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Bici: boom in Italia. Al via revisione Codice della Strada

Nuove norme allo studio del Ministero dei Trasporti per migliorare la sicurezza dei ciclisti.

Bici: boom in Italia. Al via revisione Codice della Strada

Ben oltre i 10 milioni il numero di italiani che utilizza la bicicletta. I ciclisti in Italia sono circa 14 milioni, divisi tra coloro che la impiegano solo nel fine settimana (la maggior parte, 9 milioni di persone) e chi invece ne ha fatto il suo mezzo di trasporto preferito (5 milioni). Per tutti loro sono in arrivo nuove norme del Codice della Strada al fine di garantire maggiore tutela e ridurre gli incidenti mortali.

Del nuovo Codice della Strada e delle norme “salva ciclisti” si è parlato durante una conferenza stampa presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Tema centrale la possibilità di far diminuire in maniera ancor più netta il numero di morti ogni anno, sceso dai 372 del 2000 agli attuali 280. Livelli ancora troppo elevati, come sottolinea Edoardo Galatola della FIAB (Federazione Italiana Amanti della Bicicletta).

Una spinta al rinnovamento della mobilità urbana generata anche dal recente sorprasso nelle vendite delle bici rispetto alle automobili. Come riferito da Alberto Fiorillo di Rete Mobilità nuova-Legambiente:

Nel 2012, per la prima volta dal 1948, la vendita di bici ha superato quella delle macchine: 1.748.000 le prime, 1.450.000 le seconde. Senza contare il numero di veicoli fermi, con 60 milioni di vetture in giro e appena 36 milioni di patenti.

Tra le ipotesi allo studio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’introduzione del limite di 30 km/h nei centri abitati, dove la strada lo consenta e con l’eccezione delle grandi arterie di scorrimento, oltre a norme che favoriscano la realizzazione e l’estensione di piste ciclabili.

Le modifiche al Codice della Strada comprenderanno non soltanto i diritti dei ciclisti, ma anche i loro doveri. Le sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe verranno inasprite e riguarderanno anche chi conduce le biciclette. Per gli indisciplinati possibile anche il sequestro della due ruote.

Il prossimo appuntamento in cui verranno discusse le possibili nuove norme è previsto in Toscana per fine settembre. Dal 22 al 29 di questo mese si svolgeranno i Mondiali di Ciclismo, dove al centro dei vari convegni organizzati saranno la sicurezza stradale e le nuove possibilità per una mobilità sostenibile.

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