Il calendario della raccolta nell’orto rappresenta uno strumento indispensabile per chi si appassiona di coltivazione, anche per coloro che dispongono di piccoli appezzamenti. La raccolta è infatti uno dei lavori più impegnativi e, senza conoscere le corrette tempistiche, si rischia di non godere appieno dei frutti di tanta fatica.
Fortunatamente seguire la stagionalità degli ortaggi, anche affidandosi all’apposito calendario della semina, permette di massimizzare proprio la fase della raccolta. I prodotti dell’orto sono infatti molto variegati: ogni mese, anche quelli invernali, si caratterizzano per la possibilità di raccogliere specifiche varietà di ortaggi, frutti, verdure ed erbe aromatiche.
Ma cosa sapere prima di passare alla raccolta delle verdure nell’orto, quali fattori prendere in considerazione e, soprattutto, quale calendario seguire?
La raccolta nell’orto segue precise regole: ogni pietanza presenta infatti sue specifiche tempistiche per poter raggiungere la piena maturazione e, di conseguenza, essere pronta per il consumo. Il pieno sviluppo di ogni varietà dipende innanzitutto dal periodo di semina, ma anche delle condizioni atmosferiche del luogo di residenza durante la fase di crescita.
Ma perché risulta così necessario seguire un calendario? Questo per evitare di cogliere degli ortaggi non pienamente sviluppati o, ancora, ormai troppo cresciuti per il consumo:
Quando ci si appresta a cogliere i frutti della fatica spesa nell’orto, è bene sempre regolarsi con la stagionalità. Una necessità che parte sin dalla semina e che, ovviamente, si riflette anche nella fase della raccolta.
Perché seguire le stagioni è tuttavia così importante? Innanzitutto, nelle loro corrette stagioni le pietanze hanno maggiori possibilità di crescere rigogliose, assorbendo i giusti nutrienti dal terreno e risultano così più gustose al palato. Ancora, è bene rispettare i cicli biologici della natura sia per non depauperare il terreno che per consentirgli di rigenerarsi di anno in anno. Le colture autunnali e invernali, ad esempio, preparano l’area coltivata per la successiva primavera grazie al rilascio di importati elementi nutritivi.
Quando si pensa alla coltivazione dell’orto, si è normalmente portati a ritenere che semina e raccolto avvengano perlopiù in primavera e in estate. In realtà, un piccolo appezzamento di terra può essere coltivato per tutto l’anno, scegliendo le varietà più idonee, ma anche seguendo le caratteristiche climatiche del proprio luogo di residenza.
È infatti importante tenere conto del clima e delle caratteristiche del territorio, poiché possono esserci non poche differenze tra le regioni del Nord e quelle del Centro e del Sud. Ad esempio, sulle Isole la raccolta di varietà tipicamente estive procede fino ai primi giorni di novembre, mentre al settentrione già a metà settembre si iniziano a variare le colture.
Fatte queste premesse, come orientarsi per finalmente consumare i prodotti dell’orto? Quale calendario della raccolta seguire?
Non trascurando la variabilità climatica delle varie aree dello Stivale, di seguito tutte le indicazioni mese per mese. Queste sono valide per zone dal clima mite, media esposizione solare e buona disponibilità d’acqua. Si possono considerare quindi dal basso settentrione fino ai confini del meridione. Nel più estremo nord è meglio anticipare la raccolta di un mese, nel Sud insulare meglio invece posticiparla fino a un massimo di 60 giorni.
Nonostante le temperature rigide, gennaio è tutt’altro che un mese poco produttivo nell’orto. Il calendario della raccolta offre infatti tante alternative, soprattutto per gli appassionati di agrumi, ma anche delle verdure più tipicamente invernali. In questo mese si possono recuperare:
Febbraio accoglie l’orto con l’ultimo freddo, magari qualche nevicata di troppo, ma la primavera è ormai vicina. E il campo coltivato inizia a risvegliarsi, fornendo non solo le pietanze già colte a gennaio, ma anche qualche novità:
Marzo è il mese della primavera e, nonostante nell’orto in questo periodo ci si concentra soprattutto sulla semina, non mancano alcune colture tardo-invernali:
Nel mese di aprile la primavera inizia a entrare nel vivo, con delle temperature decisamente più miti e una maggiore disponibilità di ortaggi da gustare. In questo periodo si possono raccogliere:
Maggio rappresenta il periodo ideale per la crescita e la raccolta di verdura, frutta e altri ortaggi. Le giornate sono ormai calde, ma non soffocanti come in estate, mentre iniziano a essere pronte alcune delle varietà seminate a marzo. Si possono infatti includere nella raccolta:
Giugno segna l’arrivo dell’estate e anche del primo periodo di intensa raccolta, grazie alla maturazione delle varietà seminate in primavera. Oltre a molte delle specie già elencate nei mesi precedenti, si possono raccogliere:
A luglio l’estate è finalmente entrata nel vivo e arrivano sulla tavola molti prodotti dissetanti, tra cui gli immancabili cocomeri. In questo mede la raccolta nell’orto prevede:
Anche ad agosto la tavola proveniente dall’orto è molto ricca, grazie a tutte le varietà già raccolte nei mesi precedenti e ad alcune novità:
A settembre l’orto ci regala le ultime varietà estive e le primizie di inizio autunno, iniziando a preparare la dispensa per il calo delle temperature. In questo mese si possono raccogliere:
A ottobre il raccolto inizia a farsi sempre più invernale, tanto che sulla tavola aumentano tuberi e radici. Fra le tante varietà, si elencano:
A novembre le temperature sono ormai rigide e anche la raccolta nell’orto riflette questa peculiarità. Sulla tavola arrivano:
A dicembre, infine, il raccolto inizia a colorarsi delle tinte tipiche delle festività, inaugurando la stagione degli agrumi. In questo mese si possono raccogliere: