Cane e ictus, sintomi e cure
L'ictus è una problematica che può coinvolgere anche il cane, è indispensabile identificare i sintomi e rivolgersi subito al veterinario per le cure.
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Anche il cane può cadere vittima di un ictus, una condizione non eccessivamente frequente ma altrettanto grave, che è importante riconoscere subito. Tutti gli esemplari possono soffrire di questa problematica, ma esiste una predisposizione maggiore per quelli anziani, oppure in sovrappeso o con forti problemi di salute. Imparare a valutare e riconoscere i sintomi è fondamentale così da prestare subito aiuto, intervenendo tempestivamente e coinvolgendo il veterinario di fiducia.
Ictus, cos’è
Come accade nell’uomo, l’ictus cerebrale del cane si presenta come conseguenza diretta della rottura di un vaso sanguigno cerebrale o di un’arteria, con mancata ossigenazione – detta ischemia – oppure con relativo versamento emorragico del sangue (emorragia cerebrale). L’ictus può giungere anche semplicemente per il blocco dell’arteria, senza rottura, oppure per la rottura di un pezzo di materiale del disco interno alla colonna vertebrale, con introduzione dei frammenti all’interno del midollo spinale (embolismo fibrocartilagineo).
Sintomi
I sintomi dell’ictus sono tanti e spesso repentini: il cane passa velocemente da una condizione di benessere a una di malessere, comprenderli è di vitale importanza così da intervenire tempestivamente. Il cane potrebbe mostrare improvvise difficoltà a mantenere l’equilibrio, camminare in cerchio o voltarsi dalla parte sbagliata se chiamato. Potrebbe risultare estremamente debole con difficoltà nel reggersi in piedi o di orientarsi, con testa inclinata da un lato ma anche movimento rapido e incontrollato degli occhi, noto come nistagmo. Lo stato di coscienza potrebbe apparire alterato con fasi di profonda letargia e con convulsioni, crisi epilettiche e perdita dei sensi. Il cane potrebbe non controllare la vescica e l’intestino, quindi mostrare nausea, vomito e inappetenza.
Cosa fare
La tempestività è tutto, per questo è indispensabile contattare immediatamente il veterinario, il quale potrà suggerire di controllare la parte interna della bocca e degli occhi che, in assenza di ossigenazione, potranno risultare rossi. L’esperto chiederà di visitare subito il cane e di conoscere i sintomi mostrati, quindi effettuerà un controllo approfondito e, se necessario, anche con il supporto di una tomografia. Ogni intervento messo in atto dal medico servirà per ridurre al minimo la problematica, sia attraverso una terapia farmacologica che tramite un intervento chirurgico.
Fattori di rischio
Alcune condizioni possono predisporre il cane verso l’ictus come ad esempio l’età avanzata, il peso eccessivo, un’alimentazione ricca di grassi o sbagliata, quindi le malattie cardiache, la pressione alta o la malattia di Cushing. Altri fattori di rischio possono essere legati alla presenza del diabete, delle malattie renali e della tiroide, tumore, ferite alla testa, quindi problemi di coagulazione, febbre alta o filariosi, con diffusione delle larve nel cervello.
Sintomi comuni ad altre patologie
Purtroppo i sintomi dell’ictus possono risultare simili a quelli di altre patologie, imparare a distinguerli è fondamentale per il suo benessere. Ad esempio, il disorientamento e le vertigini possono riguardare anche le patologie cardiache, ma nel caso dell’ictus i sintomi possono persistere a lungo e anche per giorni. Lo stesso squilibrio con disorientamento potrebbe essere provocato da un’infiammazione dell’orecchio interno.