Boswellia e curcuma per battere le infiammazioni
Boswellia e curcuma sono spesso associate come rimedio naturale antinfiammatorio e antisettico, utile per i dolori articolari e le più varie infezioni.
Boswellia e curcuma, due rimedi naturali già in precedenza analizzati, vengono spesso associati per la creazione di integratori alimentari e altri prodotti da erboristeria. A quali esigenze risponde la loro azione congiunta e perché questa accoppiata è così famosa?
Si è già parlato lungamente delle proprietà della Boswellia e della curcuma, due piante dagli effetti unici per rafforzare le difese immunitarie e combattere gli agenti esterni, in particolare i batteri delle vie respiratorie. La prima dimostra un elevatissimo effetto antisettico e antinfiammatorio, tanto che viene indicata come un “FANS verde”, mentre la seconda è nota per le sue peculiarità antiossidanti. Di seguito, caratteristiche ed effetti mirati.
Proprietà
Con il termine Boswellia si indica una famiglia di piante, oltre 19 specie, largamente diffuse in India e in alcune zone dell’Africa. Per gli scopi di cura, si fa normalmente ricorso alla Boswellia serrata, un arbusto ramificato tipico dei climi asciutti e noto per il suo intenso profumo. Dalla gommoresina che l’albero essuda al taglio della sua corteccia, viene ricavato un composto dall’incredibile fragranza: non a caso il rimedio è anche chiamato con il nome di “incenso indiano”. A livello di benessere dell’organismo, i principi attivi contenuti nella resina – in particolare gli acidi triterpenici – dimostrano un elevato effetto antinfiammatorio e antibatterico, tanto da essere indicati per il trattamento dei problemi respiratori invernali, per rafforzare il sistema immunitario soprattutto in caso si soffrisse di malattie autoimmuni e, non ultimo, a livello topico per purificare la pelle allontanando così il rischio di acne e dermatiti. Infine, pare che tale resina oleosa possa svelare anche delle peculiarità anticancerogene, tutt’oggi ancora in corso di studio.
Come la Boswellia, anche la curcuma proviene dall’India: si tratta di una spezia utilizzata da oltre 5.000 anni, la stessa alla base del curry. Dal colore giallo intenso, la polvere gode di principi attivi – in particolare curcumina, potassio e vitamina C – antiossidanti e antinfiammatori, utili al trattamento dei disturbi di stomaco e intestino, al contrasto dei radicali liberi e degli effetti dell’invecchiamento sull’organismo, alla riduzione delle cicatrici cutanee e molto altro ancora. Come lecito attendersi da una sostanza antiossidante, sembra che anche la curcuma esprima delle caratteristiche antitumorali, sebbene siano necessari maggiori studi a riguardo.
Usi congiunti
Proprio per le caratteristiche sovrapponibili, i due ritrovati vengono spesso proposti in unione, tramite integratori da banco oppure in preparazioni da erboristeria su misura delle esigenze del cliente. Insieme, i rimedi mostrano un’intensa attività antisettica e antinfiammatoria, indicata per il trattamento di alcuni disturbi specifici. Fra i tanti:
- Dolori articolari: la somministrazione congiunta aiuta nella riduzione del dolore dovuto alle più varie patologie articolari, dai blandi disturbi da errata postura all’artrosi, in particolare quella cervicale. Inoltre, sembra che Boswellia e curcuma manifestino degli effetti protettivi e di contrasto alle infiammazioni a livello di cartilagine;
- Vie urinarie: l’accoppiata delle due piante indiane ha mostrato buoni risultati nel trattamento delle infezioni alle vie urinarie, sia temporanee che croniche. I loro effetti si manifesterebbero sia a livello renale, dove stimolano l’eliminazione di piccoli residui sedimentali, che su vescica e uretra, con un contrasto deciso ai batteri che causano fastidiosi disturbi come la cistite;
- Vie respiratorie: data la capacità di combattere alcuni dei più comuni agenti esterni, le due piante sarebbero efficaci nel ridurre intensità e numero di episodi per le infezioni delle vie respiratorie, soprattutto quelle a carattere stagionale;
- Pelle: sia per uso topico che sistemico, le due erbe sono indicate per regolare le secrezioni della pelle, equilibrando la produzione di sebo dovuta spesso a infezioni batteriche. Per questo, sono efficaci per acne, arrossamenti e alcuni tipi di dermatiti.
Prima di procedere alla somministrazione, è indicato vagliare il parere del proprio medico curante per escludere effetti collaterali, interazioni con altri farmaci – tra cui FANS e medicinali a base di cortisone – e compatibilità con il disturbo che si vuole trattare. Le dosi variano da soggetto a soggetto e dipendono dal preciso effetto che si vuole ottenere, quindi ci si affidi all’erborista di propria fiducia. Per riferimento, gli integratori in capsule da banco includono 250 mg di Boswellia e 100 di curcuma, ma le differenze possono essere sensibili da un produttore all’altro.