Labrador retriever
Labrador retriever, razza amata e nota: ecco la storia delle origini, lo standard di razza, il colore del mantello, il carattere e a chi è adatta.
Il Labrador retriever è una delle razze di cani più amate e popolari in Italia e nel mondo. È molto diffusa, ma in pochi si ricordano che, originariamente, questa era una razza di cane da caccia da riporto. E questo perché ormai il Labrador è diventato il cane da compagnia di grossa taglia per eccellenza.
Dall’indole dolce e docile, è ideale anche per le famiglie con bambini. Ma scopriamo qualcosa di più sul suo aspetto, carattere e salute.
Storia e origini
Si pensa che la storia e le origini del Labrador siano da ascrivere alle coste della Groenlandia: qui pare che i pescatori utilizzassero cani molto simili a quelli attuali per recuperare il pesce.
Come razza vera e propria, in realtà è abbastanza recente: il suo Club è stato fondato nel 1916. In realtà si diffuse in Gran Bretagna nel 1800 grazie alle prove su campo. Venne portato sul suolo inglese dal colonnello Peter Hawker e dal conte di Malmesbury. All’epoca veniva chiamato Malmesbury Tramp e venne descritto dalla contessa Howe. Furono questi cani gli antenati del moderno Labrador.
Pare inoltre che la sua origine abbia molto a che fare con quella del Terranova. Nell’Ottocento, infatti, si usavano le parole Labrador e Terranova per descrivere in maniera indifferente tutti i cani da acqua presenti in Groenlandia o sulle coste canadesi. Qualcuno sostiene che il suo progenitore sia il Cane di St. John, un mini Terranova.
Aspetto e mantello del Labrador
Il Labrador è un cane di media-grossa taglia: ha un aspetto forte e robusto. Deve essere muscoloso ed elegante contemporaneamente. È compatto con cranio, torace e posteriore largo. Non deve mai essere eccessivamente sovrappeso.
Standard di razza del Labrador
Il Labrador retriever è la razza n. 122 della FCI (la pubblicazione dello standard attuale risale al 13 ottobre 2010). Originario della Gran Bretagna, è un cane da riporto che fa parte del Gruppo 8 – Cani da riporto, cani da cerca e d’acqua, Sezione 1 – Cani da riporto con prova di lavoro. Qui di seguito trovate lo standard di razza Enci:
- Testa: cranio largo, asciutto con stop definito. Il tartufo è ampio con narici ben sviluppate, il muso è potente e mai appuntito. Le mascelle hanno la chiusura a forbice.
- Gli occhi sono di media grandezza, color nocciola o marrone, con espressione mite e intelligente. Le orecchie non devono essere grandi o pesanti, sono attaccate indietro e devono ricadere contro la testa
- Collo: possente e solido
- Corpo: linea dorsale orizzontale, torace largo e disceso con coste a botte
- Coda: spessa alla radice, si assottiglia gradualmente in punta. Deve essere di media lunghezza, senza frange e con pelo corto, spesso e denso con aspetto arrotondato (la cosiddetta “coda di lontra”). Può essere portata allegramente, ma non deve mai essere arrotolata sul dorso
- Arti: gli anteriori sono dritti dal gomito a terra, spalle lunghe e oblique, arti dritti, piedi rotondi e cuscinetti ben sviluppati. I posteriori non devono essere obliqui verso la coda, la groppa non deve essere spiovente, il ginocchio è ben angolato, i garretti ben discesi e i piedi rotondi con cuscinetti ben sviluppati
- Andatura: libera con movimento dritto e regolare
Colore del mantello del Labrador
Il mantello ha un pelo corto e denso, sprovvisto di frange o ondulazioni. Deve essere ruvido al tatto, con sottopelo impermeabile. I colori del mantello ammessi sono:
- giallo, dal crema chiaro al rossiccio volpe
- marrone, fegato-cioccolato
- nero
È ammessa solamente una piccola macchia bianca sul petto.
