Barboncino Nano
Il Barboncino Nano è un cane dai molti pregi, di cui forse vuoi conoscere standard di razza, carattere e alimentazione. Le info utili su questo animale.
Il Barboncino nano ha un nome di origine francese (nonostante in passato anche la Germania ne avesse rivendicato la paternità). In realtà il nome unitario della razza è Barbone. Questo perché la razza è unica, anche se vanta al suo interno tre varianti che differiscono fra di loro unicamente per quanto riguarda la taglia.
Il Barbone di taglia grande, Barbone di taglia media, Barbone nano, Barbone toy. Nonostante sia ormai utilizzato solamente come cane da compagnia, in pochi sanno che in origine venne utilizzato come cane da riporto in acqua.
Storia e origini
Il Barbone è un cane dalle origini antiche. Tuttavia gli esperti sono dubbiosi: deriva dalla razza Barbet, razza di cane d’acqua francese ancora esistente o è il Barbet che discende a sua volta da razze asiatiche arrivate in Europa dalle popolazioni orientali o dai Berberi del Nord Africa?
Qualunque sia la sua origine, nel 1936 venne stabilito lo standard di razza. Immagini dei Barboncini se ne trovano sin dal Medioevo. Originariamente un cane da caccia da riporto in acqua, a inizio Ottocento, vista la sua intelligenza e carattere, ecco che venne ampiamente utilizzato nei circhi francesi, ancora adesso si dice che il “Barboncino è un cane da circo”, anche per la sua notevole capacità di stare in piedi su due zampe.
Era anche estremamente apprezzato dai nobili, mentre si dice che il Barbone venne anche utilizzato come cane da guerra. I soggetti di piccola taglia possono essere addestrati anche alla ricerca dei tartufi.
Aspetto e colore del mantello del Barboncino nano
Il Barboncino nano è la razza n. 172 della FCI, la trovate sotto il nome di Barbone, facente parte del Gruppo 9 – Cani da compagnia, Sezione 2 – Barboni senza prova di lavoro. La caratteristica peculiare del suo aspetto è la presenza del pelo riccio o cordato.
Standard di razza del Barboncino nano
Qui trovi lo standard di razza Enci del Barboncino nano:
- Testa: occipite molto pronunciato, anche se nei nani lo è di meno, stop poco marcato. Il tartufo è nero nei soggetti neri, bianchi e grigi, marrone nei soggetti marroni e marrone o nero in quelli fulvi. Le labbra sono nere nei soggetti neri, bianchi e grigi, marroni in quelli marroni e marrone scuro o nero in quelli fulvi. Le mascelle hanno la chiusura a forbice. Gli occhi sono a mandorla, neri o marrone scuro, ma nei marroni gli occhi possono essere ambra scuro. Le palpebre sono nere nei soggetti neri, bianchi, grigi e fulvi, marrone nei marroni e più scure possibili nei soggetti fulvi chiari. Le orecchie sono abbastanza lunghe, cadono sulle guance, sono arrotondate alle estremità e sono ricoperte da pelo ondulato lungo
- Collo: solido e leggermente arcuato, senza giogaia
- Corpo: linea superiore armonica, dorso corto, lombi ben muscolosi, groppa arrotondata, linea inferiore rimontante, ma senza essere levrettata
- Coda: inserita alta
- Arti: anteriori diritti e paralleli, ben muscolosi, spalle oblique e muscolose, metacarpo solido e piedi piccoli, ovali, dita arcuate e chiuse, unghie nere nei soggetti neri e grigi, nere o marroni in quelli marroni, unghie variamente colorate nei bianchi e nei fulvi marroni o nere. Gi arti posteriori sono paralleli, ben muscolosi, cosce muscolose, garretti angolati, metatarsi corti e verticali e senza speroni, piedi posteriori come gli anteriori
- Andatura: saltellante e leggera
Colore del mantello del Barboncino nano
Il mantello del Barboncino nano può essere di due tipi:
- pelo riccio: pelo abbondante, tessitura fine, lanosa e arricciata. È spesso, fitto, uniforme e forma riccioli tutti uguali
- pelo cordato: pelo abbondante, tessitura fine, lanosa e forma cordelle che misura circa 20 cm di lunghezza
Come colori del mantello sono ammessi i monocolori:
- nero: il barboncino nano nero non deve avere macchie bianche
- bianco: il barboncino nano bianco non deve avere macchie di altri colori
- marrone: il barboncino nano marrone deve essere di colore deciso, scure e uniforme. Non sono ammessi il beige e colorazioni più chiare
- grigio: il barboncino nano grigio deve essere uniforme, mai tendente al bianco o al nero
- fulvo: il barboncino nano fulvo deve essere di colore uniforme, dal fulvo chiaro al fulvo rosso, passando per l’arancio o albicocca
Taglia: altezza e peso
L’altezza al garrese del Barboncino nano va dai 28 ai 35 cm. Deve avere lo stesso aspetto del Barbone medio, ma senza segni di nanismo. Lo standard di razza non parla esplicitamente del peso di un Barboncino nano, ma di solito pesa sui 6-7 kg.
