Cani, abbandoni record: a Natale 137 segnalazioni
Natale record per quanto riguarda il numero di segnalazioni di animali abbandonati. Ben 137 le chiamate contro le appena 26 dello scorso anno
Un brutto Natale quello appena trascorso per quanto riguarda gli abbandoni. A quanto riferisce l’AIDAA vi sono state 137 segnalazioni durante il solo giorno del 25 dicembre. Un numero impressionante se confrontato con le appena 26 chiamate effettuate nelle stesse 24 ore del 2010.
La cifra appare ancor più alta se consideriamo che negli ultimi 5 anni il precedente record apparteneva al 2008 con 54 chiamate. Maglia nera è risultata essere la Lombardia (18) con un terzo degli abbandoni totali. Male anche Emilia Romagna e Campania con 15 segnalazioni, seguite nell’ordine da Sicilia, Lazio, Piemonte e Puglia.
Un simile comportamento non ha tuttavia una giustificazione valida. Adottare un cucciolo o un amico a quattro zampe già “grandicello” dev’essere un’azione responsabile e fatta conoscendo quelli che poi saranno gli obblighi, anche morali, che ci comporta. L’abbandono è un evento traumatico per l’animale, oltre che un potenziale pericolo per la sua salute e quella di altri esseri umani.
Queste segnalazioni riguardano cani avvistati su strade e autostrade, costretti a vagare senza meta dopo essere stati scaricati dalle auto dei propri “padroni”. Oltre a rischiare la morte per il freddo e la fame, questi animali possono essere cause e vittime di incidenti stradali potenzialmente mortali anche per chi si dovesse trovare al volante.
L’appello è quindi a non accogliere in casa un cane, o altro animale domestico, se non si ha la ferma intenzione di farne un membro a tutti gli effetti della famiglia. Specialmente sotto le festività natalizie, molti cuccioli vengono regalati ai bambini per poi risultare “non graditi” e subito abbandonati.
Se per qualsiasi motivo non si possa, o non si voglia, più occuparsi del proprio cane l’invito che rivolgiamo è di contattare le associazioni animaliste, come ad esempio AIDAA, LAV, Legambiente e WWF, o il proprio canile comunale di riferimento. L’abbandono del proprio amico non è mai la soluzione migliore.