Il colore del mantello di questa razza viene definito dalla combinazione di due coppie di geni. Il gene dominante viene indicato con una lettera maiuscola, mentre quello recessivo con una lettera minuscola. Abbiamo:
- gene B o b: il B indica il nero, il b indica il marrone (questo gene stabilisce il tipo di colore)
- gene E o e: indica l’espressione del colore (non determina la presenza del colore giallo, ma l’incapacità di esprimere o il colore nero o marrone)
A seconda della combinazione avremo:
- BBEE = Labrador nero
- BbEE = Labrador nero (ma portatore del gene recessivo del colore marrone)
- BBEe = Labrador nero (ma portatore del gene recessivo dell’incapacità di esprimere il colore nero, con conseguente Labrador giallo)
- BbEe = Labrador nero (ma portatore sia del gene recessivo del colore marrone che dell’incapacità di esprimere il colore nero, cioè il Labrador giallo)
- BBee = Labrador giallo
- Bbee = Labrador giallo (ma portatore del gene nero)
- bbEE = Labrador marrone
- bbEe = Labrador marone (ma portatore del gene reccisivo dell’incapacità di esprimere il colore marrone)
- bbee = Labrador Dudley (mantello giallo, ma con naso, contorno occhi e bocca del Labrador cioccolato, non ammesso dallo standard)
È importante conoscere queste combinazioni soprattutto quando si vogliono far accoppiare i Labrador per poter ottenere dei mantelli particolari. Facendo un esempio, se tutti i riproduttori sono BBEE, BbEE o bbEE, non si può sperare di ottenere dei Labrador gialli. Se sono tutti BBee, non si potranno mai avere né Labrador neri né marrone. Se tutti i soggetti sono bbEE o bbEe, non avremo mai Labrador neri.
Taglia e peso
L’altezza al garrese deve essere:
- maschi: 56-57 cm
- femmine: 54-56 cm
Nello standard di razza non si parla esplicitamente del peso di un Labrador, ma in generale varia:
- maschi: 29-36 kg
- femmine: 25-32 kg
Difetti
Lo standard considera come difetti una qualsiasi deviazione a quanto scritto finora.
Carattere del Labrador
Da standard di razza il Labrador viene descritto come un cane di buon temperamento e molto agile. Ha un ottimo fiuto e adora l’acqua. Adattabile, intelligente e disponibile, vuole piacere al suo umano. Gentile, non deve mai essere aggressivo o troppo timido. È un cane socievole con gli estranei, quindi non adatto per la guardia o la difesa.
È allegro, solare, sempre felice, simpatico e giocherellone. Inoltre è facilmente addestrabile (soprattutto tramite premietti e rinforzi positivi in quanto è molto goloso come cane) e può essere un ottimo lavoratore. Tuttavia il suo scopo nella vita è essere felice e fare felici gli altri.
Attualmente viene considerato soprattutto un cane da compagnia. Se ben socializzato da cucciolo, può convivere con altri cani o animali, ma attenzione: talvolta i maschi adulti mostrano insofferenza verso gli altri maschi.
A chi è adatto il Labrador?
Il Labrador retriever è un cane molto versatile: solitamente lo si ritiene adatto a ogni circostanza. Vista la sua indole docile e affabile, va bene sia per i neofiti che per le famiglie con bambini. Ama molto poltrire, quindi sarebbe adatto anche alle persone anziane (l’unico paletto rimane la sua grossa taglia: difficile forse per una persona anziana sollevarlo per caricarlo in auto).
È un cane molto socievole, ama stare insieme alla sua famiglia. Anche se hai un giardino, il cane non deve essere relegato lì da solo tutto il giorno perché ha bisogno costante dei suoi umani. Si adatta anche a vivere in appartamento a patto di fargli fare sufficiente attività fisica.
Ideale anche per chi vuole intraprendere un percorso con un cane da salvataggio, un cane da Pet Therapy o anche un cane da utilità.
Alimentazione, salute e malattie
Parlando di alimentazione del Labrador retriever, sia che scegliate un’alimentazione commerciale (crocchette e scatolette di ottima qualità per cani di taglia grande), sia che optiate per un’alimentazione casalinga (con razione formulata da un nutrizionista e non avanzi dal tavolo), è bene rendersi conto che è una razza che tende a ingrassare facilmente. Alcuni recenti studi parlano proprio di una predisposizione genetica all’obesità nel Labrador, con alcuni geni fautori di un maggior sviluppo di sovrappeso.
