Bambina prende la meningite dal gatto
Una bambina del Regno Unito contrae la meningite dal gatto di casa, ma gli esperti assicurano: si tratta di una possibilità di contagio estremamente rara.
Dopo le polemiche sulla trasmissione della tubercolosi dai gatti agli umani nel Regno Unito, un’altra patologia di origine animale spaventa l’opinione pubblica: la meningite. È quello che è successo a una bambina di Winsham, nel Somerset, contagiata dal felino di casa. Ma non vi sono motivi per allarmarsi immotivatamente: si tratta di un’infezione estremamente rara – sono solo 39 i casi a oggi riconosciuti – e la piccola è già completamente guarita.
La vicenda risale a qualche anno fa, quando la piccola Sparkle aveva solo tre settimane di vita. Turbata dal pianto inconsolabile della neonata, la madre Chelsea-Ann – una giovane promoter – ha deciso di condurre la piccola in ospedale. Qui la terribile scoperta: una meningite dovuta dall’infezione da Pasteurella multocida, un batterio gram negativo comune negli animali e trasmissibile all’uomo tramite morsi, graffi o saliva. Sebbene solitamente non causi effetti così gravi, Sparkle è stata particolarmente sfortunata: è la trentanovesima persona al mondo che ha contratto questo raro tipo di meningite.
Credono il batterio sia stato trasferito tramite la saliva di Chesney, il nostro gatto. Sono stata sempre attenta a non lasciarli insieme da soli, ma Chesney deve aver leccato il biberon del latte di Sparkle mentre ero di spalle. Ero distrutta dal senso di colpa, mi sono sentita come se non avessi dimostrato sufficiente attenzione alle cose, come se la malattia di Sparkle fosse colpa mia. Ho quindi affidato Chesney a mia madre.
Queste le dichiarazioni della mamma nel ricordare la tragica vicenda. Fortunatamente, dopo un mese di cure intensive e di ricovero in ospedale, la bambina si è completamente rimessa. E, fatto ancora più importante, non ha subito alcun danno cerebrale o fisico dalla malattia. Non è però tutto: oggi, a distanza di tre anni, la bambina è in perfetta salute e adora giocare con il gatto protagonista della vicenda, ogniqualvolta si reca dalla nonna. I medici, infatti, hanno rassicurato la famiglia sottolineando come un nuovo contagio sia estremamente improbabile, quasi impossibile. Nella storia di Sparkle un ruolo fondamentale l’ha avuto infatti la sfortuna: i neonati, ovviamente, hanno un sistema immunitario non ancora completamente formato, così è più difficile contrastare l’attacco degli agenti esterni. Così spiega un portavoce della Meningitis Research Foundation:
La meningite può essere causata da organismi come batteri, virus o micosi che infettano il fluido che circonda il cervello e il midollo spinale. La gran parte delle malattie infettive feline colpiscono solo i gatti, mentre la gran parte delle malattie infettive umane colpiscono solo gli umani. È possibile, ma raro, che certe patologie possano passare da gatti a umani, ad esempio se il gatto morde o lecca una ferita aperta. Le meningiti causate da un’infezione trasmessa dal gatto sono estremamente rare, rarissime.
Non vi è quindi bisogno di scadere nell’allarmato allarmismo, magari allontanando il gatto di casa per paura di un possibile contagio: basta applicare le normali norme di buon senso igienico, disinfettando accuratamente graffi, ferite aperte ed evitando che uomini e mici condividano gli stessi strumenti per gli alimenti, come ciotole o posate.