Canili allagati: a Pescara il fango invade strade e case
Un nuovo disastro ambientale sconvolge la zona di Pescara e Francavilla a Mare, provocando problemi agli abitanti ma anche ai canili della zona sommersi dal fango.
Nonostante il meteo abbia dichiarato una pausa, Pescara e la zona di Francavilla al Mare contano i danni frutto di due giorni di piogge torrenziali. La quantità d’acqua scesa ha provocato allagamenti e l’esondazione dell’omonimo fiume. Tre metri di acqua e fango hanno invaso campi, strade, vie, canili, case con relativa evacuazione degli abitanti. La tregua attuale non ha fermato l’acqua che, in alcuni punti, continua a defluire fuori dagli argini distrutti del fiume.
Danni e problematiche reali, a poche settimane dall’alluvione che aveva colpito drammaticamente la zona di Olbia e Catanzaro. La mole di fango ha intrappolato una donna in un sottopassaggio, ma per lei vani i tentativi di soccorso. Alle prime avvisaglie di pericolo le autorità locali hanno disposto l’allontanamento dalle attività e abitazioni nei pressi del fiume, compreso il canile di zona. I 150 cani sono prima stati spostati nella parte alta della struttura, poi trasferiti presso lo Stadio Adriatico-Cornacchia.
La struttura più colpita è quella di Francavilla al Mare (CH), gestita dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Le piogge hanno causato lo sgretolamento del terreno limitrofo, con frane e smottamenti che hanno travolto i box. Il tempestivo intervento ha consentito il trasferimento dei 115 cani in una zona riparata del canile, ma il fango non ha dato scampo a una cagnetta tutt’ora dispersa.
Difficoltosi i primi soccorsi vista l’impraticabilità della zona, raggiunta a fatica anche dai Vigili del Fuoco e dalle Guardie Zoofile. Grazie al passaparola di Facebook molte persone sono accorse in aiuto, e molti cani sono stati smistati tra rifugi, canili di zona, stalli e famiglie. A smuovere gli animi l’immagine della cagnolina Paca, incastrata sotto macerie e tubi, impossibilitata a muoversi e circondata dal fango. Tratta in salvo se la caverà con una frattura a una zampa, che verrà curata al caldo di uno stallo. Per chi volesse dare una mano i canili in emergenza richiedono trasportini, cucce, coperte, cibo medicinali e stallo per i cani. Il canile di Ortona sta ospitando alcuni dei cani di Francavilla e fino all’8 dicembre raccoglierà tutto il necessario.