Bike sharing Roma: bici rubate buttate nel Tevere
Alcune bici del bike sharing a Roma sono state gettate nel Tevere: si tratta di biciclette probabilmente rubate soggette ad atti di inciviltà.
Fonte immagine: PaulinaLupa / Pixabay
Il bike sharing rappresenta un’importante possibilità per la mobilità sostenibile. Anche a Roma c’è questa opportunità, ma un fatto in particolare sta creando molte polemiche: alcune bici dedicate al bike sharing nella Capitale sono state ritrovate nel Tevere.
Sono affiorate in seguito alla secca nel fiume. Si pensa che queste biciclette siano state buttate nel fiume da alcuni cittadini che non hanno a cuore la possibilità di avere la città ripulita dallo smog. Forse per puro divertimento sono state gettate nell’acqua. Adesso riaffiorano in seguito a un sopralluogo effettuato lungo le sponde del Tevere.
I responsabili del servizio di bike sharing a Roma hanno chiarito che il servizio funziona molto bene. I romani sembrano essere molto soddisfatti e si hanno molte richieste di allargamento del servizio stesso. A spiegare la situazione delle bici gettate nel Tevere il general manager della start up che gestisce il bike sharing, che addita come responsabili soltanto alcuni casi rari, riducendo il danno a meno del 5%, probabilmente biciclette rubate.
Il sistema di chiusura delle biciclette del bike sharing non dà la possibilità di ancorare le bici a pali o a ringhiere. Per questo qualcuno potrebbe averle rubate appositamente. Non ha funzionato nemmeno il sistema di geolocalizzazione di cui le biciclette sono dotate, perché se vengono gettate nel Tevere questo meccanismo non entra in funzione.
Non si tratta comunque di episodi isolati al caso di Roma, perché dei casi molto simili sono stati riscontrati anche a Torino, a Firenze e a Milano. Anche in queste città alcune bici del bike sharing sono state gettate rispettivamente nel Po, nell’Arno e nei Navigli.