Come razza, salvo problemi particolari di allergie o intolleranze alimentari, non ha bisogno di un’alimentazione o integrazione particolari.
Malattie
Oltre alle classiche malattie che possiamo vedere in tutti i cani indipendentemente da razza e taglia, nel Labrador possiamo avere:
- obesità
- ipotiroidismo
- displasia del gomito
- displasia dell’anca
- mielopatia degenerativa
- Exercise-Induced Collapse
- narcolessia
- atopia
- allergia ambientale
- allergia alimentare
- dermatiti
- complesso della dilatazione/torsione dello stomaco
- neoplasie
- epilessia
Quanto costa un cucciolo di Labrador?
Il costo di un cucciolo di Labrador varia dai 1.000 ai 1.800 euro. Tuttavia, soprattutto per cucciolate di privati, è possibile trovare dei cuccioli anche a prezzi leggermente inferiori. Il prezzo di un Labrador varia parecchio a seconda dell’allevamento e della genealogia.
In generale diffidate dei prezzi troppo bassi, soprattutto se di cuccioli accompagnati da passaporti provenienti dall’Est Europa e che appaiono più piccoli della data di nascita indicata sul documento o se sprovvisti di Pedigree.
Dove trovare un Labrador?
Puoi trovare un cucciolo di Labrador in vendita o presso allevamenti certificati (presenti anche sul sito Enci) o tramite privati che abbiano fatto fare delle cucciolate. L’alternativa è provare sui siti di annunci online (ma cerca solamente su siti affidabili) o valutare se nei canili o rifugi siano presenti cani di questa razza. Possibile anche interpellare le Rescue che si occupano delle adozioni di questa specifica razza.
Ricordati sempre di chiedere il Pedigree (soprattutto per allevamenti, privati e annunci online) e il documento firmato del passaggio di proprietà del microchip. A questo proposito ti rammentiamo che:
- in Italia è vietato vendere, cedere o regalare cani sprovvisti di microchip
- il microchip dei cuccioli deve essere intestato al proprietario della fattrice che ha fatto la prevista denuncia di cucciolata. Sarà poi costui a provvedere al passaggio di proprietà
Curiosità
Ecco alcune curiosità sul Labrador:
- Come taglia, un Labrador diventa adulto a 9-12 mesi. Il grosso della crescita viene fatto nei primi mesi di vita, già dal sesto mese il Labrador crescerà ancora poco in altezza
- La durata di vita media di un Labrador è di 12-14 anni
- Per vedere se un Labrador è originale non ci sono molte opzioni. Per essere definito Labrador, il cane deve avere il Pedigree: se non ha il Pedigree, non può essere chiamato Labrador o venduto come tale, ma solo definito come “cane che assomiglia fenotipicamente a un Labrador”. L’alternativa è richiedere al proprio veterinario di effettuare un test genetico per stabilire a quale o quali razze appartenga quel soggetto
- Non esiste il Labrador nano: se un cane assomiglia a un Labrador, ma è troppo piccolo come taglia o è un meticcio o è un Labrador affetto da nanismo, una patologia congenita
- È la razza di cane preferita negli Stati Uniti da 30 anni
- Alcuni soggetti hanno le “zampe palmate”: non è richiesto dallo standard di razza, ma è un antico retaggio del suo ruolo di cane da riporto in acqua
- Spesso al cinema nei film o nelle serie TV troviamo dei Labrador. È il caso della storia strappalacrime di Io & Marley con Owen Wilson e Jennifer Aniston
Il Labrador, una razza versatile e adatta a tutti
Il Labrador retriever è una razza di cane molto versatile e adatta a tutti, dai neofiti alle famiglie con bambini, passando anche per chi vuole un cane da utility o un cane da tenere in appartamento. Facilmente addestrabile, è un cane dolce e solare che vive per far felice il suo umano. Ma attenzione: la sua salute è delicata e ha bisogno di costanti attenzioni, non è un cane da lasciare solo in casa troppe ore al giorno.