Cane e ingrossamento della milza, cause e rimedi
La milza è un organo poco noto ma che svolge un ruolo utile per la salute del cane, per questo è bene individuare le anomalie legate al suo funzionamento.
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La splenomegalia è l’ingrossamento della milza nei cani, una condizione molto frequente e che investe in percentuale maggiore i quadrupedi più anziani. Questo ingrossamento anomalo può mostrare origini differenti, individuare per tempo quella corretta è molto importante per il benessere dell’animale. Il veterinario è la figura deputata all’esame e ai controlli di rito, in grado di intercettare la problematica, suggerendo la soluzione più adatta. Conoscere il ruolo della milza è molto importante, così da captare i sintomi e la relativa problematica: in questo caso la tempestività è fondamentale.
Il ruolo della milza nel cane
La milza è uno degli organi che nel tempo può sviluppare maggiormente delle problematiche di salute: la sua è una funzione spesso poco nota, ma fondamentale sia per il cane che per l’uomo. È una sorta di magazzino dove viene stipato il sangue come riserva per il corpo, inoltre aiuta a creare nuovi globuli rossi, filtrando e rimuovendo le vecchie scorte, inoltre è un valido supporto contro le infezioni in quanto parte attiva del sistema immunitario.
Dal punto di vista fisico è collocata nella parte sinistra del corpo vicino allo stomaco, appare leggermente allungata con un formato a metà tra le dimensioni del rene e del fegato, ma con un colore rossastro per via della presenza del sangue e dei capillari.
Sintomi principali
I sintomi principali di un problema alla milza sono tanti e da non sottovalutare: spesso il cane mostra una forte mancanza di appetito con vomito, diarrea, gonfiore addominale ed evidente stanchezza fisica. In alcuni casi il cane prova dolore, inoltre appare letargico e può collassare. L’atteggiamento generale è un rallentamento delle attività quotidiane che si intromette nella routine dell’amico, ma se la milza si danneggia potrebbero appare sintomi più gravi e repentini, come shock e morte improvvisa.
Problemi di salute: i più comuni
Sono diverse le problematiche che possono incidere sul benessere della milza, tra queste una lesione addominale, una patologia intestinale, molte forme tumorali, l’epatite, quindi la presenza di altre malattie che possono interferire con il regolare funzionamento della milza fino ad infiammarla. Infine la più grave, ovvero la lesione dell’organo causato da un trauma o da un urto con sanguinamento.
È molto importante captare i vari sintomi anche se si palesano singolarmente, nonché elencarli al veterinario, dopo aver condotto l’amico presso il suo studio in modo che possa esaminare l’addome partendo dalla palpazione, anche per escludere la presenza di noduli. In contemporanea potrà effettuare gli esami del sangue e una radiografia, così da osservare la milza nella sua interezza.
Cure e rimedi
In caso di splenomegalia lieve, il cane verrà curato attraverso la somministrazione di farmaci, mentre in caso di trauma con rottura o tumore verrà effettuata l’asportazione chirurgica della stessa. Se la milza è stata colpita da tumore, una parte verrà spedita in laboratorio per l’esame istologico, mentre il cane verrà esaminato per escludere la presenza di metastasi. Solitamente la rimozione è risolutiva, ma in alcuni casi il medico procederà prescrivendo alcuni cicli di chemioterapia.
Il cane può vivere serenamente anche senza la milza, conducendo un’esistenza tranquilla e sana, anche grazie alle terapie di supporto. La prevenzione attraverso visite e controlli è di vitale importanza: solo nei casi più gravi con forme tumorali aggressive e metastasi il medico si confronterà con il proprietario per decidere sul da farsi, contemplando anche l’ipotesi estrema dell’eutanasia.