Fragole: calorie e uso del falso frutto a dieta
Se ti piacciono le fragole e vuoi sapere le calorie, ecco i dettagli. Scopri i valori nutrizionali e come mangiarle anche durante una dieta ipocalorica.
Fonte immagine: congerdesign
Le fragole, frutto povero di calorie e adatto anche a chi è a dieta, condividono con le ciliegie i primi posti tra le preferenze dei consumatori. Piacciono sia agli adulti che ai bambini e risultano ottime per spuntini dietetici e ricette sia light che più elaborate. Il loro basso apporto calorico (le calorie di 1 fragola di media grandezza ammontano a meno di 5) ed i loro valori nutrizionali fanno delle fragole un alimento da inserire assolutamente nella propria alimentazione, sia che si stia cercando di perdere peso che non.
Fragole: valori nutrizionali
Malgrado il suo ampio utilizzo, poco chiara è l’origine della pianta da cui nascono le fragole. Alcuni ne sostengono una provenienza europea, per altri si tratterebbe di un alimento di importazione Sudamerica. Quest’ultima ipotesi è tuttavia poco credibile, considerato come si abbiano evidenze del consumo di fragole già nell’Antica Roma. Piacevolmente dolci e succose e dalle proprietà utili per la salute, interessanti sono i valori nutrizionali e le calorie delle fragole.
In quanto ai primi, 100 grammi di fragole contengono:
- Fragole: calorie per 100 gr 32
- Carboidrati 8 g
- di cui zuccheri 5 g
- Grassi 0 g
- Proteine 1 g
Composte perlopiù d’acqua (90%), il resto del frutto contiene carboidrati, costituiti perlopiù da zuccheri semplici (fruttosio). Tra i macronutrienti più abbondanti seguono grassi e proteine, presenti in quantità quasi trascurabile. La forte presenza di vitamine e sali minerali contribuisce a molti dei benefici per la salute associati alle fragole. Sono una buona fonte di vitamina A, gruppo B (B1 e B2) e di vitamina C, mentre apportano discrete quantità di calcio, ferro, fosforo e potassio.
Calorie
Piacevoli al palato e dal gusto intenso, è praticamente impossibile non chiedersi se possano essere mangiate a cuor leggero o se, come tutti i peccati di gola, abbiano delle conseguenze sull’aumento del girovita. Insomma: le fragole fanno ingrassare? E quante calorie hanno?
Andiamo con ordine, la risposta alla prima domanda è no, le fragole non fanno ingrassare. Frutto o falso frutto che sia, la fragola si conferma un alimento dal ridotto contenuto calorico. La polpa – come abbiamo visto – è composta per la stragrande maggioranza da acqua, così che a 100 grammi di parte edibile corrispondono 32 kcal delle fragole. Per sapere quante fragole sono 100 grammi, basta pensare che 5 fragole pesano all’incirca tale quantità.
Riepiloghiamo le calorie delle fragole fresche (100 grammi) arricchite con i più comuni condimenti:
- calorie fragole con zucchero: 50 kcal
- le calorie delle fragole con zucchero e limone: 52 kcal
- calorie fragole con panna: 150 kcal
- le calorie delle fragole con cioccolato fondente: 220-250 kcal
Grazie al contenuto ridotto di calorie, risultano un alimento adatto anche a chi ha deciso di seguire una dieta ipocalorica. Chiaramente il consiglio è quello di consumarle il più possibile al naturale, evitando di aggiungere zucchero, panna o altri ingredienti tutt’altro che “light” che andrebbero a vanificare l’obiettivo di dimagrire.
Fragole, proprietà e benefici per la salute
Le fragole sono una buona fonte di molte vitamine, minerali e composti vegetali, alcuni dei quali hanno potenti benefici per la salute. Tra questi, contengono poco colesterolo ed aiutano a farlo abbassare così come agiscono positivamente sulla pressione sanguigna, sull’infiammazione e sullo stress ossidativo.
Se consumate fresche e senza zuccheri aggiunti, sono adatte anche per chi soffre di diabete. Ciò in quanto il fruttosio che contengono è uno zucchero semplice a basso indice glicemico. Il consumo deve tuttavia essere contenuto, onde evitare possibili rischi inutili. Tra le interessanti proprietà delle fragole si annoverano le seguenti.
Sono ricche di vitamina C
Il contenuto di vitamina C è utile nella prevenzione delle malattie da raffreddamento, favorisce l’assorbimento del ferro e svolge un importante ruolo nella lotta alla ritenzione idrica e alla cellulite. Inoltre, è legato alla produzione di collagene, la famosa proteina che previene le rughe ed i primi segni dell’età.
Sono lassative e diuretiche
Hanno proprietà lassative e diuretiche, oltre ad agire con detossificante dell’organismo. Al loro interno è presente anche l’acido metilsalicilico, che altro non è che il principio attivo alla base della comune aspirina. Risultano così lievemente efficaci contro le infiammazioni e i dolori articolari di tipo reumatico.
