Cane attende per otto mesi il proprietario morto
Un tenero cagnolino dal manto nero ha atteso fuori dall'ospedale per otto mesi che il suo proprietario facesse ritorno a casa, senza sapere della sua morte.
Fonte immagine: Thai black dog sitting on the granite floor via Shutterstock
Il cagnolino Negão incarna perfettamente il senso di fedeltà e fiducia che Fido ripone nell’uomo, rinnovando quotidianamente l’amore verso il suo proprietario. Il quadrupede dal manto nero è rimasto otto mesi al di fuori del Ruth Cardoso Hospital, a Santa Catarina in Brasile, nell’attesa che il suo amico umano uscisse per riportarlo a casa. Ma il destino ha scelto diversamente e l’uomo, un senza fissa dimora, è deceduto a causa di un’infezione. I due vivevano insieme per strada, supportandosi letteralmente da soli con la loro vicinanza e l’affetto reciproco. Ma la vita senza un riparo è complessa e rischiosa, incide negativamente sull’animo e sulla salute di chi è costretto a soggiornare all’aperto.
Il proprietario di Negão si era ammalato e i soccorsi erano intervenuti immediatamente. L’ambulanza, che lo aveva condotto presso l’ospedale, aveva potuto assistere al segno tangibile dell’amore del cane. L’animale aveva seguito correndo il mezzo di soccorso, apparendo davanti al portello al momento dell’estrazione della barella. Dall’inverno scorso Negão aveva deciso di soggiornare fuori dalla struttura medica, attendendo otto mesi il momento del rilascio del suo amico. Osservando ogni singolo paziente in uscita dall’edificio e ogni ambulanza in arrivo. Ma quello che il cane non poteva sapere era la triste verità: il suo proprietario purtroppo era morto quasi subito lasciando invano in attesa.
Le gesta del cane non sono però passate inosservate e il personale ha iniziato a prendersi cura dell’animale, fornendogli cibo, acqua e un riparo. Quindi trovando per lui ben due famiglie disposte ad adottarlo. Ma l’idea di separarsi dal suo amico aveva spinto Negão a fuggire dalle due case, per fare ritorno davanti all’ospedale. Da quel momento l’animale è diventato una sorta di mascotte, lo staff si è coordinato con un’associazione animalista locale con cui segue la salute del quadrupede. Assicurando visite veterinarie, vaccinazioni e rimedi medici ma anche passeggiate quotidiane. Fino a quando vorrà potrà far parte di questa singolare famiglia, che ha promesso di curarlo e amarlo fino alla fine.