Cane fuggitivo si intrufola alla maratona
Di rimanere chiuso nelle quattro mura di casa Boogie, un Labrador nero, non ne ha voluto sapere. Il cane, originario della cittadina statunitense di Evansville nell’Indiana, è più volte scappato al controllo del suo proprietario e l’ultima fuga, durata più di 12 ore, pareva purtroppo essere quella definitiva. Finché il cucciolone non è apparso nel […]
Di rimanere chiuso nelle quattro mura di casa Boogie, un Labrador nero, non ne ha voluto sapere. Il cane, originario della cittadina statunitense di Evansville nell’Indiana, è più volte scappato al controllo del suo proprietario e l’ultima fuga, durata più di 12 ore, pareva purtroppo essere quella definitiva. Finché il cucciolone non è apparso nel bel mezzo di una maratona locale.
Jerry Butts, il proprietario del cane, aveva perso Boogie per la quarta volta. Durante una passeggiata, l’animale sarebbe riuscito a divincolarsi dal suo guinzaglio e a far perdere le sue tracce. 12 ore continuative di ricerche non hanno portato ad alcun esito, ma la folla della competizione podistica deve aver stuzzicato la curiosità del Labrador, che si è così allontanato dal suo nascondiglio.
All’incirca alla metà della maratona, il cane è balzato a fianco dei partecipanti e ha incominciato a correre. Fra i tanti, Boogie deve aver provato una particolare simpatia per Kim Arney, una corritrice locale, perché ha deciso di accompagnarla nella competizione per ben 2 ore e 15 minuti, per un totale di 20 chilometri. Tagliato il traguardo, al cagnolone è stata consegnata una meritatissima medaglia. Così ha comunicato un divertito agente di polizia alla stampa:
Siccome non si è iscritto ufficialmente alla gara, non conosciamo i suoi tempi di marcia. Comunque crediamo abbia segnato un nuovo record di corsa per un cane non assistito.
Preso in carico dall’Animal Care and Control locale al termine della corsa, i veterinari hanno scoperto come Boogie fosse tutt’altro che un cane randagio. Grazie a un’appello pubblicato su Facebook dal proprietario, gli addetti della protezione animali sono riusciti a identificare l’esemplare e ricondurlo alla sua abitazione, dove Boogie rimarrà privato dalla corsa per qualche tempo. Il cane è stati infatti sottoposto a microchippatura e sterilizzazione, per renderne più semplice il ritrovamento qualora decidesse di fuggire di nuovo.