Migliorano la memoria
Contengono fisetina, un potente alleato della memoria e del sistema nervoso. Si tratta di un flavonoide ampiamente presente in questo alimento che sembra possa contribuire a ridurre il rischio di danni neurologici e renali legati al diabete di tipo 1. Stando ad alcuni recenti studi, la fisetina risulterebbe utile anche a prevenire la degenerazione cognitiva. In particolare la perdita di memoria, causata da patologie neurodegenerative come la demenza senile e il Morbo di Alzheimer.
Favoriscono la salute del cuore
Numerosi studi hanno provato che le antocianine e i flavonoidi contenuti nelle fragole sarebbero collegate a un minor rischio di infarto. Eserciterebbero, inoltre, un ruolo importante nel controllo della pressione alta e dell’arterosclerosi.
Riducono il rischio di malattie croniche
Il consumo di fragole è infine associato a un ridotto rischio di parecchie malattie croniche. Possono inoltre contribuire ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue e aiutare a prevenire il cancro.
Controindicazioni delle fragole
Il consumo di fragole è generalmente sicuro, ma non è esente da poche controindicazioni. Esiste infatti la possibilità di esserne intolleranti o allergici. L’allergia alle fragole è piuttosto diffusa tra la popolazione generale ed in particolar modo nei bambini. I sintomi sono perlopiù cutanei: si tratta in genere di dermatiti come ad esempio l’orticaria o anche irritazioni della mucosa orale.
Nei casi più gravi e/o rari può associarsi anche una sintomatologia respiratoria. Come spesso accade, a provocare l’allergia alle fragole è una proteina. In questo caso la Fragaria allergeni 1, che può colpire anche se l’alimento è contenuto all’interno di gelati, crostate, torte o sorbetti. In caso di soggetti ipersensibili è opportuno verificare con attenzione la composizione dei preparati da consumare.
La stessa proteina può causare sintomi nelle persone sensibili al polline di betulla o alle mele dopo aver consumato fragole.
Fragole a dieta, come mangiarle
Le fragole sono particolarmente ricche di fibre solubili, con un’alta capacità di assorbire l’acqua. Per questo sono in grado di rallentare il tasso di svuotamento dello stomaco e di aumentare il senso di appagamento e sazietà favorendo, così, la perdita di peso.
Come mangiare le fragole a dieta? Consumate sia da sole che in una colorata e gustosa macedonia. Torte, gelati e mousse sono soltanto alcuni dei possibili preparati a base di fragola che è possibile realizzare nella loro variante light diminuendo zuccheri e grassi. Se si è a dieta, infatti, le fragole devono essere consumate il più possibile al naturale, se sono fresche e gustose non necessitano veramente di altro.
Per limitare l’apporto calorico, bisogna quindi rinunciare alla classica accoppiata panna e fragole. Per non sentirne la mancanza, il latticino si può sostituire con dello yogurt bianco magro o con dello yogurt greco a ridotto contenuto di grassi. In alternativa, al posto di zucchero e panna, provate a servirle con aceto balsamico o basilico: si tratta di due abbinamenti semplici, gustosi ma soprattutto light. Ottime sono anche con un pizzico di pepe nero, che ne esalta il sapore senza ricorrere allo zucchero.
Quanto fanno ingrassare le fragole? A quanto premesso, per niente. Le fragole a dieta si possono consumare tranquillamente sotto forma di centrifugato semplice o con l’aggiunta di succo di limone o arancia, aumentando, così, la concentrazione di vitamina C. Sono ottime nella realizzazione di frullati insieme alle banane e/o con lo yogurt. Si possono unire al latte e usare come accompagnamento ai pancake.
E ancora, le fragole fresche possono essere gustate come spuntino o aggiunte alle insalate, ai budini light, ad una crema di ricotta poco zuccherata o consumate sotto forma di marmellata di fragole senza zucchero.
Quante fragole si possono mangiare nella dieta?
La quantità dipende, come sempre, dal peso iniziale, dai chili che si devono perdere e dal tipo di dieta che si sta seguendo. In via generale se ne possono consumare tra i 100 ed i 300 grammi al giorno, ma si tratta di un dato del tutto generico.
Tuttavia, sebbene le fragole fresche possano essere un’aggiunta ad una dieta dimagrante, è bene ricordare come ci si riferisca al frutto fresco. Preparazioni a base di fragole potrebbero non essere altrettanto salutari, come marmellate con troppi zuccheri, sciroppi e dolci. Anche alcune macedonie di fragole reperibili in commercio prevedono una quantità considerevole di zuccheri aggiunti. Questi vanno inevitabilmente ad aumentare il numero totale di calorie ingerite.
Perché le fragole sono un falso frutto?
Malgrado vengano comunemente ritenute uno dei frutti primaverili più buoni, le fragole sono in realtà un falso frutto. Cosa significa? La pianta dalla quale provengono appartiene al genere delle Rosacee, un fusto breve perenne.
Secondo quanto prevede la botanica, quella che viene comunemente chiamata fragola non è un frutto singolo, ma un agglomerato di frutti. Questi sono tenuti insieme da una polpa carnosa edibile. I veri frutti sono infatti i piccoli semini gialli, detti acheni, che derivano da un fiore che aveva più pistilli.
Ognuno di essi, dopo la fecondazione, ha dato vita ad un achenio. Ma la fragola non è il solo falso frutto esistente: appartengono a tale categoria anche degli “insospettabili” eccellenti come mele, pere e fichi.