Come avere un basilico rigoglioso? I trucchi per coltivarlo in vaso
Come avere un basilico rigoglioso? Con questi semplici trucchi. Scopri come coltivare il basilico e come usarlo per migliorare il tuo benessere
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Hai da poco acquistato una pianta di basilico e vorresti mantenerla sempre rigogliosa e in salute? O magari hai semplicemente deciso di dedicarti al giardinaggio casalingo, ed hai a disposizione dei semi da piantare? In entrambi i casi, quello che ti serve è una buona conoscenza di questa pianta, soprattutto se vuoi che sopravviva per più di qualche mese.
Il basilico infatti, esattamente come tutte le altre piante da balcone o da giardino, ha delle sue necessità che vanno tenute in considerazione. Sapevi, ad esempio, che dovrebbe essere potata di tanto in tanto? E sapevi che in realtà l’arbusto non dovrebbe essere esposto costantemente alla luce del sole?
In questo articolo scopriremo tutto quello che bisogna conoscere sul basilico, vedremo come coltivarlo, quando raccoglierlo e come usarlo sia in cucina che per migliorare la nostra salute.
Le generalità della pianta
Ma vediamo innanzitutto le generalità di questa pianta, considerata una delle più famose e apprezzate nell’ambito della dieta mediterranea. Il nome scientifico è, in realtà, Ocimum basilicum.
Si tratta di una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Di questa grande famiglia fanno parte anche altre erbe aromatiche usate in cucina, come il timo, il rosmarino, la salvia, la maggiorana e l’origano, ma anche il bergamotto.
In particolar modo, il basilico è originario dell’Oriente, dell’Iran, dell’India e di altre zone tropicali dell’Asia. Pian piano si è diffuso a macchia d’olio in molti altri Paesi, arrivando fino al vecchio continente attraverso gli scambi commerciali.
L’aspetto della pianta
Chi non conosce il classico aspetto del basilico? In base alle diverse varietà, questa pianta può assumere in realtà caratteristiche differenti. In generale, può raggiungere i 60 centimetri in altezza, le foglie – la cui grandezza può raggiungere i centimetri – hanno una forma ovale e allungata, e sono spesso ondulate. Come ben saprai, queste ultime hanno inoltre un profumo molto gradevole.
La pianta presenta anche dei piccoli fiorellini bianchi o rosa.
Basilico: a ognuno il suo tipo
In realtà esistono diverse varietà di basilico. Fra le più note troveremo:
- Basilico cannella (Ocimum basilicum cinnamon), una pianta originaria del Messico che ha un sapore speziato
- Il Dark Opal, anch’esso dal forte sapore speziato
- Basilico Minimum, di origine greca (detto anche basilico greco)
- Il Purple Ruffles o basilico viola, una varietà molto aromatica
- Anise, che è caratterizzato invece da un leggero profumo di anice ed è anche noto con il nome di “basilico liquirizia” (anche se non ha nulla a che vedere con la liquirizia classica)
- E il famoso basilico Crispum, ovvero quello che siamo abituati a coltivare sul nostro balcone in Italia.
Una piccola curiosità: il basilico cresce anche in modo spontanei nei boschi. Questa varietà selvatica è nota con il nome scientifico di “Clinopodium vulgare” o semplicemente Basilico Selvatico.
Semina e coltivazione
Dopo aver scoperto qualche curiosità in merito a questa pianta, è giunto il momento di fare giardinaggio! Coltiviamo quindi il nostro basilico. Prima di cominciare, devi sapere che il clima ideale è quello mite, apprezzato da altre aromatiche, come l’alloro.
Il basilico non sopporta temperature al di sotto dei 10 gradi (sebbene alcune varianti siano in grado di tollerare anche freddi più rigidi). Inoltre, contrariamente a quanto molti pensano, non ama l’esposizione al sole perenne. La pianta dovrebbe essere esposta alla luce solare per circa 6-8 ore al giorno, dopodiché dovrebbe ricevere un buon riparo.
Proteggi il tuo arbusto anche in caso di pioggia forte o di grandine.
La scelta del terreno
E passiamo alla scelta del terreno più adatto per questa pianta. Quest’ultimo dovrebbe essere morbido e drenante. Prima della semina, prepara l’area di coltivazione arricchendo il terreno con del concime organico e del compost, quindi inumidiscilo uniformemente.
La semina dipenderà naturalmente dalla modalità di coltivazione che avrai scelto. Se, ad esempio, intendi coltivare il basilico all’aperto, dovrà avvenire fra il mese di marzo e il mese di maggio.
Vaso o giardino: dove è meglio piantare il basilico?
Questa pianta offrirà ottimi risultati sia se piantata in vaso che in giardino, come l’aglio. Nel primo caso, ovvero se intendi coltivare il basilico in vaso, sarà importante mettere in pratica alcuni trucchetti.
Predisponi il terreno versando sul fondo un letto di ghiaia, in modo da favorire il drenaggio dei liquidi. Quindi, potrai versare il terriccio morbido arricchito con del compost. Innaffia a questo punto il terreno in modo da inumidirlo leggermente, e lascia riposare per un’intera giornata.
Per finire, potrai piantare con delicatezza le tue piantine o gli appositi semini.
Come piantare i semi di basilico?
