Biciclette elettriche: cura, manutenzione e ricarica
Come prendersi cura della propria bicicletta elettrica ottimizzandone la durata.
L’elemento critico della bicicletta a pedalata assistita è più il motore che la batteria. Su di essa si concentrano le attenzioni delle grandi aziende che hanno investito in questo settore, per cercare soluzioni ancora più efficienti, leggere, durevoli e con un tempo di ricarica inferiore.
La batteria
Attualmente le batterie più evolute sono al Litio, o Li-Ion, in pratica lo stesso standard adottato sui dispositivi mobile, come smartphone e tablet, e computer portatili.
Le batterie al litio impiegate sulle ebike sono per lo più da 36 volt, con una potenza che varia da otto sino a 15 Ah (ampere per ora). Il tempo di ricarica medio è intorno alle cinque ore (dalle quattro alle sei secondo l’efficienza del modello), mentre il peso è intorno ai due chilogrammi. Le batterie sono generalmente rimovibili dal telaio della bicicletta, e utilizzano uno speciale caricabatterie che può essere collegato a ogni presa di corrente. Le moderne batterie Li-Ion hanno un ciclo di vita relativamente ampio, supportando mediamente mille cicli di ricarica (da 800 a mille e 200 secondo la qualità del modello) e mantenendo costante la capacità totale.
Quanti chilometri fa con un pieno?
Con una carica completa una ebike può percorrere dai 40 a 70 km di distanza con un livello di assistenza medio, sfiorando i 100 km impiegando la cosiddetta modalità Eco che ottimizza il rapporto aiuto / pedalata. Non sono solo il motore, il livello di assistenza prescelto, e la capacità della batteria a influenzare l’autonomia totale. Infatti, entrano prepotentemente in gioco il peso del ciclista, la sua posizione in sella (più o meno aerodinamica), lo stile della pedalata, e il numero di soste con annesse ripartenze (che stressano il motore).
In ogni caso, le biciclette elettriche sono il mezzo a motore più economico ed eco-sostenibile, avendo un costo stimato di cinque centesimi (0,05!) di euro per 100 km! Nel caso si usino fonti rinnovabili, come pannelli solari, per produrre energia elettrica, il rispetto per l’ambiente è pressoché totale. Infatti, non è raro trovare in Europa servizi di Bike Sharing dotati di pannelli solari, così come le industrie che operano nel settore stanno sviluppando postazioni di ricarica domestiche basate su fonti rinnovabili.
Manutenzione della eBike
La batteria, essendo l’elemento che determina l’efficienza della bicicletta elettrica, deve essere trattata con cura. Ci sono alcuni trucchi che permettono di mantenerla sempre in perfetta efficienza, il più a lungo possibile. Innanzi tutto, è consigliabile farla raffreddare completamente dopo l’utilizzo e prima della seguente ricarica. La temperatura entra in gioco anche per la conservazione della Ebike, infatti, è opportuno tenere la bicicletta a temperatura ambiente, evitando sia condizioni troppo calde sia troppo fredde, o troppo umide.
Così come avviene per qualsiasi altro tipo di batteria Li-Ion, è consigliato farla scaricare completamente per i primi utilizzi, così da non pregiudicare la sua capacità di ricarica, oltre a prolungarne il ciclo vitale.
Quando si ricarica la batteria, è raccomandato lasciarla collegata al caricabatterie anche quando il display indica il 100%, perché generalmente si è intorno al 90%. Questo accade per la flessione dell’alimentazione che interviene nelle fasi finali della carica, una caratteristica comune a gran parte degli alimentatori e batterie al Litio.
Per finire, essendo la ebike un mezzo di trasporto, bisogna mantenerlo sempre alla massima efficienza, quindi procedere alle normali e necessarie operazioni di lavaggio, pulizia e lubrificazione delle parti in movimento… ma adottando anche altre precauzioni fondamentali. Infatti, essendo dotate di un motore elettrico con centralina e batteria, è necessario prestare la massima attenzione a ogni elemento, compresi i cavi e contatti elettrici, per evitare sgradite infiltrazioni d’acqua che potrebbero compromettere l’efficienza dell’intero sistema.