Pastore dell’Anatolia
Il Kangal, l'ex Pastore dell'Anatolia, non è una razza adatta a tutti: ma conosciamolo meglio, vedendo colore del mantello, carattere, peso e malattie.
Il Kangal è un cane dall’aspetto molto imponente e abbastanza raro qui da noi in Italia. Precedentemente era noto come Pastore dell’Anatolia o cane da pastore dell’Anatolia, ma adesso lo si definisce come Kangal (il nome turco completo sarebbe Kangal coban kopegi). È un cane di origine turca di taglia grande, originariamente allevato per la guardia alle greggi, ma attualmente detenuto anche come cane da compagnia.
Storia e origini
Il Kangal è un cane dalle origini molto antiche: probabilmente deriva dai cani da pastore asiatici custodi delle greggi e degli armenti. Storicamente è sempre stato un cane da pastore e da difesa dei villaggi. Il nome di Pastore dell’Anatolia è stato inventato dagli allevamenti occidentali. In Turchia, infatti, esistono tre tipi diversi di cani da pastore:
- Kangal: noto anche come Karabash, dalla testa nera
- Akbash: dalla testa bianca
- Aksaray
Si ipotizza che il Pastore dell’Anatolia sia il frutto di incroci fra queste tre diverse varietà di cane da pastore. Razza molto amata in Turchia (tanto da essere considerato il loro National Dog), all’estero venne scoperta tardivamente. Solamente nel 1965, infatti, venne creato nel Regno Unito il primo Club di razza, con tanto di standard ufficiale. Il che spiega anche perché questo cane non sia molto presente qui da noi.
Aspetto e colore del mantello del Pastore dell’Anatolia
Il Kangal è la razza n. 331 della FCI, facente parte del Gruppo 2 – Pinscher e Schnauzer, razze Molossoidi, cani da montagna Svizzeri, Sezione 2.2 – razze molossoidi, cani da montagna (senza prova di lavoro). È un cane originario della Turchia, usato come cane da guardia alle greggi. Come aspetto è massiccio, grande, imponente, dalla corporatura robusta e di tipo molossoide.
Standard di razza del Kangal
Questo è lo standard di razza della FCI del Kangal:
- Testa: ampia, cranio largo e lievemente arrotondato. Lo stop è appena accennato, il tartufo è nero, il muso è più corto del cranio. Le labbra sono bordate di nero, le mascelle hanno la chiusura a forbice. Le guance sono muscolose, mentre gli occhi sono a mandorla e di colore marrone, più scuro è e meglio è. I bordi palpebrali sono neri. Le orecchie sono di media grandezza, triangolari, arrotondate in punta e pendenti, tenute alte quando in attenzione
- Collo: lievemente arcuato, potente e muscoloso. Permessa una piccola giogaia
- Corpo: potente, muscoloso con garrese potente, dorso e groppa muscolosi. Il torace è profondo, con coste ben cerchiate, mentre l’addome è leggermente levrettato
- Coda: lunga, quando in allerta è portata in alto, arricciata all’indietro soprattutto nei maschi
- Arti: anteriori diritti, spalla muscolosa, braccio muscolosa, avambraccio con ossatura forte, metacarpi forti, piedi con dita arcuate e unghie preferibilmente nere. I posteriori sono potenti senza essere sovraccarichi di muscoli, la coscia lunga, la gamba muscolosa, il metatarso ben sviluppato e paralleli, le dita arcuate con unghie preferibilmente nere. Accettata la presenza di speroni
- Andatura: movimento uniforme ed elastico
Colore del mantello del Pastore dell’Anatolia
Il mantello ha una lunghezza che varia dai 3 ai 7 cm, dipende molto dalle condizioni climatiche. Il mantello di guardia è spesso e duro, mentre il sottopelo è denso. Il pelo tende a essere più lungo su collo, spalle e cosce.
Come colore, dovrebbe essere monocolore. Varia dal fulvo allo zibellino. Macchie bianche o colore più chiaro sul petto non viene considerato un difetto, basta che non superi i 10 cm di larghezza. Meglio evitare il colore bianco sulla gola. Accettate chiazze bianche su zampe e piedi, ma meno bianco c’è e meglio è.
Il muso deve avere una maschera nera, con orecchie scure. Accettata una linea scura su metà o un terzo della coda, dalla punta alla base. Accettata anche la punta bianca sulla coda.
Taglia: altezza e peso
Come dimensioni, l’altezza al garrese deve essere:
- maschi: 72-78 cm (tolleranza di 2 cm)
- femmine: 65-73 cm (tolleranza di 2 cm)
Il peso, invece, è:
- maschi: 48-60 kg
- femmine: 40-50 kg
Difetti
Qualsiasi deviazione dallo standard di razza deve essere considerata un difetto. Fra i difetti gravi abbiamo:
- cranio più largo della lunghezza dall’occipite allo stop
- altezza della groppa inferiore all’altezza al garrese
- costituzione troppo leggera o troppo pesante
- forma della coda atipica
- macchia bianca sul collo
- linea bianca sul muso e sulla maschera
Sono considerati difetti da squalifica:
- cani aggressivi o troppo timidi
- qualsiasi anomalia fisica o comportamentale evidente
- esemplari atipici
- enognatismo
- prognatismo che eccede il morso a forbice inversa
- muso troppo corto
- pelo troppo corto, troppo liscio
- assenza di sottopelo
- assenza della maschera sul maso
- tartufo e pigmentazione marrone
- occhi impari
Carattere del Kangal
Da standard di razza il carattere del Kangal viene descritto come coraggioso, audace, di temperamento stabile e mai aggressivo. È molto intelligente, ma è anche estremamente indipendente. Col suo umano si dimostra leale, fiducioso e affettuoso, ma con gli estranei è molto diffidente, soprattutto quando sta svolgendo il suo lavoro.
