Greenstyle Mobilità Auto elettriche in Europa: servono 80 miliardi per le colonnine

Auto elettriche in Europa: servono 80 miliardi per le colonnine

Auto elettriche, servono 80 miliardi di euro da investire in colonnine per spingere la mobilità sostenibile in Europa.

Auto elettriche in Europa: servono 80 miliardi per le colonnine

Fonte immagine: Pixabay

Il mercato delle auto elettriche ha raggiunto livelli record in Europa nel corso del 2020, con un aumento importante della domanda da parte dei guidatori. Un dato assolutamente in controtendenza rispetto al resto del settore: complice la pandemia e la riduzione degli spostamenti, la richiesta di soluzioni benzina e diesel ha subito un forte calo. Eppure questa crescita nella mobilità sostenibile potrebbe imbattersi in uno stop improvviso, se non verranno approvati finanziamenti ingenti per l’implementazione di colonnine di ricarica.

È quanto sostiene Eurelectric in un recente report, reso noto da Reuters: servono almeno 80 miliardi di euro per lo sviluppo di una rete capillare di colonnine, pena il fallimento di tutte le politiche sull’elettrico.

Auto elettriche e necessità di colonnine

La mobilità elettrica non può essere svincolata da una presenza ubiquitaria delle colonnine di ricarica, unico elemento in grado di ridurre la cosiddetta “range anxiety” – ovvero il timore di rimanere senza autonomia tra una ricarica e l’altra – e di spingere la transizione verde. Al momento in Europa si contano soltanto 230.000 stazioni di ricarica pubbliche, insufficienti per gli obiettivi che il Vecchio Continente si è prefissato.

Per raggiungere il target di 30 milioni di auto elettriche in circolazione nel 2030, così da ridurre del 55% le emissioni nocive derivanti dai trasporti, servono 80 miliardi di investimenti in colonnine. Almeno 20 da finanziamenti pubblici, a cui si devono aggiungere altri 60 provenienti da iniziative private.

Non è però tutto, poiché l’attenzione alle stazioni di ricarica rappresenta solo il primo passo per un’efficace transizione della mobilità sostenibile. Il gruppo industriale Eurelectric spiega infatti come sia necessario investire su mezzi pubblici elettrici, considerando come questo tipo di spostamento sarà sempre più rilevante nei prossimi anni. Ancora, con l’aumento della richiesta di servizi in delivery e dell’acquisto online, è necessario puntare su veicoli pesanti sempre elettrici, come van, furgoni e camion. Il traffico generato dai corrieri espresso, infatti, vede un aumento sensibile di anno in anno, con un contributo da non sottovalutare in termini di emissioni.

Fonte: Reuters

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