Bagni derivativi: cosa sono, come si eseguono e i vantaggi
I bagni derivativi: che cosa sono, come eseguirli con la spugna naturale o il cuscinetto di gel e quali i loro benefici.
Fonte immagine: Sponges via pixabay
Per bagno derivativo si intende una tecnica volta a rinfrescare, ad esempio con delle spugnature, l’area inguinale per ottenere effetti vari sull’organismo. La pratica è stata resa nota anche grazie a France Guillain: nata in Polinesia, per più di 15 anni ha vissuto sulla sua barca a vela con i suoi figli. Ha anche trascorso lunghi periodi in Cina, in Messico, nelle isole Filippine, nelle Galapagos e anche alla Baleari, oltre che negli Stati Uniti. La sua vita particolarmente attiva l’ha spinta ad interessarsi sempre di più ai metodi naturali per rispondere alle diverse esigenze di salute e benessere, sue e della sua famiglia. France è una giornalista, ma anche una nutrizionista certificata con una laurea in cosmetologia.
È autrice di 17 libri pubblicati in francese riguardanti la salute naturale, la navigazione in mare e l’assistenza all’infanzia, oltre ad alcuni saggi. Ha scritto tra questi anche 2 libri dedicati al bagno detox o, come lei stessa lo ha definito, proprio al bagno derivativo:
- Les Bains Dérivatifs, pubblicato nel 1995 da Jouvence;
- Le Bain Dérivatif Cent Ans Après Louis Kuhne, pubblicato nel 2000 da Rocher
Le sue pubblicazioni sono un omaggio a l’idroterapia di Louis Kuhne, un naturopata che da tempo sostiene l’efficacia dei bagni derivativi per trattare diversi disturbi.
Origine e storia del derivato del bagno
È alla fine del diciannovesimo secolo che Louis Kuhna si rende conto che gli animali spesso si inumidiscono l’inguine quando sono malati. Questa osservazione lo portò alla considerazione che rinfrescando la parte bassa dell’inguine – bilateralmente, con acqua fredda, dai testicoli all’ano negli uomini e dalle grandi labbra all’ano nelle donne – si potesse trarne grande beneficio a sostegno della salute generale. Kuhna ritiene infatti che le tossine si muovano attraverso il corpo a causa dei cambiamenti di temperatura. Il bagno freddo mobilita le scorie, in modo tale che possano essere eliminate attraverso l’intestino.
La pratica, inoltre, attiva la circolazione sanguigna, linfatica e riattiva l’ipofisi. È un metodo empirico e i benefici di coloro che seguono questa pratica sono piuttosto vari. L’impiego è suggerito anche in prevenzione e riabilitazione, dopo un periodo di malattia o di stress.
Come si fa e a cosa serve
Il bagno derivativo si può fare con una spugna naturale, oppure con un asciugamano piccolo in cotone, bagnato in acqua fredda. La frizione nell’area inguinale a lato del pube deve essere delicata e continua.
France Guillain ha reso popolare questo metodo unico per migliorare la salute e il benessere. Inoltre, ha avuto l’idea di semplificare la tecnica sostituendo la spugna naturale o l’asciugamano di cotone con un cuscinetto di gel opportunamente raffreddato.
Il cuscinetto di gel deve essere posto a contatto con il perineo per promuovere la motilità e le contrazioni dell’intestino. Grazie a questa attività detossificante, il bagno derivativo allevierebbe molti disturbi. Ecco una lista parziale:
- acne e altre eruzioni cutanee;
- mancanza di appetito;
- scottature;
- costipazione;
- vene varicose e gambe pesanti;
- emicrania e nevralgie;
- dolore ai denti e dentizione dolente nei bambini;
- eczema;
- affaticamento e mancanza di energia;
- eccesso di peso, ritenzione idrica, cellulite;
I cuscinetti di gel possono essere impiegati senza rischio da bambini, adulti e anziani. Il cuscinetto deve essere riposto nel congelatore e usato solo quando è abbastanza freddo. Per ottenere la massima efficacia è necessario ripetere il bagno derivativo più volte al giorno per arrivare a un totale di almeno 3 ore. Il tempo di applicazione è una funzione dei problemi di salute e dell’età, nei bambini la durata di una sessione è inferiore. La pratica non è supportata da prove scientifiche di efficacia.