Benessere degli animali e crisi climatica, qual è il nesso?
Esiste un nesso anche fra benessere animali e crisi climatica. Anzi, questi due argomenti hanno più correlazioni di quanto non si pensi
Esiste uno stretto collegamento anche fra il benessere degli animali e la crisi climatica. Solitamente quando si parla di cambiamenti climatici si tende a concentrarsi su altre sfaccettature del problema. Tuttavia è bene rammentare che anche gli animali, siano essi da compagnia, domestici, d’allevamento o selvatici, sono profondamente influenzati dalla crisi climatica. Ovviamente in senso negativo.
Qual è il legame fra benessere degli animali e crisi climatica?
Forse non tutti ricordano che il legame fra il benessere animali e la crisi climatica è stato riconosciuto formalmente per la primissima volta, a livello mondiale, nel 2022. Questo perché il 2 marzo 2022 è stata approvata una risoluzione in merito presso l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (l’UNEA-5).
Questa quinta sessione dell’UNEA si è svolta a Nairobi, in Kenya e durante il meeting si è deciso di adottare una risoluzione che permetterà di capire meglio il rapporto che esiste fra il concreto di miglioramento del benessere degli animali e la crisi climatica che causa la perdita e l’estinzione della fauna selvatica, senza scordarsi, poi, degli effetti dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e delle malattie pandemiche per quanto riguarda gli animali.
La risoluzione, dal titolo “Nexus between Animal Welfare, Environment and Sustainable Development”, prevede di realizzare un report che esamini attentamente le questioni inerenti il benessere animale, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile, con particolare focus su:
- perdita della biodiversità
- il ripristino degli ecosistemi
- la riduzione del cambiamento climatico
- l’inquinamento
- il rischio di nuove malattie e del connesso salto di specie da animali a uomo
In realtà qualcosa di simile era già stato fatto nel 2021 con il report dal titolo “The role of animal health in national climate commitments” dell’ONU e della FAO. Questo report si concentrava soprattutto sugli animali d’allevamento, parlando dell’importanza della salute animale e della necessità di inserire tale aspetto negli impegni dei vari Paesi. Questo soprattutto per quanto riguarda la produzione di CO2, metano e gas serra da parte degli allevamenti, per monitorare con maggior precisione le emissioni.
Quali sono gli effetti dei cambiamenti climatici sul benessere animale?
Molto più recentemente, a luglio 2023, uno studio pubblicato su Cabi Reviews ha cercato di definire con maggior precisione quali fossero gli effetti della crisi climatica sul benessere animale.
I ricercatori hanno usato il modello dei cinque domini per valutare alimentazione, ambiente, comportamento, salute fisica e salute mentale, tutti fattori importanti per monitorare anche i livelli di stress degli animali.
Se è vero che ci sono parecchi studi che riguardano gli effetti dell’aumento delle temperature provocato dai cambiamenti climatici sugli animali, ecco che si sa ancora spaventosamente poco della correlazione diretta che esiste fra i cambiamenti climatici e il benessere degli animali. E questo soprattutto per quanto riguarda gli animali selvatici.
Alla luce di tali considerazioni ecco che i ricercatori hanno deciso di studiare l’impatto dei cambiamenti climatici su quei cinque domini visti sopra, sia nelle specie domestiche che in quelle selvatiche, compresi animali terrestri ed acquatici.
Ecco alcuni fatti che sono emersi da questo studio:
- nelle mucche l’aumento della temperatura causa una riduzione del 35% della produzione del latte, cosa che si riflette negativamentte non solo sulle prestazioni, ma anche sull’efficacia immunitaria e sulla salute dei vitelli
- nei polli temperature elevate causano un aumento dei fenomeni di necrosi in quanto non hanno ghiandole sudoripare e hanno maggiori problemi di termoregolazione
- aumento della mortalità degli elefanti a causa degli elevati livelli di stress scatenati dal fatto che la siccità riduce la vegetazione di cui si nutrono (e gli elefanti hanno bisogno di mangiare giornalmente grandissime quantità di cibo, per non parlare poi dell’acqua)
- i cambiamenti climatici hanno ridotto notevolmente le popolazioni di molti marsupiali, fra cui anche il koala
- aumento dei colpi di calore nei cani, soprattutto nelle razze maggiormente predisposte
I ricercatori hanno parlato di una situazione “tragica”. Visto che i cambiamenti climatici spingono gli animali selvatici verso i loro limiti ecologici, ecco che inevitabilmente ci saranno delle conseguenze negative sul loro benessere.
Questo vuol dire agire subito per prendere provvedimenti in modo da salvare e proteggere gli animali, sia quelli domestici che quelli selvatici. Ma questo può essere fatto solamente se a livello mondiale tutti si decidono a lavorare nella stessa direzione.
Fonti: