Calcio: tutto ciò che devi sapere su questo minerale
Il calcio è un minerale ed elettrolita importante per il corpo. Ma a cosa serve, quali sono le sue funzioni, dove si trova e cosa comporta una carenza?
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Il calcio è un minerale: si tratta di un metallo alcalino terroso. Corrisponde all’elemento chimico con numero atomico 20 e il suo simbolo è Ca. Rappresenta il quinto elemento più abbondante nel corpo umano e il metallo maggiormente presente. Fa parte del computo degli elettroliti ed è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Andiamo a scoprire quali sono le funzioni di questo elettrolita, quali sono le basi del suo metabolismo e quali alimenti sono ricchi di calcio.
Chimica: che cos’è il calcio?
In chimica il calcio è l’elemento con numero atomico 20. Si tratta del quinto elemento più abbondante nella crosta terrestre e il terzo metallo più presente, preceduto solamente da ferro e alluminio. Sulla Terra lo si trova soprattutto sotto forma di carbonato di calcio, ma è presente anche nel gesso, nell’apatite, nella fluorite e nell’anidrite.
Ha sei isotopi stabili, di cui due presenti in natura. Proprio in natura è difficilissimo trovare il calcio puro in quanto è estremamente reattivo soprattutto con l’acqua. Lo si trova in maggiori quantità nelle rocce di calcare, gesso e fluorite. Se unito all’acqua, forma l’idrossido di calcio. L’ossido di calcio (CaO) è noto come calce viva, mentre il calcare ha come formula CaCO3. Una curiosità: il carbonato di calcio è parte fondamentale delle stalattiti e delle stalagmiti.
Metabolismo del minerale calcio e funzioni
Assorbimento
Il calcio solitamente viene introdotto con la dieta, ma solamente il 35-40% viene effettivamente assorbito. Questo avviene in due modi:
- trasporto attivo: un peptide dipendente dalla vitamina D e posto sulla membrana esterna degli enterociti è capace di legare il calcio, trasportandolo attraverso la membrana basale e facendolo entrare nel sangue. Da qui si evince che per il corretto assorbimento del calcio è necessaria la presenza di un giusto quantitativo di vitamina D (attivata tramite la luce solare)
- diffusione passiva
La quota di calcio assorbita dipende da diversi fattori:
- dal fabbisogno dell’organismo
- dalla presenza effettiva di vitamina D
- dalla presenza di lattosio, lisina e arginina (aumentano la biodisponibilità)
- presenza di ossalati, fitati, fosfati, alcol, caffeina e fibra (diminuiscono la biodisponibilità)
- malassorbimento (presenza di fattori che diminuiscono l’assorbimento)
Il metabolismo del calcio è regolato, poi, da alcuni ormoni e sostanze:
- paratormone: ormone prodotto dalle paratiroidi capace di aumentare il livello sierico di calcio (ne aumenta la rimozione dalle ossa, aumenta l’assorbimento a livello intestinale e aumenta il riassorbimento renale insieme al magnesio)
- calcitriolo: è la forma attiva della vitamina D3. Aumenta l’assorbimento di calcio e fosfato nell’intestino e nei reni. Inoltre inibisce il rilascio di calcitonina
- calcitonina: ormone prodotto dalle cellule parafollicolari della tiroide. Ha il compito di ridurre la concentrazione di calcio nel sangue e di stimolarne l’eliminazione per via renale
Eliminazione del minerale calcio
Il calcio viene eliminato dall’organismo in vari modi:
- in parte non viene assorbito
- con le feci
- con le urine: eccessi di sodio, fosforo e proteine possono aumentare l’escrezione urinaria di calcio
- tramite il sudore
Funzioni del minerale calcio
Lo ione calcio è un elemento fondamentale per il funzionamento del corpo. Queste sono le sue funzioni principali:
- contribuisce alla conduzione nervosa
- regola le contrazioni muscolari
