La blefarite è un’infiammazione che colpisce le palpebre, in particolare il bordo palpebrale, provocando una disfunzione delle ghiandole sebacee e creando dei piccoli foruncoli o pustole su queste ghiandole. Questa parte dell’occhio finisce per tapparsi, impedendo al secreto di uscire. Queste sostanze ristagnano all’interno delle ghiandole, formando l’orzaiolo o il calazio. Molte le cause di questa patologia decisamente fastidiosa. La blefarite da stress è una delle più comuni, ma può manifestarsi anche in concomitanza di altri piccoli o grandi disturbi di salute. In caso di blefarite da stress, quali sono i rimedi naturali efficaci che funzionano davvero?
La blefarite è un’infiammazione delle palpebre. I sintomi possono essere lievi, moderati e anche molto gravi. Alcune forme si risolvono in modo spontaneo nell’arco di 2-4 settimane. La maggior parte, però, tende a diventare cronica, causando infiammazioni generalizzate che possono causare molti problemi di salute a carico della vista.
Le cause possono essere diverse:
La blefarite si manifesta con sintomi d’esordio come:
Nelle forme più gravi notiamo anche dolore, fotofobia, bruciore agli occhi. In alcuni casi si possono notare anche cambiamenti della cromia delle palpebre, cisti, detriti nel film lacrimale, lacrimazione aumentata, secrezioni gialle-verdastre e palpebre incollate.
In caso di sintomatologia sospetta è bene recarsi subito dal medico curante. Il dottore, dopo una valutazione dei sintomi e della storia clinica del paziente, provvederà a visitare gli occhi, cercando di capire la situazione e suggerendo indagini ulteriori per comprendere la natura del problema. Se si sospetta un’infezione, si preleva un campione del tessuto per un esame citologico in laboratorio.
Se non curata la blefarite da stress, anche con rimedi naturali, può provocare orzaiolo, calazio, perdita delle ciglia, occhio secco, ipersecrezione lacrimale, cheratite o cheratocongiuntivite. Bisogna ovviamente agire trattando le cause scatenanti, ma ci sono cinque rimedi naturali sempre efficaci:
Nei casi più gravi, possono essere prescritti dal medico dei colliri con antibiotico o degli antinfiammatori, che vanno assunti seguendo le indicazioni e le modalità d’uso date dal dottore e riportate anche sul foglietto illustrativo. In caso di reazioni avverse, contattare il medico o il farmacista di fiducia.