Carne di cane, chiudono gli allevamenti in Corea del Sud
Carne di cane, sempre più allevamenti chiudono in Corea del Sud: merito dell'attività di sensibilizzazione delle associazioni animaliste.
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La richiesta di carne di cane è ai minimo storici in Corea del Sud e, proprio per questa ragione, sempre più allevamenti stanno chiudendo i battenti. È quanto comunica Humane Society International, nel riferire i successi nel salvataggio dei più svariati quadrupedi. Delle 2.800 strutture dedite al macello di cani, ne sono rimaste aperte davvero poche.
Un successo che deriva dalle attività di monitoraggio delle associazioni animaliste sul posto, ma anche da una maggiore sensibilizzazione da parte dell’opinione pubblica.
Carne di cane: 17 strutture chiuse
Humane Society International è ormai attiva da diversi anni sul territorio sudcoreano, per il salvataggio di cani destinati ai macelli. Così come riferisce il Corriere della Sera, l’associazione ha già avuto successo con ben 17 strutture, strappando centinaia di quadrupedi alla morte certa e trovando per loro delle famiglie che possano accudirli.
L’ultimo intervento riguarda una struttura di Haemi, dove i cani erano chiusi in condizioni di vita precarie e destinati a una brutale fine. Humane Society è riuscita a farsi consegnare i 170 quadrupedi presenti nella struttura, acquistandoli dal proprietario dell’allevamento e aiutandolo a convertire la sua attività di business. I cani sono stati quindi trasferiti negli Stati Uniti, dove sono stati assistiti da veterinari qualificati e dichiarati adottabili. Lo stesso allevatore ha affermato:
Ero in questo ramo da quarant’anni, ma ormai la gente ha cambiato mentalità e anche io ho deciso di cambiare lavoro. Non la mangio più neanche io quella carne e sono felice che i miei cani ora siano stati portati in un bel posto.
L’opinione dei coreani
Quella del consumo della carne di cane è una tradizione radicata in Corea del Sud, così come in altri Paesi asiatici come la Cina e il Vietnam. Queste due nazioni, tuttavia, di recente hanno deciso di implementare delle normative più rigide affinché la pratica venga progressivamente abbandonata.
Un recente sondaggio ha però dimostrato come l’opinione pubblica sudcoreana sia sempre meno favorevole al consumo di animali domestici. Così come riferisce sempre il Corriere della Sera, l’84% della popolazione non ha mani mangiato carne di cane e non intende farlo. Un dato nettamente in crescita rispetto al 70% registrato nel 2018. In particolare, la quasi totalità degli under 50 ha affermato con fermezza di escludere una simile possibilità alimentare.
Fonte: Corriere della Sera