Auto elettriche e fuel cell: differenze e caratteristiche tecniche
Ecco quali sono le differenze tra auto elettriche dotate di batterie e auto a fuel cell.
Fonte immagine: iStock
Le auto elettriche rappresentano il grande investimento dei costruttori verso una mobilità sostenibile, e la maggior parte sono a batteria, ma ci sono anche alcuni studi che prevedono la tecnologia fuel cell per alimentare i motori ad impatto zero attraverso l’idrogeno. Andiamo a scoprirne le differenze e i possibili sviluppi a livello di mercato.
Le differenze tra elettriche ed elettriche fuel cell
A differenza delle auto elettriche, che utilizzano la potenza di un pacco batteria più o meno grande, le fuel cell sfruttano l’idrogeno combinandolo con l’aria all’interno di specifiche celle per ricavare l’energia elettrica, producendo essenzialmente del vapore acqueo come sostanza di scarto. Così, il livello di emissioni pari a zero è equivalente a quello delle vetture elettriche dotate di batteria. Tra i vantaggi dell’uso dell’idrogeno annoveriamo una maggiore autonomia ed un tempo per il rifornimento di appena 5 minuti. Per contro, l’idrogeno è difficile da reperire, in Italia al momento c’è un solo distributore a Bolzano, ed è molto costoso, visto che per 1 kg occorrono quasi 15 euro, per cui un pieno attualmente ha un prezzo di circa 70 euro per un’autonomia di circa 600 km. Inoltre, le auto ad idrogeno subiscono un aggravio di peso derivante dai serbatoi altamente rinforzati per garantire ampi margini di sicurezza, visto che si tratta di un gas compresso a 700 bar o in forma liquida a -253° C.
Costi ed efficienza danno ragione alle vetture con pacco batteria
In un confronto con le elettriche alimentate a batteria si scopre che queste ultime hanno un’efficienza globale del 70-80%, decisamente superiore a quella compresa tra il 25 ed il 35% delle auto che sfruttano l’idrogeno. Senza parlare del fatto che i costi sono nettamente a favore delle vetture con pacco batteria a cui basta una cifra compresa tra i 2 ed i 7 euro per percorrere 100 km, rispetto ad un costo tra i 9 ed i 12 euro dell’auto ad idrogeno, a livello annuale invece il risparmio delle elettriche “convenzionali” può arrivare fino a 600 euro. Discorso simile per i costi di manutenzione, che consentono di risparmiare 400 euro l’anno con le elettriche dotate di batteria agli ioni di litio. Ragion per cui la soluzione con il gas nobile è più adatta al trasporto pesante che necessita di maggiore autonomia e di tempi per il rifornimento più stretti per rispettare le tabelle di marcia.
Il futuro dell’auto elettrica
Tramite uno studio intitolato “Automotive Industry 2035 – Forecasts for the Future”, gli analisti di Horváth&Partners hanno provato a fare delle previsioni sulle auto elettriche in due periodi distinti: quello che va dal 2023 al 2025; e quello che si estende dal 2025 al 2035. Ebbene, si prevede che nel secondo periodo temporale preso in esame i costi delle auto elettriche possano scendere a fronte di un periodo di investimenti ormai superato e di una maggiore diffusione della tecnologia, questo dovrebbe favorirne ulteriormente le vendite a discapito delle auto alimentate da propulsori termici che saranno sempre più costose per via delle normative Euro 7 da rispettare, ed a causa della tassazione sulla CO2 che si abbatterà anche sui carburanti fossili.
Tutto questo renderà i prezzi delle auto elettriche simili a quelli delle vetture convenzionali e a quel punto cresceranno i vantaggi nell’acquisto delle automobili ad impatto zero, grazie anche a modelli con maggiore autonomia ed a sistemi di ricarica sempre più rapidi. In questo quadro il Gruppo Volkswagen ha mostrato decisamente la sua linea di pensiero puntando sulle batterie piuttosto che sull’idrogeno. Ad oggi, vetture come la Volkswagen ID.3, l’Audi e-tron e la Porsche Taycan dimostrano come l’alimentazione elettrica possa soddisfare ogni tipologia di automobilista in ogni nicchia di mercato, ma lo sviluppo porterà nella gamma dei Brand del gruppo teutonico altre proposte ad impatto zero sempre più evolute ed innovative.