “carnem levare“, l’usanza di non consumare carne durante i venerdì di Quaresima.
Le date del Carnevale romano 2023
Così come già anticipato, il Carnevale è un periodo di festa immediatamente antecedente alla Quaresima. Le sue date non sono quindi fisse, ma vengono determinate ogni anno dalla Pasqua, altra celebrazione mobile della tradizione cattolica.
Secondo il calendario romano, la Pasqua nel 2023 verrà celebrata il 9 aprile. Di conseguenza, considerando i giorni di Quaresima, si arriva alla definizione delle seguenti date per il Carnevale:
- Domenica 5 febbraio: inizio del Carnevale;
- Giovedì 16 febbraio: Giovedì Grasso;
- Domenica 19 febbraio: domenica di Carnevale;
- Martedì 21 febbraio: Martedì Grasso.
Sempre secondo il calendario romano, il Carnevale si conclude con il Martedì Grasso. Il giorno successivo, il 22 febbraio 2023, si celebra il Mercoledì delle Ceneri: il momento che avvia il cammino spirituale verso la Pasqua.
Le date del Carnevale ambrosiano 2023
Chi ha avuto modo di visitare Milano e i comuni limitrofi durante il periodo di Carnevale, si sarà accorto come la città sia solita festeggiare in giorni diversi rispetto al resto d’Italia. Questo perché la diocesi meneghina non fa riferimento al calendario romano, bensì a quello ambrosiano.
Secondo il rito ambrosiano, il Carnevale non termina il Martedì Grasso, bensì il successivo sabato, ribattezzato Sabato Grasso. In questo modo, nel calendario ambrosiano il primo giorno di Quaresima cade sempre di domenica.
Per questa ragione, nel capoluogo lombardo e nei comuni di gran parte della provincia milanese i festeggiamenti di Carnevale si terranno sabato 25 febbraio.
Carnevale 2023: i consigli ecologici e le mete da visitare
Come accennato in apertura, il periodo di Carnevale può rappresentare l’occasione ideale per dedicare qualche giorno all’ecoturismo, scoprendo le manifestazioni di piazza pur sempre con un certo riguardo per l’ambiente.
Innanzitutto, è utile prendere in considerazione le vacanze scolastiche, affinché le famiglie con bambini ne possano approfittare per piccoli spostamenti. Per il 2023 in corso, la pausa scolastica è prevista nelle seguenti date:
- Regioni che seguono il rito romano: 20 e 21 febbraio;
- Regioni che seguono il rito ambrosiano: 24 e 25 febbraio.
In entrambi i casi vi è la possibilità di approfittare di un ponte, un weekend lungo: le celebrazioni romane includono il lunedì e il martedì grasso, mentre quelle ambrosiane il venerdì e il sabato successivi. Ma quali sono i consigli per degli spostamenti ecologici?
Viaggi di Carnevale: i consigli ecologici
Scoprire nuovi luoghi, seguendo i dettami dell’ecoturismo, è sicuramente il modo migliore per vivere posti mai visitati prima nel pieno rispetto dell’ambiente. Ma quali sono i consigli da applicare, affinché la vacanza di Carnevale sia il più possibile sostenibile? Ecco qualche idea:
- Scegliere mete non troppo distanti dal proprio luogo di residenza, per abbattere i costi ambientali relativi al trasporto. In questo senso, utile è approfittare del trasporto pubblico, in particolare dei treni, per spostamenti a basse emissioni di gas climalteranti;
- Rispettare la natura e le tradizioni dei luoghi d’approdo, evitando di danneggiare le aree verdi, rispettando le abitudini degli animali selvatici, non abbandonando rifiuti e cercando di vivere esperienze sostenibili. Ad esempio, dedicandosi al trekking e agli spostamenti a piedi o, ancora, in bicicletta;
- Se si partecipa a feste e parate in maschera, si utilizzino decori come stelle filanti e coriandoli ecologici e biodegradabili. Bisogna innanzitutto evitare coriandoli in plastica e ricoperti di glitter, purtroppo sempre più popolari ma altamente inquinanti e responsabili del rilascio di microplastiche, preferendo invece soluzioni di riciclo come da carta di giornale. Ancora, per travestimenti e maschere ci si può affidare al riciclo creativo: recuperare vecchi indumenti, da trasformare in irresistibili costumi.
Il Carnevale di Venezia
Non si può pensare al Carnevale senza che alla mente balzi la città di Venezia: nel capoluogo Veneto questa ricorrenza è molto sentita, ma anche differente dal resto d’Italia. A farla da padrone sono scenografiche maschere di ispirazione settecentesca, tra costumi, acconciature da fiaba e il Volo della Colombina.
