Bonus Mobilità: da oggi 14 gennaio ripartono le richieste
Bonus Mobilità e Bici, al via dal 14 gennaio la nuova finestra per la richiesta dei rimborsi: fino a quando è aperta e come fare.
Fonte immagine: Foto di Igor Saveliev da Pixabay
Si è aperta stamattina la finestra conclusiva per quanto riguarda i rimborsi legati al Bonus Mobilità e Bici. Come annunciato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Ambiente, il provvedimento è stato capitalizzato nuovamente, dopo aver proceduto al calcolo di quella che è l’importo necessario a coprire tutte le potenziali richieste.
Come riportato sul sito del Ministero dell’Ambiente, la finestra sarà aperta dal 14 gennaio al 15 febbraio. Entro tale termine chi ha acquistato una bicicletta, un monopattino elettrico o uno degli altri mezzi inclusi nel Bonus Mobilità potrà richiedere la quota rimborso prestabilita (il 60% del costo sostenuto, fino a un massimo di 500 euro). Ecco di seguito i requisiti per ottenere l’incentivo e la procedura da seguire.
Bonus Mobilità: requisiti e procedura
Veniamo ora ai requisiti fondamentali per accedere a questa ultima tornata di rimborsi. Innanzitutto occorre aver acquistato una bicicletta o uno degli altri mezzi della mobilità sostenibile nel periodo compreso tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020.
Altro requisito quello di essere in possesso della fattura o dello scontrino parlante, emessi in corrispondenza dell’acquisto. A ribadirlo anche lo stesso Ministero dell’Ambiente:
Coloro che tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020 hanno comprato una bici o un monopattino o hanno usufruito dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovettura, e sono in possesso di fattura o scontrino.
Per quanto riguarda la procedura occorre recarsi sul sito bonusmobilita.it (link cliccabile indicato a fondo testo come “Fonte”), accreditandosi mediante identità digitale SPID. Chi ne fosse sprovvisto dovrà contattare uno dei provider riconosciuti e ottenere la propria certificazione: occorre ricordare che questa richiesta può comportare richieste e costi differenti a seconda del provider scelto.
Una volta registrati si procederà a completare la propria richiesta fornendo prova dell’acquisto, tramite fattura o scontrino fiscale “parlante” (riportante quindi il codice fiscale del richiedente). Fino al 15 febbraio 2021 sarà possibile intervenire per eventuali modifiche alla domanda. Trascorso tale termine il Ministero dell’Ambiente avvierà le procedure di rimborso per gli aventi diritto.
Fonte: Bonus Mobilità