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Cisti del cane: cosa fare e come riconoscerla

Grumi e cisti di vario formato, rigide, morbide o mobili, possono apparire sul corpo del cane all'improvviso e perciò vanno subito analizzate dal medico.

Cisti del cane: cosa fare e come riconoscerla

La comparsa improvvisa di un grumo sottopelle o di una cisti nel cane può allarmare chi ha con sé un amico a quattro zampe. In particolare se non si conosce la natura della nuova formazione. Solitamente il primo pensiero corre verso ipotesi dolorose, di natura maligna, che potrebbero incidere sulla sopravvivenza dell’amato quadrupede.

Prima però di allarmarsi in modo sconsiderato è importante consultare il veterinario, che potrà effettuare una visita accurata e dettagliata specificando l’origine della presenza. Se necessario prescrivendo esami più approfonditi per fugare ogni dubbio. In questi casi è sempre bene consultare l’esperto che potrà tranquillizzare il proprietario del cane, confermando come meno delle metà dei grumi o delle escrescenze si sviluppa in modo maligno.

Il primo step riguarda l’individuazione della stessa, magari in un’area con cute arrossata, gonfia e relativa perdita di secrezione. È importante comunicare se la comparsa è stata improvvisa, la crescita continua con relativo cambio di forma e colore e se le abitudini canine sono cambiate. Vediamo, nell’ordine, sintomi, natura e cura dei seguenti disturbi.

Cisti del cane

La ciste è piuttosto comune perché compare all’improvviso ingrandendosi e infettandosi, fino all’apertura e relativo riassorbimento. È la conseguenza diretta dell’infiammazione di una ghiandola sebacea e può apparire evidente o sottopelle, contenere liquido e risultare morbida oppure più tesa e rigida.

Al suo interno, oltre al pus, è possibile trovare peli, strati di pelle desquamata e secrezioni varie. Solitamente si riassorbe da sola oppure, dopo sedazione del cane, viene incisa dal veterinario. Cresce lungo il corpo anche in zone più delicate come occhi, orecchie e anche internamente.

Lipoma

Cane con collare elisabettiano

Un accumulo di grasso sottocutaneo e di tessuto adiposo, considerato come tumore benigno, è identificabile come lipoma. Appare solitamente in tarda età e colpisce prevalentemente i cani femmina, appare morbido al tatto, mobile e senza sintomi dolorosi. Raramente è di forma maligna, solitamente il veterinario aspira il liquido per un controllo specifico e, se il lipoma è fastidioso dal punto di vista fisico, si procede con la rimozione chirurgica.

Verruche

Si presentano come protuberanze della pelle non dolorose, crescono in varie parti del corpo e in particolare accanto alla bocca, al naso oppure ai genitali. A causare le verruche è il papilloma virus, che favorisce la formazione di tumori cutanei benigni, di dimensioni variabili ma che in generale non danno conseguenze negative.

Questo virus attacca solitamente i cani – cuccioli o anziani – con un sistema immunitario molto basso e delicato, solo raramente può trasformarsi in qualcosa di maligno. Questo genere di verruca può risultare contagiosa al contatto, in special modo per gli esemplari immunodepressi, per questo è bene consultare subito un veterinario.

Ascesso

Cane veterinario

Ferite superficiali, tagli, morsi di insetti, batteri o altri animali possono favorire la formazione dell’ascesso sottocutaneo, un accumulo di liquido infetto che può produrre febbre, letargia e malessere nel cane. Il veterinario dorvà pulire e drenare la parte, disinfettarla e prescrivere antibiotici per una completa ripresa fisica.

Tumori

Dal punto di vista cutaneo esistono molte forme cancerogene di natura benigna che si presentano sotto forma di grumi, di vario formato e crescita. Solitamente non si diffondo riconfermando la loro non pericolosità, ma il veterinario potrà curarle e rimuoverle nel modo migliore. Nel caso di tumore e forme maligne, con relativa metastasi, sarà cura dell’esperto analizzarle nel dettaglio e consigliare la cura migliore per affrontarle e debellarle.

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