Essendo un cane nato per la guardia alle pecore, è estremamente reattivo ed è anche un gran lavoratore. Deve essere equilibrato e sicuro di sé. Non è un cane facilmente addestrabile rispetto ad altre razze in quanto è stato selezionato per prendere decisioni autonome anche in assenza del pastore.
Tende ad essere estremamente territoriale. Adatto alla vita in giardino in quanto è una razza selezionata per resistere in ambienti estremi. Per questi esemplari è fondamentale assicurarsi una perfetta educazione e socializzazione sia nei confronti delle persone che nei confronti degli altri cani.
A chi è adatto?
Come razza, il Kangal non è adatto a tutti. Se si è abituati a trattare con Labrador dolcioni e compiacenti, il Pastore dell’Anatolia potrebbe dimostrarsi una sfida eccessiva. Pur essendo affettuoso, rimane pur sempre un cane da guardia indipendente e reattivo: come proprietari bisogna essere in grado di prevenire o bloccare reazioni potenzialmente eccessive in un molosso che raggiunge i 60 kg di peso.
Per questo motivo non è una razza adatta ai poco esperti o avvezzi a razze più docili, ci vuole fermezza e coerenza per educare un Kangal. Se hai già avuto problemi con il tuo Pinscher e non riesci a farlo scendere dal divano perché altrimenti ti morde, il Kangal non fa assolutamente per te.
Adatto come cane da guardia, se si sa gestirlo, ma non particolarmente idoneo come cane da agility o da obedience.
Alimentazione, salute e malattie
L’alimentazione del Pastore dell’Anatolia non differisce da quella di altre razze di taglia grande. Sia che si scelga una dieta commerciale (crocchette o scatolette) o una dieta casalinga, sempre meglio optare per cibi di qualità. Meglio chiedere indicazioni al proprio veterinario o a un veterinario nutrizionista.
Essendo un cane di taglia grande, è particolarmente suscettibile alla torsione di stomaco. Questo vuol dire che, per ridurre i fattori di rischio, bisogna somministrare la razione suddivisa in almeno due pasti al giorno, evitando di dare grandi quantità di cibo e acqua subito prima di fare attività fisica.
Malattie
Oltre alle classiche malattie che tutti i cani possono sviluppare, indipendentemente dalla razza e dalla taglia, nel Kangal possiamo vedere più di frequente:
- displasia dell’anca
- displasia del gomito
- rottura del legamento crociato
- complesso della dilatazione/torsione dello stomaco
- entropion
- lipomi
Dove trovare un Pastore dell’Anatolia
Non è facile trovare cuccioli di Pastore dell’Anatolia qui da noi. Sono pochi gli allevamenti o i privati che fanno cucciolate di Kangal in Italia.
Potresti provare anche nei canili, rifugi o Rescue che si occupano del recupero di razze giganti. Se invece opti per annunci online, accertati che si tratti di siti affidabili e sicuri.
Ricordati anche che per la legge italiana non possono essere venduti, ceduti o regalati cani sprovvisti di microchip. Il microchip deve essere intestato al proprietario della fattrice che provvede poi a fare il passaggio di proprietà a nome del nuovo proprietario.
Quanto costa un cucciolo di Kangal?
Difficile dirsi quanto costa un cucciolo di Pastore dell’Anatolia. Il Kangal è un cane assai poco diffuso qui da noi. Online si trovano annunci di Kangal in vendita anche a 300 euro, ma vista la rarità della razza, difficilmente saranno soggetti puri a quel costo.
In teoria il prezzo di un Kangal parte dai 1.000 euro, ma arriva tranquillamente anche a 1.900-2.000 euro. Poi molto dipende dalla genealogia e dall’allevamento.
Di sicuro se devi prendere un cucciolo di Kangal, assicurati che abbia davvero il Pedigree: è l’unico modo per essere certo che stai comprando davvero un Pastore dell’Anatolia e non un meticcio che gli assomiglia.
Curiosità
Alcune piccole curiosità sul Kangal:
- Il Pastore dell’Anatolia non è il cane più grande del mondo. Ci sono Mastiff e San Bernardo che possono arrivare a pesare di più
- Il Kangal è il cane turco più famoso
- La durata di vita media del Pastore dell’Anatolia è di 10-13 anni: non è una razza molto longeva
Perché prendere un Kangal?
Il Kangal è un cane dall’aspetto imponente, particolarmente portato per la guardia, ma anche molto territoriale e indipendente. Per la sua educazione e gestione sono richiesti proprietari esperti e consapevoli. Assolutamente sconsigliato per i neofiti (se proprio non sei esperto della razza e vuoi prenderne comunque uno, assicurati di avere almeno il sostegno di un educatore cinofilo esperto della razza).
Sconsigliato anche per le famiglie con i bambini, specie se proprietari inesperti, per via della mole. Idem dicasi per le persone anziane, potrebbero sorgere problemi per via del peso nel caricarlo in macchina per portarlo magari dal veterinario.
Non farti incantare dai suoi occhioni da cucciolone: è una razza fiera e dal temperamento deciso, ha bisogno di un proprietario che sappia quello che sta facendo.