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Brahmi: proprietà e controindicazioni della pianta Bacopa

Il brahmi, anche detto bacopa monnieri, è una pianta molto importante nella tradizionale medicina ayurvedica. Questo rimedio naturale è considerato utile per migliorare la salute del cervello e le funzioni cognitive, ma può anche prendersi cura dei capelli, rendendoli più forti e sani.

Brahmi: proprietà e controindicazioni della pianta Bacopa

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Il Brahmi è una delle erbe medicinali più famose al mondo. Un rimedio proveniente dall’Asia che probabilmente conoscerai già con il nome di Bacopa monnieri. Questa erba curativa ha la capacità di migliorare le funzioni cerebrali, aiuta a rafforzare la memoria e migliora la concentrazione.

La bacopa monnieri è considerata un tassello fondamentale all’interno della medicina ayurvedica, che la propone come rimedio naturale non solo per la mente, ma anche per la cura dei capelli.

La pianta è nota in tutto il mondo, negli ultimi anni ha riscosso sempre maggiore successo anche nel nostro Paese, dove suscita interesse il suo effetto sulla salute e le performance cognitive.

Il Brahmi è infatti considerato un’erba nootropica. Con il termine “nootropo” si indicano i cosidetti “rimedi” intelligenti, delle sostanze capaci di aumentare le capacità cognitive e le funzioni del nostro cervello.

E allora, vediamo esattamente a cosa serve e quando assumere la Bacopa Monnieri, cerchiamo di capire quali sono i reali effetti di questo rimedio naturale apprezzato da secoli.

Prima di farlo, però, diamo un’occhiata alle caratteristiche di questa pianta.

Brahmi: caratteristiche della pianta

Brahmi
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Il Brahmi è una pianta strisciante perenne che fa parte della famiglia botanica delle Scrophulariacee. Essa cresce nelle zone paludose dell’Asia, nel Sud America e in alcune zone dell’America.

La pianta è nota anche con il nome di issopo d’acqua o con quello di erba della grazia; è caratterizzata da piccole foglie verdi succulente e da fiorellini bianchi che, con i loro petali, formano delle piccole campanelle.

La bacopa è considerata una ricca fonte di sostanze antiossidanti, primi fra tutti i bacosidi, capaci di favorire l’attività dei neuroni e di proteggere le cellule nervose. La pianta è estremamente apprezzata in India, tanto che il nome con cui è conosciuta, Brahmi, deriva da quello di una divinità induista, il Dio Brahma.

In più, la bacopa è apprezzata anche nel campo dell’acquariofilia, dove rappresenta una delle piante inserite all’interno delle vasche.

A cosa serve il brahmi?

Nella medicina ayurvedica, questa pianta medicinale ha da sempre rivestito un ruolo di primaria importanza. Si ritiene infatti che possa fungere da vera e propria bacchetta magica per migliorare il benessere mentale.

Nell’ayurveda, il brahmi viene indicato come rimedio per migliorare la funzione cognitiva; si ritiene che possa ridurre lo stress e aumentare energie e produttività. Sin dai tempi più antichi, la pianta veniva utilizzata come diuretico e supporto per il sistema nervoso e la salute del cuore, ma anche come rimedio contro la depressione e alleato per la memoria e la concentrazione.

Studi moderni hanno cercato di spiegare il meccanismo di azione del Brahmi. Essi hanno rivelato che la pianta è in grado di promuovere la comunicazione tra i neuroni, aumentare i livelli di alcune sostanze chimiche del cervello coinvolte nella capacità di pensiero, apprendimento e memoria, proteggere il cervello dal rischio di Alzheimer.

L’erba medicinale si è inoltre rivelata utile per alleviare problemi comuni come ansia, insonnia e mal di testa.

Si ritiene che la bacopa possa favorire il buon sonno e che possa persino rallentare il processo di invecchiamento.

Infine, non bisogna dimenticare i benefici del brahmi per i capelli. L’olio estratto dalla pianta è infatti utile per migliorare la bellezza e la salute dei capelli, per renderli più forti e ritardare la comparsa dei primi capelli bianchi.

La bacopa funziona davvero?

