Boris Johnson sfratta il gatto Larry da Downing Street?
Boris Johnson vuole portare un cane a Downing Street, in molti si chiedono che destino avrà il gatto Larry: nessuno sfratto, assicura l'amministrazione.
Fonte immagine: Foreign and Commonwealth Office via Wikipedia
Tempo di cambiamenti nel Regno Unito, a partire dagli inquilini a quattro zampe di Downing Street: Larry, il gatto che da diversi anni vive al numero 10 della casa più famosa d’Inghilterra, ha un futuro incerto. Il nuovo premier Boris Johnson, infatti, è intenzionato ad adottare un cane.
A confermarlo sono delle fonti britanniche, così come sottolinea TGCom24: il premier e la moglie, Carrie Symonds, porteranno a Downing Street un cane. Si rompe così una tradizione ormai di lungo corso, con la figura del gatto tra le preferite a fianco del rappresentante del governo britannico. E ora i sudditi si domandano se Larry, il più famoso felino del Regno Unito, stia rischiando lo sfratto: è infatti giunto nella famosa via nel 2011, ai tempi di David Cameron, e la sua presenza è stata confermata anche durante il recente governo guidato da Theresa May.
Per quanto possa di primo acchito sembrare una possibilità reale, in realtà non vi sono le condizioni per allontanare l’amato Larry da Downing Street. Il gatto è stato infatti adottato con uno scopo ben preciso, quello di dare la caccia ai topi, tanto da essere stato insignito del titolo di “Chief Mouser of the Cabinet Office”. Come riferiscono gli esperti, non si tratterebbe quindi dell’animale domestico privato della coppia del Premier, bensì di un felino gestito dall’intera amministrazione. Di conseguenza, il posto di Larry dovrebbe rimanere del tutto assicurato, anche se si teme possano sorgere dei problemi di convivenza con il quadrupede in arrivo.
In ogni caso, il cane di Boris Johnson non sarà il primo a varcare la soglia di Downing Street, sebbene i gatti sembra siano storicamente i prediletti. Lo stesso Winston Churchill, infatti, accudì per lungo tempo il cane Rufus.
Fonte: TGCom24