Caldo e Caronte: attenzione a Carlini e Bulldog
La bolla di calore africano Caronte è in arrivo: fra i cani, da tenere sotto stretto controllo sono Carlini e Bulldog, date le difficoltà respiratorie.
La bolla di caldo africano Caronte – si dice sia l’ondata di calore più intensa degli ultimi 30 anni – da oggi raggiungerà l’Italia con temperature di oltre 40 gradi. Si è parlato spesso delle regole da seguire alla lettera per garantire la buona salute del cane in estate, ma vi sono due razze da tenere particolarmente sotto controllo: i Carlini e i Bulldog.
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A spiegarlo è Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (ANMVI): Carlini e Bulldog, le cosiddette razze brachicefale, hanno una conformazione di laringe e di naso che impediscono loro di inalare grandi quantità d’aria. Per questo motivo, si tratta di cani particolarmente portati al collasso estivo e, per questo, dovrebbero essere custoditi rigorosamente in casa o in luoghi di sufficiente ombra.
Attenzione specialmente agli animali anziani, a quelli malati (in particolare con problemi cardiaci) e agli appartenenti alle razze cosiddette brachicefale, come i Carlini o i Bulldog, che hanno una conformazione della laringe e del muso tale da impedire loro di inalare le giuste quantità di aria. Per uno di questi esemplari può bastare una passeggiata di 5 minuti in un luogo troppo caldo per andare incontro a un collasso.
Come capire, tuttavia, se il proprio cane stia soffrendo il caldo e sia prossimo a un collasso? È necessario controllare una lunga schiera di sintomi. Innanzitutto la posizione: se il cane si sdraia di lato e ansima, si consideri questa situazione come il primo campanello d’allarme. Poi si controlli la salivazione in caso fosse troppo eccessiva e l’eventuale comportamento inquieto, segnale evidente di un colpo di calore. In questi casi, è necessario raffreddare immediatamente l’animale con dell’acqua fresca abbondante – i cani non possono ridurre da soli la loro temperatura perché non hanno un sistema efficiente di sudorazione – e correre subito dal veterinario.
Oltre alla situazione d’emergenza, vi sono fortunatamente delle pratiche di prevenzione da mettere in atto per scongiurare ogni pericolo. Oltre a mantenere chiuso in casa l’animale durante le ore più calde della giornata – se si utilizzano ventilatori, ci si accerti il cane non possa raggiungerne le pale – si può contrastare il caldo con l’alimentazione. Cibi freschi e molta acqua aiutano la dispersione del calore, ma attenzione al contenuto calorico: facendo meno movimento, l’animale ha bisogno di una dieta più leggera. Diversa la questione sul pelo: il manto del cane non dovrebbe mai essere rasato a zero, tuttalpiù accorciato, perché il primissimo livello serve non sono a evitare il freddo, ma anche ad allontanare il caldo ed evitare scottature dai raggi solari.