
Il bonus idrico (www.greenstyle.it)
Con l’arrivo del 2025, il panorama dei bonus idrici in Italia si arricchisce di nuove opportunità per le famiglie a basso reddito.
Il bonus idrico è un’iniziativa che mira a ridurre significativamente le spese per l’acqua potabile, rappresentando un passo importante verso una gestione più sostenibile delle risorse idriche nel nostro Paese.
Il nuovo bonus idrico è stato attivato ufficialmente il 7 aprile 2025 nella regione Basilicata, dove le famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sotto i 30.000 euro possono fare richiesta. Questa iniziativa rappresenta un supporto fondamentale per i cittadini lucani, consentendo loro di abbattere i costi delle bollette. La procedura per richiedere il bonus è semplice e accessibile: gli utenti possono inoltrare la domanda tramite email, PEC o posta ordinaria. Quest’anno, una novità significativa è rappresentata dalla piattaforma MIA (Municipio Intelligenza Artificiale), che consente di effettuare la richiesta anche tramite WhatsApp, rendendo il processo ancora più immediato e user-friendly.
Iniziative in altre regioni
Il bonus prevede che ogni persona nel nucleo familiare possa beneficiare di un massimo di 20 metri cubi di acqua gratuita all’anno, un vantaggio notevole per le famiglie con più componenti. Parallelamente, anche la città di Firenze ha implementato un bonus idrico integrato, attivo dal 14 aprile al 14 maggio 2025. Qui, i requisiti ISEE sono più restrittivi, con un limite fissato a 15.000 euro, che può salire a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico. In questo caso, il bonus è calcolato rispetto alla spesa per l’acqua sostenuta nel 2024, al netto di eventuali bonus sociali nazionali già percepiti.
In Sardegna, invece, si offre un approccio alternativo con un rimborso tariffario che può arrivare fino a 25 euro per ogni componente del nucleo familiare, per coloro che hanno un ISEE non superiore a 9.000 euro. Famiglie con ISEE fino a 20.000 euro possono comunque accedere a un bonus di 20 euro a componente. Le domande per questo bonus devono essere presentate entro il 30 maggio 2025, quindi è fondamentale che i cittadini sardi agiscano tempestivamente.

In Piemonte, la situazione è un po’ diversa. Qui, il bonus idrico è rivolto a famiglie che non rientrano nel bonus idrico sociale, con un limite ISEE fissato a 12.000 euro. Le domande devono essere presentate entro il 31 dicembre 2025, e il beneficio ammonta a 30 euro per famiglie composte da fino a tre membri e 45 euro per nuclei più numerosi. Pavia ha già attivato un bonus idrico integrato provinciale, con sconti di 50 euro per componente fino a un massimo di 200 euro per famiglie con quattro o più membri.
È interessante notare come queste iniziative non si limitino a fornire supporto economico immediato, ma possano anche incoraggiare una maggiore consapevolezza sull’importanza della sostenibilità delle risorse idriche. Risparmiare sull’acqua non è solo un vantaggio economico, ma anche un passo verso un consumo più responsabile e una gestione più efficiente delle risorse naturali.
Le famiglie che approfittano di questi bonus possono riflettere sulle loro abitudini di consumo e considerare l’adozione di pratiche più sostenibili, come l’uso di dispositivi a basso consumo idrico e la raccolta dell’acqua piovana. In questo contesto, è opportuno ricordare che la richiesta del bonus idrico non è solo una questione di risparmio immediato, ma anche di pianificazione finanziaria. Le famiglie possono considerare questi aiuti come un’opportunità per migliorare la loro situazione economica, liberando risorse da destinare ad altre spese necessarie.
Le diverse iniziative regionali dimostrano un impegno crescente verso la tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione, ma anche verso la sostenibilità ambientale. È fondamentale che i cittadini rimangano informati e attivi nella ricerca di queste opportunità, non solo per alleviare il peso delle spese quotidiane ma anche per contribuire a un futuro più sostenibile per tutti.