La lunga serie di effetti benefici attribuiti a questa pianta può certamente suscitare molta curiosità, ma il brahmi funziona veramente?

Come potrai immaginare, difficilmente questo rimedio naturale può assolvere a tutti i compiti riportati nella medicina ayurvedica e, più in generale, nell’ambito della medicina popolare e tradizionale.

Inoltre, ad oggi sono stati condotti pochi studi sulle persone volti a confermare i tanti benefici attribuiti alla pianta. Secondo alcune ricerche, che necessitano peraltro di maggiori approfondimenti, la bacopa potrebbe ridurre i livelli di infiammazione del corpo, aiutare a prevenire ansia e stress e ridurre i livelli della pressione sanguigna.

Inoltre, esistono alcune evidenze che indicano la bacopa come possibile alleato contro i tumori, oltre che come rimedio per migliorare la memoria e le capacità di concentrazione.

Si ritiene che i rimedi ricavati da questa pianta possano effettivamente influenzare positivamente la salute del cervello.

Va però sottolineato che non è consigliabile assumere questo rimedio naturale senza aver prima chiesto consiglio al proprio medico curante, specialmente in presenza di condizioni e patologie di qualsiasi genere.

Brahmi: come si usa?

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Come si usa il brahmi? Gli estratti della pianta sono disponibili in commercio in varie forme: puoi acquistare questo rimedio sotto forma di integratore in polvere, in capsule o in compresse, ma puoi anche optare per la bacopa essiccata, utile per la preparazione di ottime tisane.

O ancora, puoi acquistare l’estratto liquido o l’olio ayurvedico, ideale per eseguire dei massaggi e per prendersi cura dei capelli. Ti basterà applicare l’olio di brahmi sui capelli, tenere in posa per almeno 30 minuti e risciacquare con acqua calda, e li avrai ben presto più forti e lucenti.

Dosaggio

Quanta bacopa al giorno dovremmo assumere per godere dei tanti benefici offerti dalla pianta? Negli studi condotti sull’uomo, la bacopa è stata somministrata per via orale in dosi che vanno dai 300 ai 600 mg al giorno, per un periodo di 12 settimane.

In tutti i casi, per quanto riguarda il dosaggio è importante seguire le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto e i consigli forniti dal proprio medico curante.

Brahmi: controindicazioni ed effetti indesiderati

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Se assunto alle giuste dosi e per un periodo di tempo limitato a non più di 3 mesi, il brahmi può essere considerato sicuro per la salute. Tuttavia, esistono alcune eccezioni che è bene conoscere. Quando non assumere la bacopa?

Poiché non se ne conoscono gli effetti sulla salute dei bambini, è sconsigliato l’utilizzo della bacopa in gravidanza e durante il periodo dell’allattamento al seno.

Dati gli effetti sulla salute del cuore, la pianta dovrebbe essere evitata anche da coloro che soffrono di cardiopatie, o perlomeno dovrebbe essere assunta solo dietro parere positivo del medico.

Il rimedio va evitato anche in presenza di ulcere gastriche, malattie polmonari e disturbi della tiroide.

Effetti indesiderati

L’assunzione di un integratore di brahmi a stomaco vuoto potrebbe anche causare effetti indesiderati piuttosto spiacevoli. Tra questi rientrano:

  • Nausea
  • Crampi allo stomaco
  • Gonfiore
  • Diarrea
  • Secchezza delle fauci
  • Spossatezza.

Interazioni farmacologiche

Prima di iniziare ad assumere questo tipo di integratore, bisognerà conoscere anche le possibili interazioni con altri rimedi e farmaci.

Dovrebbero evitare questo prodotto coloro che assumono farmaci per la tiroide, fluoxetina, un antidepressivo, farmaci per trattare l’Alzheimer e quelli per il glaucoma. Inoltre, poiché la bacopa può aumentare l’assorbimento di altri farmaci, dovrebbero evitarne il consumo coloro che assumono anticoagulanti, farmaci antidiabetici, antipertensivi e chemioterapici.

In tutti i casi, è sempre buona regola quella di consultare un medico prima di assumere un integratore di bacopa o qualsiasi altro tipo di supplemento, anche se naturale.

 

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