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Candida nell’uomo: sintomi e rimedi naturali

Candida nell'uomo: sintomi e rimedi naturali per gestite il dolore e il fastidio dovuto a questa infezione nell'area genitale.

Candida nell’uomo: sintomi e rimedi naturali

Fonte immagine: Pexels

Quello della candida nell’uomo è un disturbo molto fastidioso e abbastanza frequente, a dispetto delle credenze popolari che tendono ad associare alla problematica unicamente il sesso femminile. Sebbene nelle donne la candidosi appare più diffusa, la controparte maschile non è esente: arrossamento, dolore, macchie cutanee ne rappresentano le manifestazioni più diffuse. Ma quali sono i sintomi della candida maschile e, soprattutto, quali i rimedi naturali?

Le alterazioni dell’area genitale maschile, come ad esempio un improvviso glande arrossato, non dovrebbero mai essere sottovalutate. In caso di dolore, perdite o modifiche dell’aspetto della cute è sempre necessario consultare il proprio medico di fiducia che, se necessario, potrebbe richiedere il parere di uno specialista. Per quanto utili per alleviare alcune manifestazioni, i rimedi della nonna non possono sostituire il trattamento prescritto dal professionista.

Candidosi maschile: sintomi e cause

Uomo e addome

La candida nell’uomo – detta anche candidosi – è un’infezione causata da funghi e lieviti appartenenti al genere Candida, come la Candida albicans. Il disturbo può manifestarsi in varie zone del corpo, anche se nella maggior parte dei casi colpisce l’area genitale. Quando appare nel cavo orale si parla più comunemente di mughetto, una patologia che colpisce soprattutto i bambini.

Il contagio avviene soprattutto per via sessuale, anche se spesso può manifestarsi per cause diverse, come un improvviso calo delle difese immunitarie, una terapia antibiotica oppure lo stress. È però utile ricordare come negli uomini spesso l’infezione non mostra segni evidenti della sua presenza e, di conseguenza, si rischia di trasmetterla ad altri durante l’amplesso. Per questa ragione, è consigliato sempre l’uso di adeguate protezioni, soprattutto nei rapporti occasionali.

I sintomi possono essere i più svariati, nonché di diversa intensità a seconda del soggetto. Il pene arrossato è certamente il primo campanello d’allarme, a cui seguono dolore, bruciore durante la minzione, difficoltà e fastidio durante i rapporti sessuali, nonché l’apparizione di pustole biancastre pruriginose.

Il trattamento è solitamente farmacologico e, iniziata la cura, il disturbo scompare dopo pochi giorni.

Candida nell’uomo: il peso dello stile di vita

Uomo, candidosi

Nonostante si tratti di un disturbo più frequente nelle donne che negli uomini, anche perché questi ultimi sono spesso asintomatici, a influenzare il rischio di candida vi è innanzitutto lo stile di vita. La possibilità che funghi e lieviti contaminino l’area genitale dipende infatti dalla capacità di reazione del sistema immunitario, spesso messa a dura prova dai ritmi di vita moderni.

Lo stress è certamente un fattore che aumenta il rischio: è infatti noto come tensioni e preoccupazioni abbiano un effetto diretto sul sistema immunitario, riducendo le sue capacità di protezione a causa dell’aumento dei livelli di cortisolo nel sangue.

Anche un’alimentazione poco sana può contribuire, ad esempio alterando l’assorbimento intestinale indispensabile proprio al sistema immunitario, quindi è sempre consigliato seguire un regime equilibrato e salutare sul modello della dieta mediterranea. Non ultimo, hanno un grande peso anche le cattive abitudini come il fumo e l’alcol, così come un’esistenza sedentaria.

Su due fronti bisogna però prestare particolare attenzione. Il primo è quello dell’igiene: è necessario provvedere alla pulizia dell’area genitale non solo quotidianamente, ma anche adoperando saponi e detergenti che rispettino il PH della pelle e non alterino le naturali difese dell’organismo. In questo senso, il classico sapone di Marsiglia si rivela un grande alleato. Il secondo è quello dei rapporti sessuali, essendo la vita intima la prima modalità di esposizione alla Candida albicans. Bisognerà perciò prestare particolare attenzione alla protezione, soprattutto se si preferiscono rapporti occasionali o si frequentino partner multipli.

