Bardana, fiore
Tra le mille proprietà della bardana, una pianta praticamente ubiquitaria al di sotto dei 1.700 metri d’altezza, grande attenzione ha sollevato la sua capacità di regolare pelle e produzione di sebo. Per questo motivo, l’erba è da sempre un ottimo rimedio naturale per la contenzione di acne e brufoli. Come funziona e quali sono le possibilità d’assunzione?
Le caratteristiche della bardana, conosciuta anche come Arctium lappa in gergo scientifico, sono state già presentate in un precedente intervento. In questo frangente, di conseguenza, ci si concentrerà solo su quegli elementi che possono giovare alla salute della pelle, grazie alle peculiarità antibatteriche e antimicotiche che la pianta dimostra. Di seguito, tutte le indicazioni.
La bardana è una pianta erbacea dalle grandi radici e dal fusto cespuglioso, caratterizzata per fiori violacei o porpora, disposti in forma di tubuli. Agli scopi terapeutici si utilizzano principalmente le radici, ma non si esclude nemmeno il ricorso a foglie, fusto, inflorescenze e agli stessi fiori. Dal potere depurativo e diuretico, a livello di cosmesi e cura della pelle la bardana esplica la sua efficacia grazie ad alcuni principi attivi. Innanzitutto le mucillagini che, come si è già visto per la malva, hanno un potere lenente su irritazioni e arrossamenti grazie alla loro capacità di creare un’invisibile barriera protettiva contro gli agenti esterni. Poi l’arctiopicrina, una sorta di antibiotico naturale essenziale per ridurre la colonizzazione batterica spesso responsabile dell’acne. Quindi l’acido arctico, per favorire la cicatrizzazione della pelle, e l’inulina con potere antifungino.
L’acne è una malattia a carico della pelle che prevede, per le più svariate cause, l’irritazione di un follicolo pilifero, con l’occlusione dei pori, l’infezione dei condotti e la successiva formazione di un foruncolo ricolmo di sebo, pus e altri elementi di scarto dell’epidermide. La forma adolescenziale non deve creare particolari preoccupazioni, sebbene necessiti comunque di un controllo dermatologico: la modifica ormonale dovuta alla sopraggiunta pubertà, infatti, aumenta la produzione di sebo e la formazione di brufoli. L’acne può però persistere, e con forme particolarmente gravi, in età adulta. In questo caso, i soggetti affetti non solo si devono esporre all’imbarazzo di fastidiosi inestetismi, ma anche al rischio di macchie perenni o cicatrici.
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Da adulti l’acne è frequentemente dovuto a infezioni batteriche profonde e si manifesta, oltre che sul viso, spesso anche su collo e spalle. Negli uomini, inoltre, può essere sovente presente anche su torso e schiena, data la maggiore distribuzione di follicoli piliferi, quindi più inclini all’accumulo di sebo. In questo caso, però, andrà distinto il foruncolo d’acne da altre formazioni dovute invece ai peli incarniti. Il trattamento può prevedere antibiotici, creme o altre modalità come ad esempio il laser, di conseguenza il parere di un dermatologo è imprescindibile prima di assumere la bardana, anche per non vanificare eventuali cure in corso.
La bardana per la cura dell’acne è solitamente disponibile in infuso, decotto, tintura madre o integratori in compresse. L’utilizzo è sia interno, per depurare l’organismo, che esterno con l’applicazione topica. Per le dosi e le modalità di applicazione, essendo il problema dei brufoli molto variabile da individuo a individuo, bisogno far affidamento al medico curante, al dermatologo e all’erborista di fiducia. Ma come agisce nel controllo della patologia? Di seguito, i principali meccanismi:
Il rimedio è solitamente ben tollerato, soprattutto in applicazione topica, ma ne è sconsigliato l’uso nei pazienti che assumono farmaci per il controllo della glicemia, perché ne potrebbe potenziare gli effetti.