E a proposito dei semi, questi ultimi possono essere posizionati direttamente nella terra, in delle piccole buche della profondità di circa 2 centimetri. Se intendi coltivare più piantine, fai in modo che l’una dall’altra siano distanti almeno 10 o 15 centimetri. Dopo aver posizionato i semi, ricopri il tutto con un sottile strato di terriccio, inumidisci leggermente e lascia che la natura faccia il resto del lavoro.
Quanta acqua dare?
Questa è una delle domande che più spesso si pongono gli aspiranti “coltivatori” di basilico. Quanta acqua dare alla pianta per non rischiare di “annegarla” o di farla morire? Generalmente le piantine dovrebbero essere innaffiate quasi ogni giorno, meglio se al mattino o alla sera.
Se vivi in una zona in cui piove molto spesso, controlla di tanto in tanto l’umidità del terreno. Il basilico infatti non tollera l’acqua eccessiva.
Quando raccoglierlo?
A questo punto, dopo un paio di settimane la tua piantina sarà già verde e rigogliosa, e magari non vedrai l’ora di raccoglierne qualche fogliolina per insaporire i tuoi piatti preferiti. Bene, ma come raccogliere le foglie di basilico? Prima regola fondamentale: non bisogna strapparle una a una. Aiutandoti con una forbice, raccogli le foglie più grandi, meglio se vicine all’apice.
Per raccogliere il basilico dovrai staccare le foglie, o ancor meglio i rametti. Scegli le foglie che si trovano sulla cima, e durante questa fase controlla che non sia già tempo di potare la pianta. Ebbene si, perché anche questa necessita di una spuntatina di tanto in tanto.
Ma come potare il basilico? Oltre ad eliminare erbacce ed eventuali parassiti, potrai ottenere un bel fusto rigoglioso eliminando le prime infiorescenze della pianta regolarmente.
Come usare il basilico in cucina?
Sappiamo bene che questa pianta è praticamente onnipresente nelle case degli italiani. Probabilmente anche tu ne avrai qualche vasetto in balcone o sul davanzale della tua cucina. Il motivo è molto semplice: il basilico fresco arricchisce di profumo e sapore ogni piatto, dalla pizza margherita a una pasta con il pomodoro, dalle salse fino ai secondi piatti.
Oltre ad avere un ottimo profumo, vanta anche delle proprietà nutritive degne di nota. La pianta contiene infatti fibre, minerali (come calcio, ferro, magnesio, potassio, zinco e molte altre) e vitamine, come A, B e vitamina E. Come il rafano, o anche il finocchio, ha inoltre un buon potere digestivo.
È inoltre un’ottima fonte di vitamina C, come la borragine, di beta-carotene, di flavonoidi e di eugenolo, un composto dall’azione disinfettante e carminativa, capace di ridurre il gonfiore addominale e il meteorismo. L’eugenolo è la stessa sostanza che conferisce alla pianta il suo aroma tanto particolare.
I benefici del basilico
Se sei in cerca di rimedi naturali davvero efficaci, devi sapere che il basilico è una delle piante più utili in tal senso. La pianta è nota soprattutto per i suoi effetti benefici sul sistema digerente, ma questa non è la sola proprietà degna di nota. Vediamo dunque a cosa fa bene e come usarlo per migliorare la propria salute in modo naturale.
- Il basilico vanta proprietà digestive, antispasmodiche, carminative e permette di combattere persino i disturbi alle vie urinarie grazie alle sue proprietà antisettiche.
- La pianta permette di trattare malattie respiratorie (come raffreddore, asma e tosse).
- Il basilico è anche un ottimo rimedio antinfiammatorio, grazie alla presenza del già citato eugenolo.
- La pianta viene usata anche per trattare le artriti, anche in questo caso grazie alla presenza dell’eugenolo.
- Il basilico aiuta a combattere ansia e depressione, grazie alla sua capacità di agire anche sul benessere del sistema nervoso.
- Riduce il fastidio causato dalle punture di zanzara: l’olio essenziale di basilico ti permetterà di alleviare il prurito. Inoltre, sembra che questa pianta non piaccia granché a questi insetti, quindi potrebbe fungere da ottimo repellente naturale.
- Allevia la nausea ed esercita un leggero effetto antisettico.
Come usare il basilico per migliorare la salute?
Il basilico può migliorare la nostra salute sia se assunto in forma cruda, sia che venga assunto sotto forma di olio essenziale. In quest’ultimo caso, il prodotto può essere impiegato per alleviare fastidi come il prurito causato dalla puntura di insetto. Un infuso fresco di basilico potrà fungere invece da collutorio per migliorare la salute della gola e della bocca, e potrebbe anche alleviare le difficoltà di deglutizione.
Se soffri di verruche, potresti inoltre applicare dell’olio essenziale sulla parte, per favorirne la guarigione. Prima di farlo però chiedi sempre conferma al tuo dermatologo.
Per alleviare stress, ansia e depressione, usa l’olio essenziale per profumare l’ambiente versandone una goccia nell’apposito bruciatore di oli essenziali. Questo rimedio sarà utile anche per migliorare la concentrazione e stimolare la memoria.
Infine, per un bagno tonificante versa una decina di gocce di olio essenziale di basilico nella vasca, mescola per bene e immergiti. Un simile rimedio ti aiuterà a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre il gonfiore alle gambe.