I cani fanno bene allo sviluppo emotivo dei bambini
I cani fanno bene allo sviluppo emotivo dei bambini: è quanto emerge da uno studio condotto negli Stati Uniti su bimbi dai 9 agli 11 anni.
Fonte immagine: Kai-Chieh Chan via Pexels
La presenza di un animale domestico è sempre più essenziale all’interno della famiglia: un cane o un gatto, così come numerosi studi hanno dimostrato nel corso degli ultimi anni, aumenta infatti il benessere e la salute di ogni individuo, indipendentemente dall’età. Di recente, tuttavia, è emerso come gli amici a quattro zampe siano particolarmente indicati per seguire la crescita dei più piccoli. È quanto dimostra una ricerca condotta dalla Kent State University, negli Stati Uniti, pronta a confermare come i cani facciano bene allo sviluppo emotivo dei bambini.
I ricercatori hanno intervistato un campione rappresentativo di 99 bambini, d’età compresa tra i 9 e gli 11 anni, sottoponendoli a un questionario per comprendere la tipologia di rapporto creato con gli animali domestici, i genitori, gli amici e i parenti. Dallo studio, è emerso come tutte queste relazioni siano collegate per i più piccoli: se uno di questi rapporti è forte e sano, probabilmente lo saranno anche gli altri.
In particolare, i bambini che possono approfittare della presenza di un cane presentano uno sviluppo emotivo più sereno e approfondito, nonché una maggiore capacità di comprendere le esigenze degli altri e di prendersene cura. L’esperienza positiva vissuta con l’animale, infatti, rende più gratidicante e stretto il rapporto con i genitori, con le altre persone del proprio nucleo familiare e con gli amici.
Dai dati raccolti, è emersa anche una correlazione diretta tra il rapporto del bambino con il cane e quello con la madre: nel dettaglio, è parso evidente come i bimbi abituati a un forte contatto fisico con il quadrupede dimostrino anche un migliore rapporto con le madri, mentre questa interazione non è così diretta con il padre o con gli amici. Questo perché, secondo gli esperti, la mamma rappresenta il fulcro dell’esistenza dei più piccoli, i quali sono poi pronti a trasferire il legame vissuto all’interazione con l’amico a quattro zampe e viceversa.
Non è però tutto, poiché i ricercatori hanno voluto anche indagare se il supporto di Fido possa aiutare i bambini nell’affrontare situazioni stressanti o inconsuete. Per questo motivo, ai 99 partecipanti è stato richiesto di presentare un racconto orale autobiografico di fronte agli stessi studiosi: il campione è stato quindi diviso in due gruppo, uno accompagnato dai quadrupedi e l’altro invece privo del compagno domestico. Dopo aver registrato il discorso, e analizzato alcuni fattori legati allo stress, è apparso evidente come la presenza del cane conferisca maggiore sicurezza e autostima, riduca l’ansia e renda i bimbi più inclini all’interazione positiva.