Difetti
Qualsiasi deviazione dallo standard di razza viene considerata un difetto. Fra i difetti gravi abbiamo:
- occhi grandi, infossati, troppo chiari
- orecchie troppo corte
- muso appuntito
- canna nasale montonina
- cifosi o insellatura
- coda attaccata bassa
- pelo rado, molle o duro
- colore non uniforme
- tartufo in parte depigmentato
Sono considerati difetti eliminatori:
- cani paurosi o aggressivi
- qualsiasi evidente anomalia fisica o mentale
- cane senza coda
- presenza di speroni
- qualsiasi soggetto con segni di nanismo
- coda arrotolata
- mantello non monocolore
- qualsiasi macchia bianca sul corpo per i soggetti non bianchi
- tartufo del tutto depigmentato
- enognatismo o prognatismo
Carattere del Barboncino nano
Da standard di razza, il carattere del Barboncino nano è quello di un cane molto fedele, facile da addestrare e perfetto come cane da compagnia. È un cane brillante, vivace e allegro, capace di adattarsi a ogni situazione famiglia, ideale per i neofiti e per le famiglie con bambini. Ideale anche come cane per le persone anziane.
Molto intelligente, impara rapidamente tutto ciò che gli insegniamo. È anche molto espressivo. Ama giocare, farsi coccolare, ma è anche estremamente furbo. Tende a soffrire parecchio la solitudine, quindi forse non va bene se trascorri troppe ore fuori casa a scuola o al lavoro.
A chi è adatto?
Essendo un cane molto adattabile, il Barboncino nano è adatto tutti: ama i bambini, vive senza problemi in appartamento, gli piace poltrire sul divano insieme al suo anziano proprietario. Non è consigliabile lasciarlo sempre e solo in giardino in quanto ha bisogno del contatto con la sua famiglia.
Inoltre on va bene per chi trascorre troppe ore fuori casa.
Alimentazione, salute e malattie
L’alimentazione del Barboncino non differisce da quella di altri cani della medesima taglia, siano essi meticci o di razza. Sia nel caso tu scelga un’alimentazione commerciale fatta di crocchette e/o scatolette, sia che tu scelga un’alimentazione casalinga, chiedi sempre consiglio al tuo veterinario.
La razione giornaliera deve essere suddivisa in almeno due pasti, mentre acqua fresca deve sempre essere lasciata a disposizione.
Come molti cani di piccola taglia, tende a produrre molto tartaro: abitualo sin da cucciolo a farsi spazzolare i denti.
Malattie
Oltre alle classiche malattie che tutti i cani possono sviluppare indipendentemente dalla razza o dalla taglia, ecco che ne Barboncino nano si vedono spesso:
- lussazione della rotula
- rottura del legamento crociato
- necrosi della testa del femore
- cataratta
- atrofia progressiva della retina
- collasso della trachea
- difetto del setto interatriale
- epatite cronica attiva
- adenite sebacea
- Malattia di Von Willebrand
- encefalopatia neonatale
- epilessia
Dove trovare un Barboncino nano
Puoi trovare un cucciolo di Barboncino nano in vendita presso allevamenti professionali, allevamenti amatoriali o privati che fanno le cucciolate.
L’alternativa è quella di cercare nei canili cani meticci dal pelo riccio che vi assomiglino o nelle Rescue che si occupano del recupero di specifiche razze di cani.
Se hai trovato il tuo Barbone nano in un annuncio online, assicurati solo di affidarti a siti sicuri.
Per legge, nessun cane può essere venduto, ceduto o regalato se sprovvisto di microchip. Il chip deve essere inserito dal proprietario della madre del cucciolo entro e non oltre il secondo mese di vita a nome suo. È poi sua cura provvedere a effettuare il necessario passaggio di proprietà entro 15 giorni al nuovo proprietario.
Quanto costa un cucciolo di Barboncino nano
Il costo di un cucciolo di Barboncino nano parte dagli 800 euro, ma arriva anche a 1.500-1.700 euro. Il prezzo, infatti, può variare a seconda della genealogia.
Per essere sicuro che quel cane che stai prendendo sia davvero un Barboncino e non un qualsiasi meticcio riccio, ricordati di chiedere sempre il Pedigree. Effettivamente per la legge italiana nessun cane può essere venduto come cane di una determinata razza se non ha il Pedigree.
I cani senza Pedigree possono essere venduti solo come cani che fenotipicamente assomigliano a quella razza, ma che non possono essere definiti di razza e venduti come tali in quanto sprovvisti di Pedigree. Come tali, sono considerati dei meticci, cosa che vuol dire che dovrebbero essere venduti a prezzi decisamente inferiori.
Curiosità
Ecco alcune curiosità sul Barboncino nano:
- La differenza fra il Barboncino toy e il Barboncino nano è solo di taglia. Fanno parte entrambi della stessa razza, ma il toy ha un’altezza al garrese di 24-28 cm, mentre il nano di 28-35 cm
- Il Barboncino è una delle poche razze in cui la definizione “toy” fa davvero parte dello standard di razza e non è solamente una dicitura commerciale
- Fondamentalmente le differenze fra un Barbone di taglia grande, di taglia media, nano e toy è solo di altezza e peso: lo standard per il resto è tutto identico
- Esiste pure il Pokémon Barboncino, anche se più che un nano, sempre uno di taglia medio-grande: è Furfrou, Pokémon di tipo Normale di sesta generazione
Perché prendere un Barboncino nano?
Il Barboncino nano è un cane molto allegro, vivace e divertente. Dall’espressione sempre attenta, è anche molto intelligente e impara rapidamente. Si adatta a vivere in tutti i contesti, ma è meglio non lasciarlo troppe ore da solo. Richiede attenzione per quanto riguarda la pulizia di denti e orecchie.