Carne vegana, emissioni 150 volte inferiori a quella vera
La carne vegana produce emissioni di CO2 ben 150 volte inferiori rispetto a quella vera: lo dimostra un'analisi condotta nel Regno Unito su suino e seitan.
Fonte immagine: Pixabay
La carne vegana a base di seitan produce emissioni 150 volte inferiori rispetto al corrispettivo di origine animale. È questa l’evidenza che emerge da un nuovo studio condotto da Thrust Carbon, un’organizzazione specializzata in sostenibilità del Regno Unito.
La ricerca ha messo a confronto la produzione di carne animale con l’alternativa vegana ricavata dal seitan, misurandone i livelli di CO2 emessi. E il confronto è schiacciante: scegliere l’alternativa vegetale ha un’impatto notevolmente inferiore sull’ambiente e sull’inquinamento.
Carne vegana, più ecologica rispetto a quella vera
Lo studio è stato condotto in collaborazione con LoveSeitan, uno dei maggiori produttori di alimenti vegani nel Regno Unito. I ricercatori hanno confrontato 100 chilogrammi di derivati del seitan con lo stesso peso di carne di suino, misurandone le emissioni di CO2 in tutta la fase di produzione.
Dall’analisi è emerso come per produrre quel quantitativo di seitan si immettano in atmosfera 46 chilogrammi di anidride carbonica. Per contro, l’alternativa di suino è responsabile del rilascio in atmosfera di ben 6.000 chilogrammi di CO2. Ma cosa giustifica una differenza così elevata?
L’impatto ambientale della vera carne è ovviamente sproporzionato rispetto alle soluzioni vegane, per via dell’allevamento. Nel corso della loro esistenza, prima di raggiungere il peso e l’età necessari per la macellazione, i suini consumano grandi quantità di cibo e producono parecchi scarti. Le fonti di CO2 si moltiplicano lungo tutto questo percorso: dalla coltivazione dei mangimi fino alla gestione degli scarti, passando per la macellazione e i costi ambientali di trasporto. Le fonti vegetali saltano invece molti di questi passaggi, rivelandosi così più sostenibili.
Non solo suino, anche altre carni si rivelano particolarmente negative in termini di emissioni. L’analisi ha infatti dimostrato come agnello e pollo siano rispettivamente responsabili della produzione di 2.400 e 600 chilogrammi di CO2. Ancora, i derivati come i latticini immettono in atmosfera 2.100 chilogrammi di anidride carbonica ogni 100 chili di alimento prodotto.
Steve Swindon, cofondatore di LoveSeitan, ha così commentato le conclusioni della ricerca:
Se avete davvero a cuore il cambiamento climatico e le emissioni di anidride carbonica, ricordate che ben 130 burger di seitan hanno lo stesso footprint di un solo hamburger di carne.
Fonte: Vegnews