Barf, la dieta crudista per cani
Dieta BARF per cani e gatti:,pro e contro di un regime alimentare a base di cibo completamente crudo: molti i vantaggi, ma anche i dubbi.
Spesso ci si domanda se la carne cruda e le ossa siano adatte per il nostro cane, sono molti i veterinari che sconsigliano frattaglie e cibo non cotto. Eppure, da qualche tempo, imperversa la dieta BARF. In cosa consiste in realtà? Il nome è l’abbreviazione di Bones and Raw Food oppure di Biologically Appropriate Raw Food, cioè ossa e carne cruda magari di natura biologica.
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Questo tipo di regime alimentare consiste in tutto quello che un cane potrebbe recuperare se vivesse allo stato brado. O meglio, tutto ciò che potrebbe recuperare se vivesse in branco nelle foreste, come sui cugino il lupo, quindi carne cruda, ossa polpose, muscolo, organi, frattaglie, verdure e frutta crude. L’idea è nata al veterinario australiano Dott. Ian Billinghurst e al Dott. Tom Lonsdale, i quali per primi hanno introdotto questa nuova corrente alimentare, illustrando metodi e combinazioni attraverso la stesura di alcuni libri.
L’obiettivo è quello di replicare il risultato di una battuta di caccia, quindi una preda cruda con all’interno dello stomaco il resto della sua digestione. Per questo motivo la carne è cruda, comprende ossa, mentre organi e verdura sono frullate per simulare la digestione della preda. La BARF risulterebbe in sintonia con il tipo di masticazione dei nostri cani, e anche con il loro tratto digerente che è corto e ricco di enzimi utili a sintetizzare la carne cruda.
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Del tutto assenti i cereali, non necessari a questi tipo di dieta, come nell’alimentazione del lupo e del coyote. Per quanto riguarda le verdure il mix da frullare può comprendere: bietole, spinaci, insalata romana, foglie di sedano, prezzemolo, zucchine, carote, finocchi, cetrioli, sedano, zucca e fagiolini. La frutta va utilizzata con parsimonia perché ricca di zuccheri, mentre per gli organi interni non vi è controindicazione ma è bene mescolarli con le verdure. Il rapporto è 2 cucchiai di frattaglie con 4 di verdure, ovviamente tutto frullato.
Si possono aggiungere olio di pesce, vitamina E e zinco, su indicazione veterinaria, e la dieta è adatta sia per i cuccioli che per cani e gatti. Si può iniziare subito, senza passaggi graduali, concentrando l’attenzione su un solo alimento per la prima settimana. Quindi introducendo gradualmente ossa e verdura. I vantaggi risiedono nell’alta digeribilità con feci solide e urina senza odore forte. Denti privi di tartaro, poca massa grassa, unghie più sane, pelo lucido, forte e inodore, scomparsa delle dermatiti e allergie, miglior comportamento e risparmio economico.
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La BARF è una dieta bilanciata e per un buon risultato è indispensabile inserire un alimento alla volta, quindi individuare il giusto rapporto peso e quantitativo. Oltre al perfetto equilibrio tra calcio, sali minerali, proteine, vitamine. Non tutti i veterinari la consigliano perché la presenza delle ossa potrebbe favorire occlusioni, in particolare se non frullate nel modo giusto o se proposte nella misura e quantitativo errato. Ovviamente è importante seguire alla lettera ogni indicazione, magari facendosi stilare una guida dal veterinario di fiducia.