Ogni anno, infatti, il Carnevale viene inaugurato dal cosiddetto “Volo dell’Angelo”: la vincitrice del concorso delle “Marie” dell’anno precedente, infatti, si cala con una fune dal Campanile di San Marco, per atterrare poi a Palazzo Ducale.
Il tema dell’edizione del 2023 è “Take your Time for the Original Signs“: le celebrazioni si terranno dal 4 febbraio al 21 dello stesso mese, tutte accomunate da un richiamo allo zodiaco. I festeggiamenti saranno anticipati il 3 dalla già citata “Festa delle Marie“.
Si tratta di una rievocazione storica dove 12 giovane donne sfilano in abiti rinascimentali in Piazza San Marco. La giovane giudicata migliore vince il titolo di “Maria dell’anno” e, come già spiegato, la possibilità di lanciarsi dal Campanile di San Marco.
Il Carnevale di Viareggio
Altrettanto conosciuto è il carnevale di Viareggio, uno dei più famosi al mondo grazie alla sfilata dei suoi carri allegorici che, ogni anno, richiamano e ironizzano su temi sociali, politici e culturali. L’appuntamento per questo 2023 è molto importante, poiché proprio quest’anno il Carnevale di Viareggio celebra i suoi 150 anni.
I festeggiamenti cominceranno il 4 febbraio, con la prima sfilata dei carri allegorici: in totale, il Carnevale prevede ben sei Grandi Corsi Mascherati. Le successive sfilate saranno il 12, il 16, il 19 e il 21 febbraio, a cui si aggiungerà anche la data del 25 a chiusura delle iniziative carnevalesche.
Alcune delle celebrazioni richiedono un biglietto d’ingresso, che si può acquistare in loco a partire dalle 9 della mattina del giorno della sfilata. C’è grande aspettativa sui carri che animeranno il Carnevale 2023: si ipotizzano rimandi al nuovo governo, ma anche questioni d’attualità come la crisi energetica e il caro benzina.
Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea è famoso in tutto il mondo per un’iniziativa singolare: quella della Battaglia delle Arance. In diverse occasioni durante i giorni di festa, diverse squadre guerreggiano a colpi di arance: i partecipanti indossano un tipico berretto rosso, per segnalare la loro presenza in piazza e la disponibilità a essere colpiti.
Le origini di questa celebrazioni non sono state completamente svelate, ma si pensa che siano derivate da alcune usanze di cui si ha testimonianza dal XIX secolo. Durante il periodo di Carnevale, era consuetudine organizzare scherzi alle carrozze di passaggio, con il lancio da finestre e balconi di frutta e verdura.
La stessa pratica veniva seguita da parte delle giovani fanciulle che, affacciate dai balconi delle loro case, lanciavano verdura ai giovani fermi in strada per corteggiarle. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la festa venne istituzionalizzata, con la creazione di diverse squadre e la predisposizione di appositi carri di lancio.
Per il 2023, il Carnevale di Ivrea si terrà dal 19 al 21 febbraio. La Battaglia delle Arance si terrà il 19, il 20 e il 21 dello stesso mese.
Altre celebrazioni
Il Carnevale si celebra davvero in tutta Italia ed è praticamente impossibile elencare tutte le iniziative già in programma per i primi giorni di febbraio. Fra le più note, si consigliano:
- Carnevale di Tricarico (Basilicata): è noto per la “Transumanza delle Maschere”, poiché in questo borgo le maschere assumono le fattezze di tori e giovenche, con tanto di campanaccio al collo. La transumanza è poi seguita dai classici carri allegorici;
- Carnevale di Cento (Emilia Romagna): gemellato con quello di Rio, è noto per i suoi altissimi carri allegorici, che possono raggiungere anche i 30 metri d’altezza;
- Carnevale di Fano (Marche): considerato il più vecchio d’Italia, è noto per l’usanza del “getto”. Si tratta di una pioggia di dolciumi e cioccolatini, lanciati dai carri allegorici sul pubblico;
- Carnevale di Milano: piena rappresentazione del rito ambrosiano, si celebra durante il Sabato Grasso sia con sfilate di maschere che con rievocazioni storiche, con costumi di era rinascimentale;
- Carnevale di Mamoiada (Sardegna): è noto per la sfilata degli Issohadores e dei Mamuthones, delle maschere tipiche dall’aspetto anche pauroso realizzate con pelli di ovino e campanacci. Ogni partecipante può arrivare a indossare ben 30 o 40 chili di campane.
Fonti
- Carnevale – Wikipedia;
- Carnevale di Venezia – Comune di Venezia;
- Carnevale di Ivrea – Wikipedia;
- Carnevale di Viareggio – Wikipedia.