- interviene nella contrattilità del cuore
- interviene nella coagulazione del sangue
- tramite il fosforo, con il quale forma l’idrossiapatite e tramite la vitamina D, è alla base della formazione dell’osso
- interviene nell’ematopoiesi
- funziona come secondo messaggero nelle vie di trasduzione del segnale
- interviene nel rilascio di neurotrasmettitori
- è un cofattore di parecchi enzimi
- sintesi proteica
- aiuta a mantenere il potenziale di membrana
Fra gli usi non organici del calcio abbiamo:
- utilizzato nell’estrazione mineraria di uranio, zirconio torio
- in diverse leghe ferrose e non ferrose
- come agente legante in leghe di alluminio, rame, piombo, magnesio e berillio
- fa parte del cemento e della malta
- utilizzato come fertilizzante (qui trovi una pratica guida per realizzare un fertilizzante naturale a base di calcio)
- per realizzare piastre nelle batterie piombo-acido
Carenza di calcio nell’organismo: sintomi
La carenza di calcio, nota come ipocalcemia, provoca come sintomi:
- contrazioni e fascicolazioni muscolari
- tetania
- arresto cardiaco
- osteoporosi
- fragilità ossea
- osteomalacia
- rachitismo
Cause di ipocalcemia
Queste sono le principali cause di ipocalcemia, cioè la riduzione della quantità di calcio presente nel sangue:
- ipoparatiroidismo
- pseudoipoparatiroidismo
- carenza di vitamina D
- rachitismo
- osteomalacia
- insufficienza renale cronica
- malassorbimento
- pancreatite acuta
- ipoalbuminemia
- carenza di magnesio
Eccesso di calcio: sintomi
Un eccesso di calcio è noto come ipercalcemia. Come sintomi abbiamo:
- deposizione di sali di calcio in cuore, vasi e reni
- anoressia
- nausea
- vomito
- confusione mentale
- debolezza
- aumento della minzione
- disidratazione
- calcificazione dei tessuti molli
- trombosi
- calcolosi renale
Cause di ipercalcemia
Queste sono le principali cause di ipercalcemia, cioè l’aumento dei livelli del calcio nel sangue:
- iperparatiroidismo
- ipertiroidismo
- ipervitaminosi D
- morbo di Addison
- tumori ossei
- mieloma
- linfoma
- sarcoidosi
- morbo di Paget
Alimenti ricchi di calcio
Gli alimenti ricchi di calcio sono:
- latte e formaggi
- ortaggi e verdure
- cereali
- carni e pesce
- uova
- legumi
Tuttavia non tutto il calcio presente in questi alimenti è altrettanto biodisponibile. È il caso del calcio presente in legumi, cereali, ortaggi e frutta: la cottura o i fitati presenti possono ridurre la biodisponibilità del calcio presente.
L’alimento che contiene più calcio è il latte, inclusi i suoi derivati come i formaggi (soprattutto quelli stagionati e lo yogurt). Particolarmente ricchi anche i pesci e i molluschi.
Fra la frutta più ricca di calcio troviamo:
- arance
- noci
- mandorle
- pistacchi
- fichi secchi
Quando prendere gli integratori di calcio?
Se sospetti di soffrire di una carenza di calcio, contatta il tuo medico. Esistono integratori contenenti calcio e vitamina D, ma a volte basta semplicemente mangiare gli alimenti giusti e correggere la dieta. Per esempio, in caso di carenza, puoi provare a mangiare più latte e derivati.
Calcio, un minerale indispensabile
Il calcio è uno ione che interviene in numerose funzioni del corpo. È importante assicurarsi un adeguato apporto con la dieta, per evitare eccessi e carenze, entrambi pericolosi e potenzialmente letali per la salute umana. Per capire se il tuo organismo abbia il giusto apporto di calcio e vitamina D, chiedi al tuo medico quali esami fare. In caso di ipocalcemia o ipercalcemia, infatti, è fondamentale stabilire la causa del problema in modo da riportare i valori entro il range di riferimento prima che provochino sintomi.
Se pensi che la tua dieta sia povera di calcio, prova a chiedere anche a un nutrizionista di formularne una corretta.