Bonus casa 2020: tutti gli incentivi disponibili
La Manovra di Bilancio ha fatto il punto sulle detrazioni fiscali riconosciute nel 2020, ecco quali sono.
Fonte immagine: Carlo Armanni
Con la Manovra di Bilancio 2020 il Governo Conte ha fatto il punto sugli incentivi e le detrazioni fiscali a disposizione dei cittadini. Tra riconferme e novità saranno sul piatto diversi sistemi incentivanti, dall’ecobonus al bonus ristrutturazioni passando per i vantaggi legati all’efficientamento legato a mobili ed elettrodomestici.
Per quanto riguarda l’ecobonus si conferma le stesse aliquote anche per il 2020. Gli interventi dovranno migliorare le prestazioni energetiche di edifici già esistenti, anche se rurali, e verranno corrisposte in 10 rate annuali. Le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2020. Detrazioni fiscali (sia IRPEF che IRES) comprese tra il 50 e il 65% sono garantite in caso di:
- Miglioramento termico dell’edificio;
- Installazione di pannelli fotovoltaici;
- Ridotte necessità energetiche per il riscaldamento domestico;
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Di bonus mobili ed elettrodomestici si è parlato in questi giorni anche per la conferma, da parte dell’Agenzia delle Entrate, della possibilità di usufruirne in caso di acquisto di condizionatori a pompa di calore. La classe energetica dei prodotti acquistati deve essere almeno A+ e incrementare l’efficienza energetica rispetto al modello precedente. Stessa scadenza dell’ecobonus per quanto riguarda la data di spesa, identica anche la procedura di restituzione dell’incentivo; viene specificato in 10mila euro il tetto massimo di detrazioni riconosciute.
Spazio nel 2020 anche ad altri tipi di agevolazioni. Come il Bonus ristrutturazioni, che consentirà di vedere rimborsato il 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione edilizia dell’immobile (tetto massimo 96mila euro per unità immobiliare). Gli interventi ammessi saranno quelli inclusi nell’articolo 16-bis, comma 1, del TUIR; alcuni saranno di manutenzione ordinaria, valido solo sulle parti comuni dei condomini, altri di manutenzione straordinaria come risanamento e restauro.
Nessuna variazione per il Bonus sisma (sia IRPEF che IRES), che permette di recuperare fino all’85% in caso di lavori che permettano di migliorare la classe sismica degli immobili di almeno 1 o 2 livelli. Si va dal 50% in caso di lavori che non migliorino la classe di rischio, passando poi per la fascia 70-80% (immobili singoli) e quella 80-85% (parti comuni degli edifici condominiali).
Rivolto agli interventi per il decoro architettonico il sistema di incentivazione denominato “Bonus facciate“, che si aggiunge alle altre in vigore offrendo una detraibili del 90% dall’imposta lorda. Incluse opere di pulitura e tinteggiatura esterna. Ammessi gli edifici indicati nel D.M. 1444/1968.
In ultimo viene prorogato il “Bonus verde“, per la sistemazione delle aree verdi appartenenti a edifici residenziali, inclusi pertinenze, recinzioni, pozzi e altri impianti di irrigazione. L’importo massimo rimborsato è di 5mila euro, con un’aliquota IRPEF fissata al 36%.