Bruciori intimi, attenzione alla biancheria

Uomo in biancheria

I bruciori intimi causati da un’infezione da candida possono risultare anche molto fastidiosi, tali da rendere particolarmente complesse le attività quotidiane. La sensazione dolorosa può poi essere accompagnata da un intenso prurito, anche alimentato dallo sfregamento con la biancheria.

Proprio sul fronte della biancheria bisogna prestare particolare attenzione. Le fibre sintetiche o gli indumenti troppo aderenti possono determinare un ambiente ideale per la proliferazione di funghi e lieviti, rendendo così i sintomi più intensi. Meglio perciò preferire slip e boxer in cotone naturale, preferibilmente non troppo aderenti, da cambiare anche un paio di volte al giorno soprattutto se la problematica è accompagnata da perdite o pustule.

Rimedi naturali per la candida nell’uomo: acqua e camomilla

Camomilla

Il primo rimedio della nonna utile per ridurre le fastidiose conseguenze della candida è rappresentato dall’acqua. Una buona idratazione dell’organismo permette infatti di incentivare l’azione depurante dei reni e, soprattutto, la disinfezione garantita dalla minzione. L’urina è infatti un liquido sterile e, per azione meccanica con il suo passaggio nell’uretra, tende a spingere all’esterno funghi e batteri sgraditi.

Il consumo regolare di camomilla può invece essere utile per calmare la sensazione di bruciore, in particolare durante la minzione. Se il medico è dello stesso parere, l’infuso freddo può essere anche applicato in impacchi sul membro e sul glande, allo scopo di ridurre l’arrossamento.

Aloe vera e calendula contro il prurito

Aloe

L’intenso prurito è certamente una delle conseguenze più insopportabili di un’infezione da candida, poiché tende a essere persistente e reattivo alle sollecitazione esterne. Un aiuto può arrivare dall’aloe vera in gel, da applicare sul membro al bisogno, sempre dopo aver consultato il medico. Questo gel è estremamente fresco e, proprio per questa ragione, riduce il prurito seppur momentaneamente.

Anche la calendula è nota per le sue proprietà utili contro il prurito, con un’azione effettivamente antistaminica data la ricchezza di quercitina: in erboristeria si trovano numerose pomate indicate proprio per la candida.

Rimedi naturali per candidosi: il Tea Tre Oil funziona?

Siero

Negli ultimi tempi si parla sempre più frequentemente del Tea Tree Oil, l’olio essenziale di una pianta australiana dalle incredibili proprietà antibatteriche e disinfettanti. Il Tea Tree Oil viene impiegato per i più svariati scopi, dalla cura della persona fino all’igiene degli ambienti, ma è possibile ricorrervi in caso di candida?

La risposta non è così immediata come potrebbe sembrare. Il Tea Tree Oil esprime un’azione specifica anche contro le infezioni fungine e gli lieviti, tuttavia non bisogna dimenticare come l’area del glande e del membro sia particolarmente delicata, con una cute sottile. L’applicazione del prodotto potrebbe quindi determinare fastidio e bruciore.

Candida nell’uomo, cosa fare: gli altri rimedi

Sale grosso

L’universo dei rimedi naturali è ricco di alternative per la gestione dei sintomi da candidosi maschile, anche se non tutti hanno trovato conferma nella scienza. In passato venivano consigliati impacchi di acqua e sale, proprio perché quest’ultimo diminuisce l’azione di funghi e altri sgraditi ospiti per effetto dell’osmosi. L’uso prolungato può però seccare o disidratare la pelle e, rispetto alle soluzioni prescritte dal medico, non sembra assicurare una paragonabile efficacia.

Anche il bicarbonato è spesso impiegato come rimedio popolare, sia per la sua capacità di assorbire eventuali liquidi in eccesso che potrebbero determinare ulteriori fastidi, che per la sua attività contro li lieviti. Anche in questo caso, le soluzioni farmacologiche si rivelano più immediate ed efficaci.

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